Dettagli offerta: Offerta Pellegrinaggio in Terra Santa da Napoli Tour Religioso di 8 Giorni dal 16 al 23 Novembre 2016 da 1290 €


  • L'offerta Comprende:


    - Volo di linea Napoli / Tel Aviv / Napoli (con scalo a Roma)

    - Guida locale parlante italiano per tutta la durata del tour
    - Autobus GT per tutto il tour
    - Sistemazione in Case Religiose in camere doppie
    - Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo
    - Facchinaggio negli alberghi
    - Ingressi come da programma
    - Taxi per la salita al Monte Tabor
    - Battello sul lago di Tiberiade
    - Kit del pellegrino
    - Assicurazione medico bagaglio

  • L'offerta non comprende:


    - Quota d'Iscrizione 30 €
    - Tasse Aeroportuali 80 € ( Tariffa soggetta a riconferma al momento dell'emissione dei biglietti )
    - Mance, bevande, ingressi extra, tasse aeroportuali, eventuali tasse di soggiorno, extra in genere e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.

  • Supplementi e Riduzioni:


    - Supplemento camera Singola 275 €



Offerta Pellegrinaggio in Terra Santa da Napoli Tour Religioso di 8 Giorni dal 16 al 23 Novembre 2016 da 1290 €

Offerta Pellegrinaggio in Terra Santa da Napoli. Viaggio Religioso di 8 Giorni e 7 Notti dal 16 al 23 Novembre 2016. Pacchetto Pellegrinaggio comprende Voli di Linea da Napoli Capodichino per Tel Aviv via Roma Sistemazione in Case Religiose con trattamento di Pensione Completa Transfer Visite con Guida Locale Assistenza Tecnica ed Assicurazione da 1290 € a persona in camera doppia

 

Pacchetto Pellegrinaggio in Terra Santa da Napoli

Categoria

Terra Santa da Napoli

Offerta

Pellegrinaggio in Terra Santa da Napoli

Pacchetto Viaggio

Volo da Napoli + Transfer + Tour + Pellegrinaggio

Destinazione

Terra Santa - Tel Aviv - Tabor - Lago di Tiberiade - Betlemme - Nazareth - Gerusalemma - Cafarnao - Tabga

Aeroporto di Partenza

Da Napoli Capodichino per Tel Aviv via Roma

Durata / Data

8 Giorni / 7 Notti Dal 16 al 23 Novembre 2016

Servizi

Guida Locale in Italiano / Ingressi Inclusi

Hotel / Trattamento

Casa Religiosa in Pensione Completa

Prezzo

1290 € + 80 € Tasse Aeroportuali + 30 € Iscrizione

Programma del Pellegrinaggio in Terra Santa da Napoli

1° Giorno : Napoli / Roma / Tel Aviv / Nazareth Raduno dei pellegrini all’aeroporto di Capodichino, disbrigo delle procedure d’imbarco e partenza per Tel Aviv (con scalo a Roma). All’arrivo sistemazione in pullman e partenza per Cesarea Marittima, sosta e spiegazione dell’importanza del sito. Proseguimento per Monte Carmelo con sosta. Arrivo in Hotel a Nazareth, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

2° Giorno : Nazareth - Monte Tabor - Cana - Nazaret Prima colazione in Hotel. In mattinata visita di Nazaret: Basilica dell’Annunciazione, Chiesa di S.Giuseppe, Antico Villaggio e Sinagoga. Celebrazione della Santa Messa. Pranzo in ristorante. Proseguimento per il Monte Tabor e visita del Santuario della Trasfigurazione. Partenza per Cana. Luogo che ricorda il primo miracolo di Gesù. Rinnovo delle promesse matrimoniali. Rientro in Hotel, cena e pernottamento. 3° Giorno : Nazareth - Cafarnao - Tabga - Lago di Tiberiade - Nazareth Prima colazione in Hotel. Sistemazione in pullman e partenza per il Lago di Tiberiade. Visita del sito archeologico di Cafarnao. Visita del sito archeologico: Casa di S.Pietro e Antica Sinagoga. Visita a Tabga, del Santuario della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci e della chiesa del Primato di San Pietro. Salita al Monte della Beatitudini e celebrazione della Santa Messa. Imbarco sul battello per la traversata del Lago di Tiberiade. Pranzo. Rientro in Hotel, Cena e pernottamento.

4° Giorno : Nazareth - Qumran - Gerico - Betania - Gerusalemme Prima colazione. Partenza attraverso la valle del Giordano per Qaser El Youd. Arrivo e sosta sulle rive del fiume, memoria del battesimo di Gesù e rinnovo delle promesse battesimali. Proseguimento per Qumran e Gerico. Pranzo in ristorante. Arrivo a Betania visita del Santuario dell’Amicizia e celebrazione della Santa Messa. Trasferimento in Hotel a Gerusalemme. Cena e pernottamento.

5° Giorno : Gerusalemme Prima colazione in Hotel. In mattinata visita del Monte Sion: San Pietro in Gallicantu, Basilica della Dormizione e Cenacolo. A seguire Cardo Massimo e Muro Occidentale del Tempio. Pranzo. Nel pomeriggio visita del Santo Sepolcro e celebrazione della Santa pernottamento.

6° Giorno : Gerusalemme - Ain Karem - Gerusalemme Prima colazione in Hotel. In mattinata partenza per Ain Karem per la visita ai Santuari della Visitazione e di S.Giovanni Battista. Proseguimento per Betlemme. Celebrazione della S.Messa nella Chiesa di S.Caterina. Pranzo. Nel pomeriggio visita della Basilica della Natività e del Campo dei Pastori. Rientro in Hotel, cena e pernottamento. 7° Giorno : Gerusalemme Prima colazione in Hotel. Celebrazione della Santa Messa nella Basilica del Getsemani. Visita sul Monte degli Ulivi: Chiesa del Pater Noster, Edicola dell’Ascensione, Dominus Flevit, Orto degli Ulivi, Grotta dell’Arresto e Tomba della Madonna. Pranzo. Nel pomeriggio: Chiesa di S.Anna, Piscina Probatica e Litostroto. Meditazione della Passione e Martirio di Gesù di Nazareth e introduzione alla via Dolorosa, Esercizio della pia pratica con arrivo alla Basilica della Risurrezione. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.

8° Giorno : Gerusalemme / Tel Aviv / Roma / Napoli Prima colazione in Hotel e trasferimento all’aeroporto di Tel Aviv. Disbrigo delle procedure d’imbarco e partenza per Napoli (con scalo). Arrivo, fine dei servizi.

Operativo voli: Napoli / Roma / Tel Aviv ( Soggetti da riconferma )

Data Aeroporti di partenza Orari di Partenza Aeroporto di arrivo Orari di Arrivo

16 Novembre

Napoli Capodichino 06:55 Roma Fiumicino 07:40
Roma Fiumicino 11:30 Tel Aviv 15:50

23 Novembre

Tel Aviv 10:35 Roma Fiumicino 13:20
Roma Fiumicino 14:25 Napoli Capochino 15:20

Documenti richiesti: per i cittadini italiani passaporto con validità residua di 6 mesi dalla data di partenza. Terra Santa e Gesù La Terra Santa non è una meta come tutte le altre. Culla di civiltà millenarie, è una terra resa santa dalla vita di Gesù ma anche dalla nascita e dallo sviluppo delle prime comunità cristiane. La Terra santa è molto importante per la cristianità, principalmente perché è il luogo in cui nacque, predicò, fu crocifisso e ivi risorse Gesù Cristo. Dal 1219, anno del viaggio di San Francesco di Assisi, l'Ordine dei frati minori è presente in Terra Santa; oltre un secolo più tardi, nel 1342, papa Clemente VI riconobbe all'Ordine il diritto di rappresentare la Chiesa cattolica nei luoghi santi, già riconosciuto dai musulmani grazie alla donazione del francescano re di Napoli Roberto d'Angiò; la provincia francescana di Terra santa è più diffusamente conosciuta come Custodia di Terra Santa. Tel Aviv  Letteralmente "collina della primavera" è una città israeliana sulla costa del mar Mediterraneo. Tel Aviv è anche il centro dell'area metropolitana più grande e popolosa in Israele, denominata Gush Dan (Blocco di Dan). È il principale centro economico di Israele. È stata la capitale d'Israele dal 1948 al dicembre 1949 ed è ancora sede della maggior parte delle ambasciate straniere presso quello stato, dato che la proclamazione da parte di Israele di Gerusalemme come capitale non è riconosciuta da diverse risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e nessuno stato ha l'ambasciata in tale città. Nazareth Nazareth è una città di 73.658 abitanti del Distretto Nord di Israele, nella regione storica della Galilea. La maggioranza della popolazione è cittadina araba di Israele che si divide in 31,3% cristiani e 68,7% musulmani. Nazareth è famosa universalmente come la città di origine di Gesù, che secondo i Vangeli, pur essendo nato a Betlemme, vi abitò durante la sua infanzia e giovinezza. A Nazaret inoltre, sempre secondo i Vangeli, avvenne l'Annunciazione, cioè l'annuncio della sua prossima nascita, che venne fatto a sua madre Maria dall'Arcangelo Gabriele. Il 14 maggio 2009 si è recato in visita apostolica a Nazaret Papa Benedetto XVI. Il Lago di Galilea  è una regione storica della Palestina, oggi divisa amministrativamente tra Israele e la Cisgiordania. È delimitata a est dal fiume Giordano, che in questo tratto forma il lago di Tiberiade, detto anche lago di Genezaret o mare di Galilea. Il nome Galilea (in latino Galilaea, in greco Galilaia) deriva dall'ebraico (galil), che significa "circolo".  Il territorio della Terra Santa Il territorio della Terra Santa può essere suddiviso in quattro grandi aeree geografiche differenti, che corrispondono anche alle quattro zone climatiche: la fascia costiera che costeggia il mare mediterraneo e le pianure, la fascia montuosa centrale, le regioni aride e desertiche e la valle del fiume Giordano e la Valle dell’Arava. L’intero Stato d’Israele come estensione corrisponde, all’incirca, alla nostra regione Calabria, non superando una superficie di circa 22.000 Kmq. Dalle condizioni geofisiche è intuibile comprendere come tutto il territorio d’Israele e molto vario, si passa dalla verdeggiante e fertile Galilea alla più arida e desertica Giudea. Il Paese a est racchiude la cosiddetta Fossa Giordanica la quale raggiunge, nella zona del lago di Galilea, i 200 metri sotto il livello del mare per poi giungere al Mar Morto dove la depressione arriva fino ai 400 metri sotto il livello del mare. La presenza di tante razze e culture fa emergere come anche le diverse religioni rendono quest’area del Medioriente oltremodo attraente e emozionante. Non a caso, Gerusalemme,  Yerushalayim (per gli ebrei),  Al Quds (la santa per i musulmani) è la capitale delle tre religioni monoteistiche, nella quale vivono tutti i figli di Abramo: cristiani, ebrei e musulmani.  E’ evidente che per noi cristiani è la terra nella quale è nato, vissuto, morto e risorto Gesù di Nazaret, è vissuta Maria la madre del Signore, Giuseppe il carpentiere padre putativo di Gesù, gli apostoli e i primi giudei cristiani che ci hanno tramandato la fede nell’unico vero Dio che ha tanto amato il mondo da donarci il suo Figlio, morto per tutta l’umanità e per ciascuno di noi riscattandoci dal peccato originale commesso dai nostri progenitori Adamo e Eva. Percorrere i luoghi legati alla vita terrena di Gesù, soffermarsi nei siti dove la Parola è stata annunciata comprendendo come Gesù sia l’unica «Via, Verità e Vita», suscita un’emozione spirituale incredibile, che in molti si manifesta con una sensazione d’incontro quasi fisico con il Maestro di Galilea. E’ innegabile, quindi, che per ciascun credente peregrinare in Terra Santa significa andare alla radice del suo essere cristiano, andare nell’unico luogo nel quale il Figlio di Dio, Gesù di Nazaret, si è incarnato «hic…verbum caro factum est». Il Santo Padre Paolo VI, in quest’anno ricorre il 50° anniversario del Suo pellegrinaggio in Terra Santa, ha definito la Terra Santa il «il quinto Vangelo». Conoscere questa terra, la sua storia millenaria, il suo ambiente umano, geografico e culturale contribuisce efficacemente a una più vitale comprensione del messaggio della Sacra Scrittura. Oggi si è si è determinati nel credere che accanto al progressivo sviluppo della Storia della Salvezza esista anche una Geografia della Salvezza. E’ bello salutarci come sono soliti fare gli Ebrei, dopo il pellegrinaggio nella Città Santa, manifestando così il profondo anelito di voler sempre ritornare alle radici della loro fede: «l’anno prossimo a Gerusalemme».  Pellegrinaggi Che cos’è un pellegrinaggio? Pellegrinaggio è un percorso di conversione in cui l’uomo si mette in contatto con Dio. Lasciare il proprio ambiente, mettersi in cammino verso un traguardo al termine del quale non solo incontrare il Signore, ma ritrovare anche se stessi. Ecco le parole del teologo S.E. Mons. Bruno Forte su come il pellegrino deve vivere il suo cammino. Perché fare un pellegrinaggio? La risposta a questa domanda parte dal cuore stesso della fede cristiana: i discepoli di Gesù non credono in un Dio astratto, generico, lontano dalla vicenda umana, ma nel Dio che è entrato nella storia, che ha parlato ai santi e ai profeti e si è fatto carne nella pienezza del tempo. Il cristianesimo non è la religione della salvezza dalla storia, ma della salvezza della storia, di una salvezza cioè che passa attraverso gli eventi e le parole intimamente connessi in cui si compie l’auto-comunicazione divina. Ecco perché i luoghi in cui si è svolta la storia della rivelazione sono così importanti per la fede dei Cristiani: essi fanno comprendere meglio quanto Dio ha voluto dirci di sé, aiutandoci ad entrare nel Suo linguaggio ad assaporare in profondità le Sue parole. Le pietre dei Luoghi Santi nutrono la fede dei figli di Dio (in ebraico eben = pietra richiana ben = figlio, il che consente il gioco di parole che per esempio è evocato dalla frase di Gesù in Mt 3,9: “Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre”). Come vivere il pellegrinaggio Perché il pellegrinaggio produca questi frutti è necessario prepararsi ad esso e viverlo nella maniera più intensa: è la stessa Scrittura che ci dice come. Lo fa attraverso i Salmi che venivano pregati e cantanti durante la salita a Gerusalemme, meta del continuo pellegrinaggio del popolo dell’Alleanza. Le condizioni necessarie sono così descritte: il pellegrino deve avere ben presente il suo punto di partenza, l’insieme cioè di quelle domande profonde, che sono alla base dell’angoscia esterna ed interna ad ogni cuore (si legga il Sal 120: “Nella mia angoscia …”)  Insieme a questa presa di coscienza, però, il pellegrino deve invocare gli occhi della fede per riconoscere il Pellegrino divino che cammina con lui, il Signore, custode d’Israele (Sal 121: “Il Signore è il Tuo custode”; in questo Salmo ritorna sei volte la radice del verbo shamar = custodire. Shomer è il custode). Il pellegrinaggio così intrapreso diventa memoria della vita: memoria della gioia e del dolore, delle speranze e delle delusioni, ma anche della fedeltà di Dio (Sal 123: guardare al Signore a partire dalla prova e Sal 124: far memoria della fedeltà di Dio che mai ci abbandona). La memoria della prova si traduce così nell’invocazione piena di speranza (Sal 125: alla stabilità di Gerusalemme e del credente, circondato dal Signore, si affaccia la violenza e la tentazione di usarla, ma nasce anche nel cuor l’invocazione della pace).  Facendo memoria della liberazione compiuta da Dio nei luoghi della storia della salvezza, si ravviva la speranza della liberazione futura e si guarda alla prova personale e collettiva alla luce della fedeltà potente del Signore (Sal 126). La memoria suscita così la confessione che tutto è grazia (Sal 127: è Dio che opera; se no invano faticano i costruttori…): con la fede il pellegrino conoscerà la beatitudine dell’uomo che teme il Signore e lo benedirà (Sal 128). La memoria del male ricevuto e la memoria della colpa invocano però soprattutto la riconciliazione: “Vi benediciamo nel nome del Signore” (Sal 129). Nel bellissimo Sal 130 si offre un compendio di tutto questo: al grido che sale dal profondo e si esprime nella “strofa del Tu”, vera e propria memoria della colpa (vv. 3-4), seguono la “strofa dell’io”, della speranza e dell’attesa (vv. 5-6), ed infine la “strofa d’Israele”, che canta l’esperienza della solidarietà del popolo redento (vv. 7-8). Il pellegrinaggio conduce così all’esperienza della pace che viene da Dio: con l’atteggiamento espresso dal Sal 131, il pellegrinaggio vive l’affidarsi perdutamente al Signore come bimbo nelle braccia della madre ed è in grado di testimoniare e cantare la speranza che non delude. Questo salmo è veramente figura della Pasqua in Cristo, via e meta di ogni pellegrinaggio. La pace dopo il pellegrinaggio La pace così ottenuta non riguarda solo l’individuo, ma crea una nuova fraternità dell’alleanza fondata sulle promesse di Dio (Sal 132). Il pellegrinaggio si apre ormai alla via del ritorno: il pellegrino saluta i compagni di viaggio e invita a benedire il Signore, mentre su di lui scende la benedizione di Dio (Sal 134). Sgorga dal cuore la lode alla misericordia dell’Eterno che trasforma e custodisce i nostri cuori nella nuova vita, operando in noi le meraviglie che ha compiuto nei nostri Padri (Sal 135). Il Sal 136 – la grande litania di ringraziamento – è in tal senso la vera preghiera del ritorno, la testimonianza dell’indimenticabile grazia vissuta dai pellegrini di Dio…

Dettagli offerta: Offerta Pellegrinaggio in Terra Santa da Napoli Tour Religioso di 8 Giorni dal 16 al 23 Novembre 2016 da 1290 €


  • L'offerta Comprende:


    - Volo di linea Napoli / Tel Aviv / Napoli (con scalo a Roma)

    - Guida locale parlante italiano per tutta la durata del tour
    - Autobus GT per tutto il tour
    - Sistemazione in Case Religiose in camere doppie
    - Trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo
    - Facchinaggio negli alberghi
    - Ingressi come da programma
    - Taxi per la salita al Monte Tabor
    - Battello sul lago di Tiberiade
    - Kit del pellegrino
    - Assicurazione medico bagaglio

  • L'offerta non comprende:


    - Quota d'Iscrizione 30 €
    - Tasse Aeroportuali 80 € ( Tariffa soggetta a riconferma al momento dell'emissione dei biglietti )
    - Mance, bevande, ingressi extra, tasse aeroportuali, eventuali tasse di soggiorno, extra in genere e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.

  • Supplementi e Riduzioni:


    - Supplemento camera Singola 275 €