Pellegrinaggi a Cascia per la Festa di Santa Rita Partenza dalla Sardegna dal 21 al 24 Maggio 2023 da 680 €

Dettagli offerta: Pellegrinaggi a Cascia per la Festa di Santa Rita Partenza dalla Sardegna dal 21 al 24 Maggio 2023 da 680 €


  • L'offerta Comprende:

    Volo diretto da Cagliari, Olbia o Alghero per Roma; Trasferimenti in bus GT; Sistemazione in Hotel 4**** ; Trattamento di pensione completa + bevande; Visite ed escursioni come da programma; Accompagnatore della nostra agenzia; Assicurazione Medico/Bagaglio/Annullamento.

  • L'offerta non comprende:

    Quota iscrizione € 35,00; Tasse aeroportuali € 55,00; Extra di carattere personale e tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende.

  • Semaforo: nessuno

Pellegrinaggi a Cascia per la Festa di Santa Rita Partenza dalla Sardegna dal 21 al 24 Maggio 2023 da 680 €

Cascia per la Festa di Santa Rita dalla Sardegna

CASCIA - ROCCAPORENA - VITERBO - ROMA UDIENZA GENERALE-MUSEI VATICANI

Tour & Pellegrinaggi a Cascia per la Festa di Santa Rita con Partenza da tutta la Sardegna.

Viaggio Organizzato di 4 Giorni 3 Notti dal 21 al 24 Maggio 2023. Pacchetto viaggio & pellegrinaggio comprende volo da Cagliari, Olbia o Alghero 

Sistemazione in Hotel 4 stelle in pensione completa con bevande incluse Trasferimenti Visite guidate Assistenza e Assicurazione

da 680 € a persona in camera doppia

RIDUZIONE BAMBINI: 0/2 ANNI (N.C). € 45,00; 2/6 ANNI- 40%; 6/11 ANNI - 30% SUPPLEMENTO SINGOLA € 75,00

 

Programma del Viaggio a Cascia per la Festa di Santa Rita  

21/05: Cagliari\ Roma\ Cascia Ritrovo in aeroporto, disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo diretto per Roma (da Cagliari, Olbia e Alghero). Arrivo, sbarco, sistemazione in pullman GT e trasferimento a Cascia. Arrivo, sistemazione in hotel vicinissimo al Santuario. Pranzo. Nel pomeriggio inizio delle visite: la chiesa Gotica di San Francesco, la chiesa di Sant’Antonio Abate, che all'interno presenta un ciclo di tele sulla sua storia, la Collegiata, di Santa Maria della Visitazione. Proseguiremo con il Monastero di Clausura, dove la Santa visse come monaca agostiniana, e dove morì all’età di 76 anni. Cena e pernottamento.

22/05\ Cascia\ Festa\Santa Rita\ Roccaporena Pensione completa in hotel. In mattinata assisteremo alle solenni celebrazioni per la Festa di Santa Rita: il Corteo Storico (rievocazione in costume della sua vita), la solenne celebrazione del Pontificale e al termine, la Benedizione delle Rose. Nel pomeriggio visita a Roccaporena, frazione di Cascia, luogo in cui ritrovare i segni della vita di Santa Rita, la santa dei casi impossibili.

23/05: Cascia\Viterbo\Roma Prima colazione e partenza per Viterbo, meravigliosa città medievale, luogo dove nacque Santa Rosa da Viterbo. Patrona della città, ogni anno viene celebrata con una grande processione che per la sua bellezza è diventata patrimonio dell’UNESCO. La Santa, dopo una miracolosa guarigione, entrò nel Terzo Ordine francescano. Tanti sono i miracoli che fece sia in vita che dopo la morte. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, trasferimento a Roma, sistemazione in hotel o casa religiosa vicino alla Basilica di San Pietro. Tempo libero per visite individuali. Cena in ristorante. Pernottamento.

24/05: Roma\Udienza Generale\Musei Vaticani\Cagliari. Prima colazione, trasferimento in Piazza San Pietro, sistemazione nelle postazioni riservate, per assistere all'Udienza Generale, con la catechesi e il saluto di Papa Francesco. SS Messa: Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita guidata ai Musei Vaticani e Cappella Sistina. Tempo libero in piazza San Pietro. In serata, sistemazione in bus e proseguimento per l'aeroporto, imbarco sul volo di ritorno. Arrivo ai rispettivi aeroporti d’origine, sbarco e fine dei nostri servizi.

 

 

 

La Storia di San Francesco d'Assisi San Francesco d'Assisi nacque ad Assisi nel 1182 ca. e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata. Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Dedicò i tre anni seguenti alla cura dei poveri e dei lebbrosi nei boschi del monte Subasio. Nella cappella di Santa Maria degli Angeli, nel 1208, un giorno, durante la Messa, ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque. Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la loro prima sede nella chiesetta della Porziuncola. Nel 1210 l'ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212 anche Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse. Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a tornare, e altri problemi gli impedirono di diffondere la sua opera missionaria in Spagna, dove intendeva fare proseliti tra i mori. Il Messaggio di Santa Rita da Cascia Fermandosi a Cascia, il pellegrino incontra e scopre Santa Rita da Cascia e il suo messaggio di dialogo e di pace. Da ogni parte del mondo, i pellegrini arrivano in questo piccolo borgo, cuore pulsante di spiritualità agostiniana. Vieni anche tu a scoprire il Santuario Santa Rita da Cascia. Santa Rita da Cascia, con la sua semplicità, ha conquistato milioni di devoti in tutto il mondo, tutti coloro che cercano una strada per affrontare la vita quotidiana nel rispetto delle virtù cristiane. Santa Rita ha tramandato il suo messaggio senza mai scrivere niente, ma usando l’esempio concreto del vivere quotidiano fatto di rispetto verso l’altro e verso il creato. Le testimonianze dei miracoli accaduti per sua intercessione sono talmente numerose, che è stata proclamata dal popolo di fedeli “santa dei casi impossibili” (o santa degli impossibili), in quanto, così come Rita ci ha insegnato, se ci si affida a Dio, tutto può accadere. Questa piccola, grande donna ha lasciato tracce di numerose opere miracolose sia in vita, che dopo la morte. Guarigioni che sembrano inspiegabili. Migliaia, sono le testimonianze di grazie ricevute che ogni anno arrivano in monastero. Donna del dialogo e della riconciliazione, Santa Rita si rivolge a tutti: ai cristiani nel mondo, ma anche alle persone che hanno un credo religioso diverso da quello cristiano. La strada che Santa Rita ti suggerisce è fatta di umiltà, sacrificio, ascolto dell’altro e ricerca del dialogo. Non è semplice, ma è l’unica strada che ci avvicina a Dio e rende tutto realizzabile. Il suo esempio di semplicità e fede in Dio arriva a te, oggi, sopra il tempo e lo spazio, per ricordarti che la pace si raggiunge solo costruendola sul dialogo. Per te che sei Donna Come donna, Santa Rita è esempio di libertà. Essere libere significa essere se stesse, difendere la propria dignità e quella di chi è più debole. Essere libera implica una ricerca dell’interiorità, perché le cose materiali possono facilmente sedurre il cuore e renderlo schiavo. Essere libera vuole dire donarsi agli altri, perché solo chi perde la sua vita per amore la trova veramente. Per te che sei Sposato Come sposa, Santa Rita è esempio di fedeltà. Essere fedele nel matrimonio richiede la capacità di perdonare, perché chi ha sbagliato può essere aiutato solo se non viene condannato. Per te che sei Genitore Come madre, Santa Rita è esempio di apertura. Essere aperto significa mantenere la coerenza con se stessi, per educare dando prima di tutto il proprio esempio. Essere aperto vuole dire dare fiducia ai propri figli, evitando di cadere in paure egoistiche. Essere aperto implica aprirsi a Dio, per costruire la propria famiglia sulla roccia. Per te che sei Figlio Come figlia, Santa Rita è esempio di generosità. Essere generoso rappresenta il primo passo per superare la logica dell’odio e della violenza. Essere generoso significa coltivare la fiducia nel futuro, perché Dio ci ama e non ci lascia soli. Essere generoso implica umiltà, perché solo chi è umile può costruire grandi cose. Per te che sei Soffri Come stigmatizzata, Santa Rita è esempio di forza. Essere forte vuole dire avvicinarsi a Dio crocifisso, portare la propria croce insieme a Gesù, perché solo nella sofferenza si trova la via che porta alla salvezza. Per te che sei consacrato Come consacrata, Santa Rita è esempio di comunione. Essere in comunione significa vivere nella gioia di donare tutto a chi vale più del centuplo, Gesù Signore. Essere in comunione vuole dire tendere a Cristo, abbattendo le divisioni. Essere in comunione comporta il raggiungimento della pace universale, per essere tutti, sempre e comunque, fratelli e sorelle, figli e figlie di Dio. Essere forte significa avere compassione, per soffrire con chi soffre e soccorrere ogni dolore. Il Giubileo della Misericordia 2016 L'annuncio di Papa Francesco Il papa ha fatto l'annuncio nel corso di una funzione religiosa: « Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell'Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell'universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l'organizzazione di questo Giubileo al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare a ogni persona il vangelo della Misericordia.»

Dettagli offerta: Pellegrinaggi a Cascia per la Festa di Santa Rita Partenza dalla Sardegna dal 21 al 24 Maggio 2023 da 680 €


  • L'offerta Comprende:

    Volo diretto da Cagliari, Olbia o Alghero per Roma; Trasferimenti in bus GT; Sistemazione in Hotel 4**** ; Trattamento di pensione completa + bevande; Visite ed escursioni come da programma; Accompagnatore della nostra agenzia; Assicurazione Medico/Bagaglio/Annullamento.

  • L'offerta non comprende:

    Quota iscrizione € 35,00; Tasse aeroportuali € 55,00; Extra di carattere personale e tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende.

  • Semaforo: nessuno