Dettagli offerta: Pacchetti Pellegrinaggi dalla Sardegna Medjugorje partenza da Cagliari 4/5 Giorni Viaggio di Gruppo


  • L'offerta Comprende:

    Viaggio aereo Cagliari / Spalato o Dubrovnik con franchigia bagaglio 15 kg. *Trasferimento con pullman da Spalato o Dubrovnik a Medjugorje e vv. * Alberghi / Pansion vicini al Santuario, in camere doppie e triple, TUTTE CON ARIA CONDIZIONATA e servizi privati. * Trattamento di pensione completa (incluse le bevande ai pasti). *Visita guidata di mezza giornata a Spalato * Assistente tecnico e guida Spirituale da Cagliari. * Assicurazione medico non stop e bagaglio * Iva e le tasse.

  • L'offerta non comprende:

    Tutto ciò non espressamente indicato sotto la voce "L'offerta comprende".

  • Supplementi e Riduzioni:

    Supplemento singola 25 € a notte; Riduzioni 3° e 4° letto bambini 2-6 - 40%; 6-12 anni -20%; Bambini 0-2 anni non compiuti pagano 50 €; Sconto sacerdoti 10%.



Pacchetti Pellegrinaggi dalla Sardegna Medjugorje partenza da Cagliari 4/5 Giorni Viaggio di Gruppo

Pellegrinaggi Medjugorje dalla Sardegna- Pacchetti Pellegrinaggi dalla Sardegna Medjugorje partenza da Cagliari 4/5 Giorni Viaggio di Gruppo con Guida Pellegrinaggio a Medjugorje con partenza dalla Sardegna Volo Diretto da Cagliari per Mostar o Spalato. Viaggio Religioso di 4/5 Giorni 3/4 Notti  Hotel 3 stelle in pensione Completa. Pacchetto Viaggio e Pellegrinaggio comprende Volo diretto da Cagliari Trasferimenti Pellegrinaggio a Medjugorje Hotel a Medjugorje in pensione completa e Assicurazione da 560 €

Calendario Partenze per il Pellegrinaggio a Medjugorje dalla Sardegna Volo diretto da Cagliari / Elmas per Mostar o Spalato Offerte 2015 

Medjugorje dalla Sardegna 5 Giorni

Mesi

Date Partenze

Offerte

Pensione /Htl3/4*

Agosto

dal 26/08 al 30/08 dal 31/08 al 04/09

Pellegrinaggio a Medjugorje Apparizione mensile a Mirjana

€ 560 / 580 /600 € 610 / 630 /650

Settembre

dal 05/09 al 09/09 dal 10/09 al 14/09 dal 15/09 al 19/09 dal 20/09 al 24/09 dal 25/09 al 29/09 dal 30/09 al 04/10

Pellegrinaggio a Medjugorje Esaltazione della Croce Pellegrinaggio a Medjugorje Pellegrinaggio a Medjugorje Pellegrinaggio a Medjugorje Apparizione mensile del 2 Ottobre

€ 560/ 580 /600 € 580 / 600 /620 € 560 / 580 /600 € 560 / 580 /600 € 560 / 580 /600 € 610 / 630 /650

Ottobre

dal 25/10 al 29/10 dal 30/10 al 03/11

Pellegrinaggio a Medjugorje Apparizione mensile del 2 Novembre

€ 560 / 580 /600 € 610 / 630 /650

Dicembre

dal 30/12 al 03/01/2016

Apparizione mensile del 2 Dicembre

€ 610 / 630 /650

Medjugorje dalla Sardegna 4 Giorni

Dicembre

dal 05/12 al 08/12

Pellegrinaggio a Medjugorje

€ 560 / 580 /600

N.B: Tariffe Tutto incluso comprensive Tasse d'Iscrizione e Aeroportuali

Programma del Pellegrinaggio a Medjugorje dalla Sardegna con Volo diretto da Cagliari

Primo Giorno: Cagliari – Mostar – Medjugorje Ritrovo dei partecipanti all'aeroporto di Cagliari Elmas. Operazioni d’imbarco e partenza per Mostar con volo diretto speciale. All'arrivo, sistemazione sul pullman e trasferimento a Medjugorje. Inizio delle visite e partecipazione alle attività religiose. Cena e pernottamento. Secondo Giorno : Permanenza a Medjugorje Pensione completa in Hotel a Medjugorje. Partecipazione alle varie funzioni religiose presso la Chiesa di S.Giacomo. Visita alla Comunità “Il Cenacolo“ di Suor Elvira. Salita al Podbrdo (collina delle prime “Apparizioni”) e al Krizevac (Monte della Croce). Possibilità d’incontro con alcuni dei “Veggenti” Terzo Giorno: Medjugorje Funzioni Religiose Pensione completa in Hotel a Medjugorje. Partecipazione alle varie funzioni religiose presso la Chiesa di S.Giacomo. Il monte della croce o della Via Crucis, il Križevac  è uno dei punti fondamentali di devozione per ogni cattolico che si rechi in pellegrinaggio a Medjugorje. Quarto Giorno: Medjugorje Funzioni Religiose Pensione completa in Hotel a Medjugorje. Partecipazione alle varie funzioni religiose Visita al Gesù Misericordioso a Surmanci la chiesetta di Surmanci è situata nella frazione che dista circa 8Km da Medjugorje Ultimo giorno: Medjugorje - Mostar - Cagliari Colazione, Santa Messa. In orario stabilito, trasferimento all’aeroporto di Mostar e partenza per Cagliari con volo speciale.

Pacchetto Viaggio a Medjugorje dalla Sardegna

Categoria

Medjugorje Dalla Sardegna

Offerta

Pellegrinaggio A Medjugorje da Cagliari

Destinazione

Medjugorje

Partenza

Da Cagliari

Trasporto

Aereo + Pullman

Data

2015

Durata

5 Giorni / 4 Notti

Hotel/ Trattamento

3 Stelle/ Pensione Completa

Prezzi

Da 560 €

 

Esaltazione della Croce a Medjugorje La festa dell’Esaltazione della Croce è una delle feste più importanti celebrate a Medjugorje, e la santa messa in onore di questa festa si tiene ogni anno la prima domenica dopo la Natività della Vergine Maria sulla Collina della Croce Bianca. La Collina della Croce Bianca di Medjugorje è una collina di pellegrinaggio che sovrasta il famoso centro di pellegrinaggio di Medjugorje. Sulla cima della collina si erge una grande croce, sulla quale sono incise le parole: “A Gesù Cristo, il Redentore dell’umanità, come segno della nostra fede, amore e speranza, in memoria dei 1900 anni dalla Passione di Gesù”. Una settimana prima della festa, la croce viene illuminata di sera, annunciando l’imminente festa dell’Esaltazione della Santa Croce a Medjugorje. Durante tutta la notte e nelle prime ore del mattino numerosi pellegrini locali e stranieri si recano al santuario.

Le Prime Apparizioni – Storia delle Apparizioni di Medjugorje Nessuno se l’aspettava. Nessuno l’aveva organizzato. Nessuno lo stava progettando.La storia dei primi giorni delle apparizioni a Medjugorje è la storia di sei ragazzi normali e degli eventi che li hanno trasformati per sempre – subito creduti dalla gente del luogo, ma anche caratterizzati dalla forte opposizione da parte dei comunisti che governavano in quella che era allora la Jugoslavia. Con i sacerdoti francescani inizialmente scettici, temendo  che la pretesa delle apparizioni fossero una beffa perpetrata dai comunisti con l’obiettivo di danneggiare la Chiesa, i veggenti si trovarono in mezzo a reazioni molto diverse.Ma se interrogati da sacerdoti o poliziotti, la loro risposta è sempre stata la stessa: “Noi vediamo ciò che vediamo, e quello che vediamo è la Vergine Maria.” Le apparizioni di Medjugorje continuano tutt’ora.

LUOGHI DA VISITARE A MEDJUGORJE Le visite dei luoghi, se richiesto, sono accompagnate da un nostro Assistente o da una nostra Guida. Il luoghi da visitare, oltre che dalla specifica richiesta del cliente, sono individuati in dipendenza della storicità, della spiritualità dello stesso. Tra questi i luoghi di culto più importanti a Medjugorje sono: Il Santuario di S.Giacomo. La Chiesa di S.Giacomo è oggi il centro e il focolare della vita di preghiera non soltanto per i parrocchiani, ma anche per i pellegrini. Ogni giorno la messa serale che viene celebrata è detta internazionale poiché intorno all’altare si riuniscono tutti i pellegrini. Sono presenti popoli di moltissime nazioni e il Vangelo viene proclamato in diverse lingue. È un momento di grande pace e speranza per il mondo I Misteri della Luce, le 5 loro rappresentazioni si trovano a lato della chiesa parrocchiale e chi volesse meditarli e pregarli può seguire questo schema che completa quello del rosario sulla Collina delle Apparizioni; La Collina delle Apparizioni, il Podbrdo, è il luogo in cui sono avvenute le prime apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje. Per i pellegrini, la salita sulla Collina delle Apparizioni è un incontro con la Vergine attraverso la preghiera personale e la pregheria del rosario Il monte della croce o della Via Crucis, il Križevac  è uno dei punti fondamentali di devozione per ogni cattolico che si rechi in pellegrinaggio a Medjugorje. Sulla sua cima è stata innalzata una croce in cemento armato alta 8.56mt. Ivi si trova una reliquia appositamente venuta da Roma, un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella sulla quale è stato crocifisso Gesù Cristo. Nella salita al monte si prega nelle stazioni della Via Crucis in bronzo Gesù Misericordioso a Surmanci la chiesetta di Surmanci è situata nella frazione che dista circa 8Km da Medjugorje. All’interno di questa chiesetta si trova un’icona miracolosa di Gesù Misericordioso. L’icona è divenuta famosa nel 1990 quando si trovava a Trento nel Santuario della Divina Misericordia dove è avvenuta la guarigione miracolosa di Ugo Festa da grave malattia degenerativa che lo obbligava a stare in carrozzina. Dopo circa due anni, in piena guerra dei balcani, siccome Medjugorje era in forte pericolo di bombardamenti finalmente l’icona riece ad arrivare in Bosia su camion di aiuti umanitari.

Offerte Pellegrinaggi dalla Sardegna Medjugorje da Cagliari

Pellegrinaggi a Medjugorje dalla Sardegna

pellegrinaggi Che cos’è un pellegrinaggio? Pellegrinaggio è un percorso di conversione in cui l’uomo si mette in contatto con Dio. Lasciare il proprio ambiente, mettersi in cammino verso un traguardo al termine del quale non solo incontrare il Signore, ma ritrovare anche se stessi. Ecco le parole del teologo S.E. Mons. Bruno Forte su come il pellegrino deve vivere il suo cammino. Perché fare un pellegrinaggio?

La risposta a questa domanda parte dal cuore stesso della fede cristiana: i discepoli di Gesù non credono in un Dio astratto, generico, lontano dalla vicenda umana, ma nel Dio che è entrato nella storia, che ha parlato ai santi e ai profeti e si è fatto carne nella pienezza del tempo. Il cristianesimo non è la religione della salvezza dalla storia, ma della salvezza della storia, di una salvezza cioè che passa attraverso gli eventi e le parole intimamente connessi in cui si compie l’autocomunicazione divina. Ecco perché i luoghi in cui si è svolta la storia della rivelazione sono così importanti per la fede dei Cristiani: essi fanno comprendere meglio quanto Dio ha voluto dirci di sé, aiutandoci ad entrare nel Suo linguaggio ad assaporare in profondità le Sue parole. Le pietre dei Luoghi Santi nutrono la fede dei figli di Dio (in ebraico eben = pietra richiana ben = figlio, il che consente il gioco di parole che per esempio è evocato dalla frase di Gesù in Mt 3,9: “Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre”). Come vivere il pellegrinaggio Perché il pellegrinaggio produca questi frutti è necessario prepararsi ad esso e viverlo nella maniera più intensa: è la stessa Scrittura che ci dice come. Lo fa attraverso i Salmi che venivano pregati e cantanti durante la salita a Gerusalemme, meta del continuo pellegrinaggio del popolo dell’Alleanza. Le condizioni necessarie sono così descritte: il pellegrino deve avere ben presente il suo punto di partenza, l’insieme cioè di quelle domande profonde, che sono alla base dell’angoscia esterna ed interna ad ogni cuore (si legga il Sal 120: “Nella mia angoscia …”)  Insieme a questa presa di coscienza, però, il pellegrino deve invocare gli occhi della fede per riconoscere il Pellegrino divino che cammina con lui, il Signore, custode d’Israele (Sal 121: “Il Signore è il Tuo custode”; in questo Salmo ritorna sei volte la radice del verbo shamar = custodire. Shomer è il custode). Il pellegrinaggio così intrapreso diventa memoria della vita: memoria della gioia e del dolore, delle speranze e delle delusioni, ma anche della fedeltà di Dio (Sal 123: guardare al Signore a partire dalla prova e Sal 124: far memoria della fedeltà di Dio che mai ci abbandona). La memoria della prova si traduce così nell’invocazione piena di speranza (Sal 125: alla stabilità di Gerusalemme e del credente, circondato dal Signore, si affaccia la violenza e la tentazione di usarla, ma nasce anche nel cuor l’invocazione della pace).  Facendo memoria della liberazione compiuta da Dio nei luoghi della storia della salvezza, si ravviva la speranza della liberazione futura e si guarda alla prova personale e collettiva alla luce della fedeltà potente del Signore (Sal 126). La memoria suscita così la confessione che tutto è grazia (Sal 127: è Dio che opera; se no invano faticano i costruttori…): con la fede il pellegrino conoscerà la beatitudine dell’uomo che teme il Signore e lo benedirà (Sal 128). La memoria del male ricevuto e la memoria della colpa invocano però soprattutto la riconciliazione: “Vi benediciamo nel nome del Signore” (Sal 129). Nel bellissimo Sal 130 si offre un compendio di tutto questo: al grido che sale dal profondo e si esprime nella “strofa del Tu”, vera e propria memoria della colpa (vv. 3-4), seguono la “strofa dell’io”, della speranza e dell’attesa (vv. 5-6), ed infine la “strofa d’Israele”, che canta l’esperienza della solidarietà del popolo redento (vv. 7-8). Il pellegrinaggio conduce così all’esperienza della pace che viene da Dio: con l’atteggiamento espresso dal Sal 131, il pellegrinaggio vive l’affidarsi perdutamente al Signore come bimbo nelle braccia della madre ed è in grado di testimoniare e cantare la speranza che non delude. Questo salmo è veramente figura della Pasqua in Cristo, via e meta di ogni pellegrinaggio. La pace dopo il pellegrinaggio La pace così ottenuta non riguarda solo l’individuo, ma crea una nuova fraternità dell’alleanza fondata sulle promesse di Dio (Sal 132). Il pellegrinaggio si apre ormai alla via del ritorno: il pellegrino saluta i compagni di viaggio e invita a benedire il Signore, mentre su di lui scende la benedizione di Dio (Sal 134). Sgorga dal cuore la lode alla misericordia dell’Eterno che trasforma e custodisce i nostri cuori nella nuova vita, operando in noi le meraviglie che ha compiuto nei nostri Padri (Sal 135). Il Sal 136 – la grande litania di ringraziamento – è in tal senso la vera preghiera del ritorno, la testimonianza dell’indimenticabile grazia vissuta dai pellegrini di Dio…

I dieci segreti della Madonna a Medjugorje Secondo quanto riferito dai veggenti, la Madonna avrebbe comunicato loro «dieci segreti», affidando a Mirijana Dragićević il compito di rivelarli al mondo tre giorni prima del loro verificarsi, utilizzando come portavoce il padre francescano Petar Ljubicic Per quanto riguarda modo, tempi e luoghi della loro realizzazione, i veggenti hanno ovviamente mantenuto il riserbo, ma sarebbero noti alcuni elementi di contorno. Riferendosi ai segreti, dice Mirjana che rivelerà a padre Petar «cosa succederà e dove dieci giorni prima che accada». Entrambi trascorreranno «sette giorni nel digiuno e nella preghiera», poi il francescano, tre giorni prima, dovrà rivelare al mondo quanto appreso. I segreti sarebbero scritti su di un foglio speciale, di materiale sconosciuto, dove la scrittura non si vede: il testo di ogni segreto diventerebbe visibile anche a padre Petar al momento opportuno. I primi due segreti conterrebbero degli «ammonimenti», il terzo riguarderebbe un «segno» visibile sulla collina del Podbrdo, gli altri sette annuncerebbero dei «castighi». Secondo i veggenti, la Madonna avrebbe poi richiamato l'attenzione sulla necessità della conversione, aggiungendo che, dopo la realizzazione dei segreti, ci sarebbe un «tempo di pace». Nel messaggio del 28 febbraio 1984, inoltre, la Madonna avrebbe anticipato un tema, ripreso più volte nei messaggi successivi: «Non preoccupatevi per il futuro. Limitatevi a pregare e io, vostra Madre, mi prenderò cura di tutto il resto». Messaggi della Madonna di Medjugorje A Medjugorje (Čitluk, Bosnia-Erzegovina) già da tempo sei testimoni affidabili, sotto giuramento, hanno continuato caparbiamente a testimoniare che dal 24 giugno 1981 fino ad oggi la Beata Vergine Maria o, come la chiama qui la gente, Gospa, la Madonna, appare loro quasi quotidianamente. Messaggi speciali Abbiamo detto che, oltre ai cinque messaggi che sin dall'inizio la Vergine ha consegnato a tutto il mondo, Ella ha iniziato, dall' 1 marzo 1984 [O] , ogni mercoledi e tramite Marija Pavlović, a consegnare altri messaggi per la parrocchia di Medjugorje e per i pellegrini che si recano a Medjugorje. La Madonna quindi ha scelto non solo i veggenti, ma anche tutta la parrocchia ed i pellegrini come Suoi testimoni e collaboratori. Tutto questo è evidente nel Suo primo messaggio, in cui dice: "Io ho appositamente scelto questa parrocchia ed intendo guidarla". Ha confermato tutto questo in un'altra occasione dicendo: "Ho scelto in modo particolare questa parrocchia che mi è più cara delle altre e vi ho dimorato con piacere quando l'Altissimo mi ha mandata" ( 21 marzo 1985 ). La Madonna ha fornito anche una motivazione per questa scelta: "Tornate alla parrocchia, questo è il mio desiderio. Così che possano farlo anche tutti coloro che vengono qui" ( 8 marzo 1984 ). "Vi prego, tutti voi che appartenente a questa parrocchia, vivete i miei messaggi" ( 16 agosto 1984 ) . E' necessario che innanzitutto i parrocchiani ed i pellegrini divengano testimoni delle Sue apparizioni e dei Suoi messaggi così che poi, insieme ai veggenti, possano realizzare i Suoi piani di conversione del mondo e riconciliazione con Dio.

Medjugorje significa tra i Monti La parrocchia di Medjugorje è composta di cinque villaggi adagiati fra due colline, il Krizevac (monte della croce) sovrastato da una grande croce di cemento, e lo Crnica sulle cui falde si trova la località detta Podbrdo (“collina delle apparizioni” luogo della prima apparizione il 24/giugno 1981) che vuol dire “ai piedi del colle”, in tutto poco più di tremila abitanti. A Medjugorje vivono i discendenti di quei croati che vi emigrarono ai tempi delle grandi trasmigrazioni dei popoli nel VII° secolo dopo Cristo. Questi accolsero quasi subito la religione cristiana, lo confermano i resti di antichissimi monasteri lungo la costa della Dalmazia e all’interno della Croazia. Verso metà del XIII° secolo arrivarono nella Bosnia Erzegovina i frati francescani, come missionari, che in seguito ricevettero dalla Santa Sede la custodia di queste regioni, affidate loro ufficialmente. Ci furono in seguito quattro secoli di dominazione turca, più precisamente dal 1482 al 1878. I francescani che poterono nascondersi fra le famiglie, non solo riuscirono a salvarsi, ma tennero viva la fede cristiana tra quelle popolazioni, affrontando sacrifici, persecuzioni e rischi di ogni genere. La parrocchia di Medjugorje fu fondata il 15 maggio 1892 e la prima chiesa parrocchiale fu ultimata nel 1897, sotto la protezione di san Giacomo, patrono dei pellegrini, essa appartiene alla diocesi di Mostar–Duvno. I lavori dell’attuale chiesa iniziarono nel 1937, ma furono interrotti per la guerra. Terminato il conflitto ripresero la costruzione, e l’attuale chiesa fu consacrata il 19 gennaio 1969. "...ma ricorda a Medjugorje sarai un pellegrino in cerca di Gesù e non un turista...!"

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    Viaggio aereo Cagliari / Spalato o Dubrovnik con franchigia bagaglio 15 kg. *Trasferimento con pullman da Spalato o Dubrovnik a Medjugorje e vv. * Alberghi / Pansion vicini al Santuario, in camere doppie e triple, TUTTE CON ARIA CONDIZIONATA e servizi privati. * Trattamento di pensione completa (incluse le bevande ai pasti). *Visita guidata di mezza giornata a Spalato * Assistente tecnico e guida Spirituale da Cagliari. * Assicurazione medico non stop e bagaglio * Iva e le tasse.

  • L'offerta non comprende:

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  • Supplementi e Riduzioni:

    Supplemento singola 25 € a notte; Riduzioni 3° e 4° letto bambini 2-6 - 40%; 6-12 anni -20%; Bambini 0-2 anni non compiuti pagano 50 €; Sconto sacerdoti 10%.