Pellegrinaggi a Medjugorie dalla Sardegna Viaggi di gruppo con voli Charter da Olbia da Luglio a Dicembre 2015

Offerte viaggi e Pellegrinaggi a Medjugorje partenza con volo charter diretto da Olbia. Pacchetti Viaggi religiosi di 4/5/6  Giorni con trattamento di pensione completa Alloggio in Pensionr o Hotel Volo da Olbia Trasferimenti Pellegrinaggi in compagnia dei Sacerdoti Accompagnatori Spirituali e Accompagnatore dell'agenzia e Assicurazione da 560 € a persona in doppia.

 

 

 

 

Programma del Pellegrinaggio Medjugorje da Olbia

1° Giorno: Olbia – Spalato - Medjugorje
Incontro dei Sig.ri partecipanti all’aeroporto di Olbia. Disbrigo delle procedure d’imbarco e partenza con volo charter diretto per Spalato. Arrivo, sistemazione nel pullman e partenza per Medjugorje. Durante il tragitto, preparazione spirituale ed introduzione a Medjugorje; arrivo nella pensione, sistemazione nelle camere. Tempo a disposizione per le attività spirituali in parrocchia e primo incontro con la guida locale autorizzata dalla parrocchia di Medjugorje – Mirela Sego. Cena e pernottamento.

2° Giorno: Funzioni Religiose a Medjugorje
Prima colazione. Questa giornata è molto importante perché possiamo ascoltare il messaggio che la Madonna comunica ogni 25 del mese alla veggente Marija in privato. Pensione completa.

3° Giorno: Pellegrinaggi a Medjugorje
Partecipazione alle Attività della Parrocchia,  inoltre Salita al Monte delle Apparizioni - Podbrdo recitando il Santo Rosario. Salita al Monte della Croce - Via Crucis al Krizevac. Possibilità d’incontro con i veggenti, secondo la loro disponibilità. Visita di una delle Comunità. Pensione completa nelle pensioni, bevande incluse.

 4° Giorno: Celebrazioni a Medjugorje
Partecipazione alle Attività della Parrocchia,  inoltre Salita al Monte delle Apparizioni - Podbrdo recitando il Santo Rosario. Salita al Monte della Croce - Via Crucis al Krizevac. Possibilità d’incontro con i veggenti, secondo la loro disponibilità. Visita di una delle Comunità. Pensione completa nelle pensioni, bevande incluse.

5° Giorno : Funzioni Religiose a Medjugorje
Partecipazione alle Attività della Parrocchia,  inoltre Salita al Monte delle Apparizioni - Podbrdo recitando il Santo Rosario. Salita al Monte della Croce - Via Crucis al Krizevac. Possibilità d’incontro con i veggenti, secondo la loro disponibilità. Visita di una delle Comunità. Pensione completa nelle pensioni, bevande incluse.

 Giorno: Medjugorje – Spalato - Olbia
Prima colazione. In mattinata trasferimento per la Santa Messa in chiusura del pellegrinaggio. In seguito sistemazione nel pullman e partenza per l’aeroporto di Spalato. Partenza con volo charter diretto per Olbia. Arrivo, disbrigo delle procedure di sbarco. Fine dei nostri servizi. 

 

San Giovanni Rotondo Pellegrinaggi dalla Sardegna

San Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione (Pietrelcina 25 maggio 1887 – San Giovanni Rotondo 23 settembre 1968) è stato un sacerdote cattolico italiano appartenente all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini; la Chiesa cattolica lo venera come santo e ne celebra la memoria liturgica il 23 settembre, anniversario della morte. Offerte Pellegrinaggi a San Giovanni Rotondo Pacchetti viaggi Pellegrinaggi di Gruppo Pellegrinaggio con guida spirituale per Padre Pio in Aereo in bus con partenze dalla Sardegna da Roma da Milano da Venezia da Bologna da Bergamo

Benvenuti a San Giovanni Rotondo ( Padre Pio )

Benvenuti in uno degli angoli più belli del Gargano
Benvenuti a San Giovanni Rotondo, una meravigliosa città del Parco Nazionale del Gargano, collocata tra Monte Calvo, Monte Castellana e Monte Nero, dove è possibile godere di uno splendido panorama sul Tavoliere e sul Golfo di Manfredonia.
Nel centro storico di San Giovanni Rotondo, con le antiche vie, vicoli, piazze e mugnali si scorgono i percorsi di storia di vita quotidiana di un popolo, le cui tradizioni sono ancora oggi presenti.
La festa religiosa più “importante” è quella di Santa Maria delle Grazie che ricorre nei giorni 8-9-10 settembre durante il quale il quadro, di pregiata fattura, della Madonna delle Grazie sito presso l'omonimo Convento dei frati Cappuccini, dove è vissuto Padre Pio, viene portato in paese presso la Chiesa Matrice il 31 agosto e vi rimane fino al 10 settembre
Il santo patrono è San Giovanni Battista, venerato nel giorno 24 giugno.

 Cosa c'é da Vedere a San Giovanni Rotondo
In questo viaggio visiteremo i luoghi dove Francesco Forgione ( San Pio ) trovo' la sua spiritualità nella bellissima regione Pugliese forte delle sue tradizioni, bellezze naturali ma , anche dai sapori unici , dati dalla ricca varietà delle sue pietanze locali. Andremo a vedere il bellissimo Santuario di San Michele Arcangelo, la Grande Opera di Padre Pio, la Casa Sollievo della Sofferenza. Infine andremo a Pietrelcina luogo e meta di numerosissimi pellegrini.

Francesco Forgione, una vita nel segno di Dio
Destinato ad una venerazione popolare di imponenti proporzioni, San Pio da Pietralcina rappresenta, per il mondo intero, quella figura umile e sofferente di un frate francescano.
Padre Pio da Pietrelcina, ora San Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, nasce a Pietrelcina, piccolo borgo del Sannio in provincia di Benevento, il 25 maggio del 1887. Il desiderio di diventare sacerdote si manifestò molto presto e fu sollecitato dalla conoscenza di un frate del convento di Morcone; nel 1907 emise la professione dei voti solenni. La sua salute molto cagionevole e sofferente, la straordinaria forza nel parlare al cuore delle persone, gli innumerevoli miracoli e la grande opera terrena "Casa Sollievo della Sofferenza" lo riconoscono come figura cristiana più importante della Puglia, conosciuta in tutto il mondo.
La chiesa di Padre Pio da Pietrelcina
La nuova chiesa del pellegrino commissionata a Renzo Piano è stata inaugurata in onore del santo più venerato nel mondo
Nel 1959, Padre Pio, con l'inaugurazione della chiesa "grande" di Santa Maria delle Grazie, bonariamente si rivolse ai suoi confratelli dicendo loro che avevano realizzato una "scatoletta di fiammiferi". La nuova chiesa del pellegrinaggio commissionata a Renzo Piano, è stata la risposta dei frati alle necessità dei fedeli che ogni anno affollavano a milioni la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La costruzione della Chiesa, iniziata nel 1994, si è conclusa il 1° luglio 2004, dopo circa dieci anni dall’inizio dei lavori e dedicata a San Pio da Pietrelcina.
La dedicazione della chiesa è stata celebrata dal vescovo di Mafredonia e San Giovanni Rotondo, Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, assistito da 7 diaconi e coadiuvato da circa 150 tra cardinali e vescovi e 500 preti. Uno spettacolo incredibile di gente che oltre ai chierici calcolava circa 20.000 persone. L'opera si sviluppa su una superficie di circa 9.200 mq. con una capacità di 7.000 posti a sedere, ma nelle grandi occasioni il grande sagrato può ospitare circa 30.000 fedeli.

La città di San Giovanni Rotondo

La città di San Giovanni Rotondo fu fondata nel 1095 sulle rovine di un preesistente villaggio del IV secolo a.C.; di questo borgo restano dei segni visibili, come alcune tombe ed un battistero circolare (l'epiteto "Rotondo" deriva proprio da questo) che anticamente era destinato al culto di Giano, Dio bifronte, e in seguito fu consacrato a San Giovanni Battista. Durante il basso Medioevo ha sempre ricoperto incarichi importanti nell'organizzazione economica del Meridione; sotto il Regno delle Due Sicilie ad esempio, ha ricoperto l'incarico di stabilire i prezzi della mercanzia commercializzata nel regno.

Il 14 ottobre 1920 San Giovanni Rotondo fu teatro di un grave fatto di sangue. Era il giorno dell'insediamento in municipio dei socialisti che avevano vinto (1069 voti contro 850) contro una coalizione popolare clerico-fascista, denominata Arditi di Cristo ,[3] per paura di sommosse confluirono in paese 40 carabinieri e 82 soldati. La forte tensione nacque a causa della volontà di esporre la bandiera rossa dal balcone del municipio cui si contrapposero fascisti e popolari. Un corteo popolare percorse le vie di San Giovanni Rotondo per accompagnare gli amministratori socialisti che si insediavano nel comune. Ma davanti alle porte del municipio il corteo fu fermato dai carabinieri. Il commissario Pevere che ridigeva il servizio d’ordine si opponeva che i socialisti, nel prendere possesso del municipio, esponessero la bandiera rossa dal balcone dell’edificio, perché diceva, sarebbe stata un’offesa alla patria e alla bandiera nazionale. Gli “arditi” erano decisi anch’essi a impedire l’esposizione della bandiera rossa. Da essi partirono oltraggi e insulti ai dimostranti. Cominciarono così i tafferugli: simultaneamente dal balcone del municipio, dopo l'uccisione del carabiniere Vito Imbriani i carabinieri aprirono il fuoco sulla folla. Si parlò anche del lancio di una bomba che però venne attribuito non alla forza pubblica ma agli “arditi”.[4]. Il bilancio finale fu di 14 morti e 85 feriti.[5]

Qui dal 4 settembre 1916 al 23 settembre 1968 visse e morì padre Pio da Pietrelcina.

I luoghi di San Pio ed il Santuario dedicato a San Michele Arcangelo
San Pio da Pietrelcina, Padre Pio, è stato anzitutto un uomo di Dio,un uomo che ha fatto risplendere le colline del Gargano di nuova luce ed ha attirato – sia in vita che dopo la sua morte – tantissimi fedeli in una terra, quella del Gargano, già richiamo di tanti pellegrini per il culto di S. Michele Arcangelo. San Pio da Pietrelcina è un santo dei nostri giorni, strumento di misericordia e salvezza per le moltitudini che lo circondavano ogni giorno. Nei luoghi che questo itinerario invita a ripercorrere si respira ancora forte il carisma di Padre Pio. Egli si è reso veramente strumento di redenzione, di una salvezza che giunge agli uomini attraverso i sacramenti, guarendo il corpo e lo spirito. Questi giorni saranno un momento particolarmente propizio per potersi avvicinare a Dio tramite il grande dono dei Sacramenti come Padre Pio ha insegnato durante la sua vita terrena. Questo itinerario ci porta a incontrare un Santo del nostro tempo: San Pio da Pietrelcina o più semplicemente, com’è rimasto nei cuori della gente: Padre Pio, uomo umile e obbediente fino all’estremo ed esempio di virtù e di santità per ognuno di noi. Egli è entrato con la sua voce e il suo volto nella vita di tanti cristiani anche prima di essere proclamato Santo dalla Chiesa. Un frate che è stato associato alla Passione di Cristo attraverso le stimmate, come il fondatore del suo ordine, Francesco d’Assisi. Ma quell’elezione particolare è stata il crisma che ha fatto di Padre Pio uno strumento per la guarigione spirituale e fisica di tanti uomini e donne del nostro tempo. Il suo confessionale nella prima vecchia chiesa del convento di Santa Maria delle Grazie era come un fonte battesimale, dove migliaia di persone sono passate per trovare un nuovo slancio per la propria vita. A Pietrelcina, dove Padre Pio nacque il 25 maggio del 1887, si visiteranno i luoghi dell’infanzia del Santo. La vocazione di Francesco Forgione, poi Padre Pio, inizia qui. Pietrelcina è il luogo in cui vivrà esperienze mistiche e giorni di intensa preghiera nella sua umile casa e nella parrocchia del paese. A San Giovanni Rotondo, città in cui Padre Pio visse dal 1916 al 1968, si visiteranno i “ricordi” e si vivrà il pellegrinaggio alla tomba del Santo, si potrà partecipare alla Via Crucis e alla celebrazione della Santa Messa.San Pio da Pietrelcina, che ha vissuto nel suo corpo la sofferenza, ha voluto che gli uomini potessero collaborare ad alleviare le malattie e i dolori dei fratelli, creando a San Giovanni Rotondo la Casa Sollievo della Sofferenza inaugurata nel maggio del 1956. Secondo le sue intenzioni, come lui stesso disse: “ Non un ospedale qualsiasi, ma una “Casa”, un “Luogo di Preghiera e di Scienza” dove ricoverati, medici, sacerdoti saranno riserve di amore che tanto più sarà abbondante in uno, tanto più si comunicherà agli altri.” Oggi, accanto al vecchio convento e alla chiesa costruita negli anni ‘50, si affianca un moderno e Santuario dall’ardita architettura inaugurato nel luglio 2004 e che può raccogliere migliaia di fedeli. Nella Basilica inferiore di questa chiesa, dal 2010 è stato traslato il corpo di San Pio e oggi la sua tomba è meta di un flusso continuo di pellegrini che vengono a chiedere aiuto, conforto e grazie per la propria vita e quella dei loro cari.

Monumenti e luoghi di interesse La città di San Giovanni Rotondo
Rovine dell'antica chiesa di Sant'Egidio

Il centro storico è zona quasi esclusivamente residenziale. Le attività a carattere commerciale-turistico hanno scarso rilievo e questo fa sì che il centro del paese è solo marginalmente interessato dal grande flusso turistico dovuto al culto di Padre Pio, che si consuma quasi esclusivamente intorno alla zona del Convento. Passeggiando per le sue vie si incontrano la chiesa di San Giuseppe Artigiano, la Chiesa di San Nicola, caratterizzata da un prezioso portale in rame raffigurante alcuni momenti della vita di San Nicola, la Chiesa di Santa Caterina (la più antica del paese), la Chiesa Matrice di San Leonardo (la chiesa principale di San Giovanni Rotondo, che sul portale d'ingresso presenta una preziosa statua di San Michele Arcangelo), la chiesa di Sant'Orsola (assai ricca di storia e da poco restaurata), la Chiesa della Madonna di Loreto (che riproduce le dimensioni reali del sacro luogo natio del Signore a Betlemme), la Chiesa di Sant'Onofrio ed infine l'antica Chiesa di San Giovanni Battista del III-II secolo a.C. Alle chiese, per il loro innegabile interesse storico, vanno aggiunti i reperti archeologici dell'antico Borgo Sant'Egidio e di La Curvara.
Architetture religiose
Chiesa di Sant'Orsola
La Chiesa di Sant'Orsola, una delle più antiche chiese di San Giovanni Rotondo

Edificata a partire dalla fine del Cinquecento e quasi del tutto riedificata tra Seicento e Settecento sorse per volontà del sacerdote don Giovanni Donato Verna che voleva affiancarvi anche un monastero per suore.La chiesa di Sant'Orsola è situata nel centro storico di San Giovanni Rotondo ed è l'edificio sacro più ricco di arte e di storia. Sorta come "Chiesa del Purgatorio", dall'8 dicembre 1638 la chiesa è sede dell'Arciconfraternita dei Morti. L'arciconfraternita in seguito acquistò molte case intorno alla chiesa, per soddisfare il desiderio del Verna (sacerdote dell'epoca), senza però riuscire a realizzare il monastero. All'esterno, la facciata curvilinea in stile barocco rococò, è impreziosita dal portale di breccia e da finestre e nicchie, dove trovano posto due statue in pietra raffiguranti San Francesco d'Assisi e Sant'Antonio da Padova. L'interno, totalmente restaurato negli anni scorsi, custodisce diverse tele di pregio di scuola napoletana, quella dei Santi Vescovi, quella della Madonna col Bambino,San Gaetano da Thiene e Anime del Purgatorio. La tela del purgatorio, posta al centro del Coro, è opera del Pittore Nunzio De Nunzi ed è datata 1707. Al Cinquecento risale la tela della Deposizione, di scuola veneta posta a sinistra dell'ingresso. Pregevoli gli apparati lignei, l'organo cinquecentesco, i pulpiti di legno dorato e il Coro. Nel 1928 il pittore milanese Natale Penati realizzò i dipinti del soffitto e dei cornicioni, raffiguranti il Martirio di Sant'Orsola e Episodi della vita di Sant'Antonio da Padova.
Chiesa di Sant'Onofrio Anacoreta
La Chiesa di Sant'Onofrio

La chiesa di Sant'Onofrio è un edificio sacro di origini medievali, ispirato alla severa essenzialità degli Ordini Mendicanti in capitanata a cavallo tra i secoli XIII e XIV. Fu edificata come "opera regia" da Federico II di Svevia che già aveva proclamato la città di S. Giovanni Rotondo "luogo regio" affrancandola nei confronti dell'Abazia di San Giovanni in Lamis.La Facciata è a capanna in stile romanico-gotico, è arricchita da un portale ogivale, da un doppio oculo e da un coronamento ad archetti pensili. All'esterno sopra il portale, l'epigrafe in caratteri gotici tardi chiarisce la genesi dell'edificio, risalente agli anni attorno alla metà del Duecento, precisamente nel 1231. L'interno completamente rifatto, conserva resti di affreschi trecenteschi. Non e però escluso che la chiesa possa essere, nella redazione originale, ancora più antica e risalente agli anni del primo Medioevo, quando poteva essere compresa all'interno di un polo religioso, del quale faceva parte anche il Battistero di San Giovanni Battista (La Rotonda). Da tempo immemorabile la piazza di S. Giovanni Rotondo ebbe enorme importanza per i commercianti di cereali di tutta la Puglia, poiché vi si svolgeva una fiera fiorentissima i cui prezzi erano presi a riferimento per la vendita in altri luoghi. Questa consuetudine spinse i sovrani del Regno delle due Sicilie a emanare disposizioni che resero obbligatori tali prezzi in tutte le terre del regno. Il prezzo dei cereali veniva proclamato proprio nella chiesa di Sant'Onofrio, alla presenza di moltissimi sindaci. La "voce" del prezzo veniva resa pubblica da un banditore, che nel giorno dedicato a S. Onofrio (11 giugno) emetteva le sue "grida" in tutte le strade della città. Nell'anno 1575 una pragmatica del viceré spostava la fiera di Sant'Onofrio e la data delle "grida" al giorno 19 giugno, festa di S. Pietro e Paolo, poiché a mese inoltrato si aveva più certezza della qualità e della quantità del raccolto. Nella chiesa è venerata la Madonna del Monte Carmelo ed il 16 luglio vi è anche una festa in suo onore. Recentemente sono stati costruiti a ridosso della chiesa, degli uffici Parrocchiali e delle aule per la catechesi. Oggi la chiesa di Sant'Onofrio ospita l'omonima parrocchia.
Chiesa di San Giovanni Battista o della Rotonda

La Chiesa di San Giovanni Battista, nota anche con il nome di "Rotonda", risale al VI-VII secolo, ed è l'edificio religioso più antico e ricco di storia, da cui prese il nome la città. La leggenda dice che la chiesa sia sorta sulle rovine di un antichissimo tempio dedicato al dio Giano, non esistono ad oggi motivazioni storiche che sostengano questa ipotesi. La chiesa era tappa obbligatoria dei longobardi perché sita lungo il percorso della Via Sacra Longobardorum, che conduceva alla grotta di San Michele. Si pensa, inoltre, sia stata per un lungo periodo un Battistero, dato il ritrovamento di un fonte battesimale. La chiesa è situata nella zona est della città, in prossimità della chiesa di sant'Onofrio. Oggi la chiesa è sconsacrata.
Chiesa di San Leonardo abate
Il vecchio convento di Padre Pio (1953)

La Chiesa di San Leonardo abate è la chiesa matrice di San Giovanni Rotondo. Della sua genesi Medioevale restano ben poche tracce dal momento che nella seconda metà del Seicento l'arcivescovo di Manfredonia Vincenzo Maria Orsini, futuro papa Benedetto XIII, ne decise l'abbattimento e invitò il popolo sangiovannese a riedificare la chiesa a proprie spese, cessando di praticare usi e costumi superstiziosi. Il popolo sangiovannese ignora l'interdetto e l'arcivescovo scomunica tutti. In questo frangente si sviluppa un morbo misterioso che attacca i sangiovannesi e provoca circa 500 vittime su una popolazione di 2690 persone. La popolazione pensa subito ad un castigo di Dio, e l'Arcivescovo Maria Orsini, decide di revocare la scomunica. Il 16 giugno 1678, dopo aver tenuto una predica sull' splendore dovuto alla casa di Dio, il card. Orsini dà lettura del decreto di profanazione e demolizione della chiesa e dell'erezione della nuova designando la chiesa di Sant'Orsola come sede parrocchiale; dopo la lettura del decreto iniziò la profanazione dell'altare maggiore. Il 26 ottobre 1678 viene posta la prima pietra della nuova chiesa di San Leonado. Il 30 settembre 1684 la chiesa venne riaperta al culto dedicandola, come la precedente, a San Leonardo abate. La Chiesa oggi si presenta a due navate. La Facciata principale presenta da due scalinate laterali e da un portale in legno. Sul portale e incastonata, in una nicchia, la statua di San Michele arcangelo risalente al 1656. In alto sul cornicione, sono poste ai lati due statue della Beata Vergine Maria, e al centro si erge una lastra sulla quale c'è scritto: D.O.M ("Deo Optimo Maximo" che significa "A Dio, Il più buono, il più grande") e sulla quale posa una croce. Sulla Facciata della navata laterale si erge una scalinata monumentale con un portale in legno. All'interno della chiesa e possibile ammirare la volta a capriate della navata centrale e sui lati 6 altari votivi dedicati a: San Giovanni Battista (Santo patrono di San Giovanni Rotondo), San Giuseppe, San Leonardo abate, San Michele Arcangelo, Cuore di Gesù (Tela ad olio di Natale Penati), e all'Immacolata Concezione. La navata laterale è dedicata a San Giovanni Battista e vi è posto il fonte battesimale. Nel 1694 la chiesa è stata fornita di Organo come attesta una lapide sul pilastro desto dell'arco dell'organo stesso. Degno di nota è anche il campanile la cui costruzione iniziò nel 1703 per poi essere terminata nel 1709. La dedicazione della chiesa avvenne il 15 novembre 1818 ad opera dell'allora arcivescovo di Manfredonia Vincenzo Taglialatela mentre la dedicazione dell'altare risale al 13 maggio 1867. La chiesa è oggi sede dell'omonima parrocchia.
Chiesa di San Giuseppe Artigiano

La Chiesa di San Giuseppe Artigiano è situata nel centro della città, in Piazza Europa (Villa Comunale), e vi ha sede l'omonima parrocchia.La posa della prima pietra, risale al 1º maggio 1958, e avvenne in presenza di Padre Pio, il quale firmo anche una pergamena ricordo, che fu chiusa nelle fondamenta.La chiesa si presenta come un edificio moderno a pianta centrale;L'interno è formato da: una grande aula liturgica, gravante in dodici punti; due navate laterali e la cappella del Santissimo Sacramento. L'aula liturgica e arricchita inoltre da stupende decorazioni tra cui il mosaico raffigurante la Deesis con Cristo Pantogratore al centro, e la madre di Dio e San Giuseppe ai lati in atteggiamento orante, l'ampone con le icone dei quattro Evangelisti, l'altare marmoreo, il ciborio nella cappella del Santissimo Sacramento e le stupende vetrate istoriate che rappresentano il ciclo cristologico. Adiacenti alla chiesa ci sono gli uffici parrocchiali. La parrocchia di San Giuseppe Artigiano rappresenta una delle parrocchie più popolate della città, dato la sua estensione territoriale.
Parrocchia della Trasfigurazione del Signore
nuova Chiesa di Padre Pio, con il complesso del vecchio convento e di Santa Maria delle Grazie

La parrocchia della Trasfigurazione del Signore non ha una grande storia dato che la sua costituzione e recentissima e risale a 2001. La parrocchia è sita in una chiesa provvisoria situata in piazza Madre Teresa di Calcutta. La parrocchia nasce davanti allo sviluppo territoriale e abitativo della città, in cui le periferie risultavano poco presenti nelle comunità parrocchiali. Il territorio parrocchiale si è avuto sottraendo del territorio alle parrocchie di San Leonardo Abate, San Giuseppe Artigiano e San Francesco d'Assisi. Il 5 aprile 2008, è stata posta la prima pietra per il nuovo complesso parrocchiale e per la nuova chiesa.
Chiesa di San Francesco d'Assisi

La parrocchia di San Francesco d'Assisi è una parrocchia situata nel quartiere Santa Croce di San Giovanni Rotondo.
Chiesa di San Donato

Situata nel centro storico, la chiesa di San Donato risale al 1292. La chiesa fu fatta edificare dalla famiglia dei "Germani", in espiazione delle proprie colpe. Anticamente si accedeva alla chiesa da Corso Regina Margherita, mentre oggi il portale si trova in via San Donato. Il restauro più consistente fu eseguito nel 1878, quando il soffitto fu sostituito da una volta con mattoni. Negli anni trenta viene fatto un altro restauro ad opera del pittore milanese Natale Penati.
Chiesa di San Nicola

La chiesa di San Nicola fu edificata nel XVI secolo. All'interno della chiesa si può ammirare, in particolare, la statua della "Madonna dei Sette Dolori", fatta venire da Napoli nel 1726, la cui rara e celestiale bellezza si fonde con la toccante espressione di dolore per la morte di Gesù.
Chiesa di Santa Caterina

La chiesa, anticamente detta di Santa Maria Maggiore, risale al 1176. Solo nel XVII secolo fu dedicata a santa Caterina. Pur essendo la chiesa più antica, non conserva il suo aspetto originale.
Chiesa e Convento di Santa Maria Maddalena

Il convento sorse per volontà dell'arciprete Bernardino Galassi. Fu costruito nel Seicento dopo la sua morte, vendendo tutti i suoi averi per seimila scudi d'oro. La chiesa del monastero, purtroppo, è crollata alcuni decenni fa a causa di un forte terremoto. Il convento ospitava suore appartenenti all'ordine delle Clarisse. Esse dedicavano all'educazione delle figlie del ceto civile. Esse inoltre accoglievano all'interno del proprio convento, ragazze del basso ceto, sottratte dalla strada. Ogni sabato i poveri della città, si radunavano nel parlatorio del convento e, secondo un'antica tradizione, ricevevano un'elemosina di pane. Dal 1925 al 1938, nei locali del convento, ebbe sede uno dei primi ospedaletti cittadini intitolato a "San Francesco d'Assisi", voluto da Padre Pio per i poveri della città.
Chiesa di San Giacomo Apostolo

La chiesa di San Giacomo Apostolo era di proprietà dell'antico ospedale di San Giovanni Rotondo, della cui esistenza si ha certezza fin dal 1304. Nel 1718 essa venne assegnata ai Gesuiti. I Fratelli provvidero subito ad ingrandire la chiesa, demolendo alcune case di proprietà dell'ospedale. Il 6 novembre 1860 in questa chiesa si insediò un "Consiglio subitaneo di guerra" del nuovo Governo unitario, che vi emise una feroce sentenza di condanna a morte nei confronti di tredici cittadini sangiovannesi, riconosciuti colpevoli di eccitamento alla guerra civile durante la reazione borbonica del mese di ottobre del 1860, culminata con l'uccisione di ventiquattro cittadini liberali. La chiesa e situata in Corso Regina Margherita, a pochi metri dalla Chiesa Matrice.
Chiesa della Madonna di Loreto

La chiesetta di piccole dimensioni fu costruita extra moenia nel XV secolo da pellegrini marchigiani in visita al vicino Santuario di San Michele Arcangelo. La chiesetta riproduce le dimensioni reali della casa natia di Gesù. La chiesa è situata in Piazza del Carmine, a pochi metri dalla chiesa di Sant'Onofrio.

Pellegrinaggi

pellegrinaggi Che cos’è un pellegrinaggio?
Pellegrinaggio è un percorso di conversione in cui l’uomo si mette in contatto con Dio. Lasciare il proprio ambiente, mettersi in cammino verso un traguardo al termine del quale non solo incontrare il Signore, ma ritrovare anche se stessi. Ecco le parole del teologo S.E. Mons. Bruno Forte su come il pellegrino deve vivere il suo cammino.

Perché fare un pellegrinaggio?

La risposta a questa domanda parte dal cuore stesso della fede cristiana: i discepoli di Gesù non credono in un Dio astratto, generico, lontano dalla vicenda umana, ma nel Dio che è entrato nella storia, che ha parlato ai santi e ai profeti e si è fatto carne nella pienezza del tempo. Il cristianesimo non è la religione della salvezza dalla storia, ma della salvezza della storia, di una salvezza cioè che passa attraverso gli eventi e le parole intimamente connessi in cui si compie l’autocomunicazione divina. Ecco perché i luoghi in cui si è svolta la storia della rivelazione sono così importanti per la fede dei Cristiani: essi fanno comprendere meglio quanto Dio ha voluto dirci di sé, aiutandoci ad entrare nel Suo linguaggio ad assaporare in profondità le Sue parole. Le pietre dei Luoghi Santi nutrono la fede dei figli di Dio (in ebraico eben = pietra richiana ben = figlio, il che consente il gioco di parole che per esempio è evocato dalla frase di Gesù in Mt 3,9: “Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre”).

Come vivere il pellegrinaggio
Perché il pellegrinaggio produca questi frutti è necessario prepararsi ad esso e viverlo nella maniera più intensa: è la stessa Scrittura che ci dice come. Lo fa attraverso i Salmi che venivano pregati e cantanti durante la salita a Gerusalemme, meta del continuo pellegrinaggio del popolo dell’Alleanza. Le condizioni necessarie sono così descritte: il pellegrino deve avere ben presente il suo punto di partenza, l’insieme cioè di quelle domande profonde, che sono alla base dell’angoscia esterna ed interna ad ogni cuore (si legga il Sal 120: “Nella mia angoscia …”)  Insieme a questa presa di coscienza, però, il pellegrino deve invocare gli occhi della fede per riconoscere il Pellegrino divino che cammina con lui, il Signore, custode d’Israele (Sal 121: “Il Signore è il Tuo custode”; in questo Salmo ritorna sei volte la radice del verbo shamar = custodire. Shomer è il custode). Il pellegrinaggio così intrapreso diventa memoria della vita: memoria della gioia e del dolore, delle speranze e delle delusioni, ma anche della fedeltà di Dio (Sal 123: guardare al Signore a partire dalla prova e Sal 124: far memoria della fedeltà di Dio che mai ci abbandona). La memoria della prova si traduce così nell’invocazione piena di speranza (Sal 125: alla stabilità di Gerusalemme e del credente, circondato dal Signore, si affaccia la violenza e la tentazione di usarla, ma nasce anche nel cuor l’invocazione della pace).  Facendo memoria della liberazione compiuta da Dio nei luoghi della storia della salvezza, si ravviva la speranza della liberazione futura e si guarda alla prova personale e collettiva alla luce della fedeltà potente del Signore (Sal 126). La memoria suscita così la confessione che tutto è grazia (Sal 127: è Dio che opera; se no invano faticano i costruttori…): con la fede il pellegrino conoscerà la beatitudine dell’uomo che teme il Signore e lo benedirà (Sal 128). La memoria del male ricevuto e la memoria della colpa invocano però soprattutto la riconciliazione: “Vi benediciamo nel nome del Signore” (Sal 129). Nel bellissimo Sal 130 si offre un compendio di tutto questo: al grido che sale dal profondo e si esprime nella “strofa del Tu”, vera e propria memoria della colpa (vv. 3-4), seguono la “strofa dell’io”, della speranza e dell’attesa (vv. 5-6), ed infine la “strofa d’Israele”, che canta l’esperienza della solidarietà del popolo redento (vv. 7-8). Il pellegrinaggio conduce così all’esperienza della pace che viene da Dio: con l’atteggiamento espresso dal Sal 131, il pellegrinaggio vive l’affidarsi perdutamente al Signore come bimbo nelle braccia della madre ed è in grado di testimoniare e cantare la speranza che non delude. Questo salmo è veramente figura della Pasqua in Cristo, via e meta di ogni pellegrinaggio.

La pace dopo il pellegrinaggio
La pace così ottenuta non riguarda solo l’individuo, ma crea una nuova fraternità dell’alleanza fondata sulle promesse di Dio (Sal 132). Il pellegrinaggio si apre ormai alla via del ritorno: il pellegrino saluta i compagni di viaggio e invita a benedire il Signore, mentre su di lui scende la benedizione di Dio (Sal 134). Sgorga dal cuore la lode alla misericordia dell’Eterno che trasforma e custodisce i nostri cuori nella nuova vita, operando in noi le meraviglie che ha compiuto nei nostri Padri (Sal 135). Il Sal 136 – la grande litania di ringraziamento – è in tal senso la vera preghiera del ritorno, la testimonianza dell’indimenticabile grazia vissuta dai pellegrini di Dio…

 

MEDJUGORIE - Cascia - San Giovanni Rotondo da Olbia viaggio in nave dalla sardegna

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Aiosardegna propone anche una grande scelta di offerte di viaggi turistici e culturali & Crociere in tutto il mondo ( Europa, paesi Baltici , Scandinavia , Russia, Turchia , Medio Oriente , Iran , Africa , Caraibi , America Argentina Messico ) dalla Sardegna da Cagliari da Alghero da Olbia da Milano da Roma

Medjugorje la città dei pellegrinaggi
Medjugorje: la città dei pellegrinaggi Preghiere Grazie miracoli e delle apparizioni
Medjugorje è la città dei pellegrinaggi miracoli, dei pellegrini. questa piccola cittadina situata in Bosnia, è una destinazione molto frequentata dei pellegrini da tutto il mondo. Merito della religione cattolica e dei miracoli avvenuti che hanno reso questo posto un vero e proprio santuario di pellegrinaggi. Ogni anno sono milioni dei pellegrini viaggiatori che vanno a Medjugorje La fama di andare a Medjugorje è dovuta alle Visioni Mariane alle apparizioni della Madonna
La Madonna di Međjugorje, detta anche Regina della Pace è l'appellativo con cui viene chiamata dai credenti la venerata Maria, madre di Gesù, in seguito ad alcune apparizioni, queste apparizioni mariane sarebbero tuttora in atto. I veggenti affermano di aver ricevuto la prima apparizione della Vergine Maria il 24 giugno 1981. Per questo motivo Međjugorje è diventata meta di numerosi pellegrinaggi.
A Medjugorje ci sono tante strutture alberghiere turistiche Hotel pensioni. potrete trovare di tutto e di più, a seconda dei vostri desideri obiettivi e budget. ci sono hotel pensioni low cost a prezzi economici e bassi
Come andare a Medjugorje
Sono diversi i mezzi di trasporto che potete utilizzare per arrivare a Medjugorje. Si puo andare in bus in nave o in aereo. Esistono collegamenti diretti da tutta l’Italia da Roma dalla Sardegna da Milano da Bergamo da Napoli da Bari da Torino da Bologna dalla Sicilia con voli diretti di linea charter per Spalato o Mostar. Esistono anche viaggi organizzati dalle agenzie di viaggi e Tour Operator per chi desidera viaggiare in gruppo

Aiosardegna é un Tour Operator che Organizza Pellegrinaggi a Medjugorje con Partenze dalla Sardegna da Cagliari da Alghero e da Olbia
Calendario 2016 Partenze per Medjugorje dalla Sardegna volo da Cagliari ( 5 Giorni)

Medjugorje dalla Sardegna ( voli charter da Cagliari )

Partenze per Medjugorje 2016 dalla Sardegna

Partenza da

Durata

Prezzi

Medjugorje dalla Sardegna  29 Aprile - 3 Maggio

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  30 Maggio - 3 Giugno

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  4 - 8 Giugno

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 510

Medjugorje dalla Sardegna  24 - 28 Giugno

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  29 Giugno - 3 Luglio

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  7 - 11 Agosto 24

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna 12 - 16 Agosto Assunta

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  22 - 26 Agosto

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  31 Agosto - 4 Settembre

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  5 - 9 Settembre

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  10 - 14 settembre

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  25 - 29 Settembre

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  30 Ottobre - 3 Novembre

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

Medjugorje dalla Sardegna  6 - 10 Dicembre

Da Cagliari

5 Giorni

Da € 530

L' anno 2016 sara speciale perche il Papa Francesco ha proclamato un Giubileo della Misericordia e ha chiesto che ciascuno compia un Pellegrinaggio
Speciale Anno Giubilare: Il pellegrinaggio a Medjugorje: un tempo di grazia per ognuno di noi per immergersi nella tenerezza di Dio

Significato dei Pellegrinaggi a Medjugorje

Pellegrinaggi : Che cos’è un pellegrinaggio?
il pellegrinaggio è un viaggio organizzato compiuto per devozione, ricerca spirituale o penitenza verso un luogo considerato sacro o Santo. In tutte le grandi religioni storiche esistono indicazioni, forme, destinazioni e finalizzazioni, del pellegrinaggio.
Nel mondo cristiano sono esistite due forme di pellegrinaggio, in seguito collegate e fuse tra loro:
Il pellegrinaggio devozionale
Il pellegrinaggio penitenziale
Il pellegrinaggio devozionale esiste fin dall'epoca paleocristiana e faceva parte del processo di conversione: Un famoso esempio di pellegrinaggio devozionale fu quello fatto da sant'Elena, madre di Costantino I, nel IV secolo .Il mausoleo di Elena è un monumento funerario di età romana che si trova a Roma,Al mausoleo si accede da via Casilina tramite via di San Marcellino, adiacente alla chiesa Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros. Il mausoleo dà il nome alla zona da torre delle pignatte
Il pellegrinaggio penitenziale o espiatorio, invece ha origini più tarde, legate a tradizioni di origini insulari (anglosassoni e soprattutto irlandesi), dove si diffuse nell'alto medioevo per venire poi esportato nel continente europeo dai missionari nel VI e VII secolo. Le prime notizie di pellegrinaggi penitenziali diretti a
una specifica meta risalgono all'VIII secolo. I pellegrini avevano anche alcuni segni non infamanti che li contraddistinguevano:il pellegrinaggio era stato rispettivamente a Gerusalemme, Roma o Santiago di Compostela
Nel mondo cattolico i pellegrinaggi per antonomasia sono quello a Gerusalemme, in Terra Santa, a Roma e a Santiago di Compostela; il termine pellegrino è usato a proposito solo per quest'ultima meta: il pellegrino diretto a Roma veniva chiamato in spagnolo romería, e anche nell'italiano antico il termine romeo indicava il pellegrino.

Principali luoghi di pellegrinaggio
Le tre mete storiche dei pellegrinaggi erano: Gerusalemme-Terra Santa, Roma e Santiago de Compostela. A questi tre pellegrinaggi si sono aggiunti quelli diretti ai vari Sacri Monti ed ai principali luoghi d'apparizione Mariani: Guadalupe, Caravaggio, Lourdes, Fatima, Medjugorje. Oltre che a luoghi particolari legati alla Madonna come Leuca, Częstochowa e Loreto o luoghi legati a santi particolarmente importanti come Assisi e Croagh Patrick in Irlanda. Attualmente ogni stato cattolico è legato ad un particolare pellegrinaggio: per l'Italia Padova, Roma, Assisi, Loreto; per la Spagna Santiago de Compostela e Garabandal; per la Polonia Częstochowa, per il Portogallo il Santuario di Nostra Signora di Fatima, il Santuario Alexandrina di Balazar, il Santuario di Cristo-Rei; per la Francia, Lourdes; per il Messico la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, per l'Irlanda Croagh Patrick. Al di fuori dei paesi cattolici i pellegrinaggi principali sono quelli di Gerusalemme-Terra Santa Medjugorie in Bosnia ed Erzegovina Lourdes in Francia
le tradizioni di pellegrinaggi esistono in molte altre culture e religioni: in India per esempio esistono un gran numero di luoghi sacri, che attirano fedeli dell'Induismo, Sikhismo e di altre religioni e sette. In Giappone esiste un tipo di pellegrinaggio detto junrei che consiste nel visitare un numero fisso e definito di templi in un ordine dato. L'esempio più popolare di questo tipo di pellegrinaggio è il pellegrinaggio henro sull'isola di Shikoku.
Pellegrinaggi In Italia: Roma, Assisi, Loreto, San Giovanni Rotondo, San Gabriele dell' Addolorata, Oropa
Pellegrinaggi in Europa: Lourdes, Fatima, Medjugorje, Santiago de Compostela
Pellegrinaggi Medio Oriente: La Mecca, Gerusalemme e Palestina, Lalibela
Pellegrinaggi in Africa: Tunisia Algeria Marocco Ghana

Itinerari Religiosi Mariani & Biblici
Sono le vie percorse sin dall'antichità dai pellegrini, che oggi fungono anche da itinerari di grande richiamo turistico. Il turismo religioso è la forma di turismo che ha come principale obiettivo la fede e quindi la visita ai luoghi religiosi (come santuari, chiese, conventi, abbazie, eremi e luoghi sacri
Il Consiglio d’Europa, il 23 ottobre 1987, ha definito 29 grandi itinerari culturali, riconoscendo tra questi alcuni percorsi religiosi, ritenuti di primaria importanza anche culturale oltre che spirituale..

Perché fare il Pellegrinaggio ?
A partire dal 1300 quando papa Bonifacio VIII istituì il primo Giubileo, ogni fedele cattolico è invitato a fare un pellegrinaggio nell'anno giubilare. Alcune "tappe" del pellegrinaggio erano: Ur dei Caldei, ove Abramo sentì la parola del Signore; il monte Sinai, ove Mosè ebbe la rivelazione del nome di Dio e il dono del Decalogo; il monte Nebo, ove Mosè poté guardare la Terra promessa, senza tuttavia poterla raggiungere; Nazareth, luogo della concezione e della nascita di Gesù, accanto alla Madre e al suo lavoro quotidiano; Betlemme, ove Cristo venne alla luce e i pastori e i magi diedero voce all'adorazione dell'intera umanità e risuonò l'augurio di pace degli angeli; Gerusalemme, il Cenacolo e i luoghi dove Cristo ha dato la sua vita e l'ha poi ripresa nella risurrezione; Damasco, luogo della conversione di Paolo; Atene, ove Paolo tenne nell'Areopago un discorso che il Papa giudica "il simbolo stesso dell'incontro del Vangelo con la cultura umana

Luoghi da visitare a Medjugorje durante il Pellegrinaggio
Tra questi i luoghi di culto più importanti a Medjugorje sono:
Il Santuario di S.Giacomo Medjugorje. La Chiesa di San Giacomo è il centro il focolare della vita di preghiera per i pellegrini che vanno a Medjugorje. Ogni giorno la messa serale che viene celebrata è detta internazionale poiché intorno all’altare si riuniscono tutti i pellegrini di moltissime nazioni e il Vangelo viene proclamato in diverse lingue.

I Misteri della Luce, le loro rappresentazioni si trovano a lato della chiesa parrocchiale e chi volesse meditarli e pregarli può seguire questo schema che completa quello del rosario sulla Collina delle Apparizioni;
La Collina delle Apparizioni, il Podbrdo, è il luogo in cui sono avvenute le prime apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje. Per i pellegrini, la salita sulla Collina delle Apparizioni è un incontro con la Vergine attraverso la preghiera personale e la pregheria del rosario
Il monte della croce o della Via Crucis, il Križevac  è uno dei punti fondamentali di devozione per ogni Pellegrino che si rechi in pellegrinaggio a Medjugorje.
Gesù Misericordioso a Surmanci la chiesetta di Surmanci è situata nella frazione che dista circa 8Km da Medjugorje. All’interno di questa chiesetta si trova un’icona miracolosa di Gesù Misericordioso.

Dove Alloggiamo a Medjugorje
Negli ultimi anni a Medjugorje sono sorti numerosi Alberghi e Pensioni, più o meno vicini al Santuario. Per la sistemazione dei nostri gruppi abbiamo selezionato con cura alcuni nuovi alberghi, tutti ubicati nei pressi del Santuario (da 80 a 350 mt. di distanza), dotati di ascensore, aria condizionata e collegamento wi-fi, dove viene assicurata una calorosa accoglienza, un ottimo trattamento, una adeguata pulizia, e una cucina rispondente il più possibile ai gusti della clientela italiana
Hotel 3/4 stelle a Medjugorje
Posizione
Situato a Medjugorje, nel raggio di 300/400 metri dalla Chiesa di San Giacomo
 Caratteristiche dell'Hotel di Soggiorno a Medjugorje
Gli hotel dove alloggiamo sono situati nel raggio di 300/400 metri dalla chiesa di San Giacomo. Gli Hotel sono degli alberghi a conduzione familiare a Medjugorje. Offrono un'ottima sistemazione in camere ben arredate, in grado di soddisfare tutte le esigenze dei pellegrini a Medjugorje. Ogni camera e' dotata di aria condizionata, tv telefono e bagno.

Consigli utili per il pellegrinaggio a Medjugorje:
Consigliamo i Pellegrini che vanno a Medjugorje di essere muniti di
- Scarpe de tennis per montagna o adatte al trekking - Abbigliamento comodo & sportivo - seggiolina pieghevole che si puo acquitare a Medjugorje - Radiolina con auricolare per le traduzioni simultanee delle funzioni in parrocchia ( si trovano in vendita a Medjugorje) in alternativa il proprio cellulare con l’uso dell’auricolare sulla frequenza 99.70

Informazioni Utili per il Pellegrinaggio a Medjugorje

Fuso orario a Medjugorje:: non vi sono differenze di orario rispetto l’Italia.
Clima a Medjugorje: il clima è tipicamente mediterraneo, con estati molte calde e primavere miti. Non ci sono periodi specifici per visitare la Bosnia Erzegovina. Il clima è gradevole tutto l’anno.
Moneta: l’unità valutaria del Bosnia è il marco bosniaco “BAM” detto anche Marco convertibile 1€ = 1,95583 BAM (circa)
Lingua a Medjugorje:: lalingua nazionale è quella bosniaca, parlato e diffuso Croato e Serbo. Solo in parte inglese e italiano.
Elettricita a Medjugorje:’: 220 volt con spine di tipo europeo. Tuttavia si consiglia di portare con sè un adattatore.
Telefono: per chiamare l’Italia comporre il prefisso +39 seguito dal prefisso della città e dal numero urbano da chiamare. Per i telefoni cellulari assicurarsi di essere abilitati alle chiamate internazionali
Cucina: la cucina bosniaca ha uno spiccato legame con la cultura culinaria turca, evidente soprattutto nello stufato di vegetali, nel caffè e nelle torte dolci tipo il Baklava

 

Medjugorje significa tra i monti.
La parrocchia di Medjugorje è composta di cinque villaggi adagiati fra due colline, il Krizevac (monte della croce) sovrastato da una grande croce di cemento, e lo Crnica sulle cui falde si trova la località detta Podbrdo (“collina delle apparizioni” luogo della prima apparizione il 24/giugno 1981) che vuol dire “ai piedi del colle”, in tutto poco più di tremila abitanti. A Medjugorje vivono i discendenti di quei croati che vi emigrarono ai tempi delle grandi trasmigrazioni dei popoli nel VII° secolo dopo Cristo. Questi accolsero quasi subito la religione cristiana, lo confermano i resti di antichissimi monasteri lungo la costa della Dalmazia e all’interno della Croazia. Verso metà del XIII° secolo arrivarono nella Bosnia Erzegovina i frati francescani, come missionari, che in seguito ricevettero dalla Santa Sede la custodia di queste regioni, affidate loro ufficialmente. Ci furono in seguito quattro secoli di dominazione turca, più precisamente dal 1482 al 1878. I francescani che poterono nascondersi fra le famiglie, non solo riuscirono a salvarsi, ma tennero viva la fede cristiana tra quelle popolazioni, affrontando sacrifici, persecuzioni e rischi di ogni genere. La parrocchia di Medjugorje fu fondata il 15 maggio 1892 e la prima chiesa parrocchiale fu ultimata nel 1897, sotto la protezione di san Giacomo, patrono dei pellegrini, essa appartiene alla diocesi di Mostar–Duvno. I lavori dell’attuale chiesa iniziarono nel 1937, ma furono interrotti per la guerra. Terminato il conflitto ripresero la costruzione, e l’attuale chiesa fu consacrata il 19 gennaio 1969.
"...ma ricorda a Medjugorje sarai un pellegrino in cerca di Gesù e non un turista...!"

Le Prime Apparizioni – Storia delle Apparizioni di Medjugorje
Nessuno se l’aspettava. Nessuno l’aveva organizzato. Nessuno lo stava progettando.La storia dei primi giorni delle apparizioni a Medjugorje è la storia di sei ragazzi normali e degli eventi che li hanno trasformati per sempre – subito creduti dalla gente del luogo, ma anche caratterizzati dalla forte opposizione da parte dei comunisti che governavano in quella che era allora la Jugoslavia. Con i sacerdoti francescani inizialmente scettici, temendo  che la pretesa delle apparizioni fossero una beffa perpetrata dai comunisti con l’obiettivo di danneggiare la Chiesa, i veggenti si trovarono in mezzo a reazioni molto diverse.Ma se interrogati da sacerdoti o poliziotti, la loro risposta è sempre stata la stessa: “Noi vediamo ciò che vediamo, e quello che vediamo è la Vergine Maria.” Le apparizioni di Medjugorje continuano tutt’ora

LUOGHI DA VISITARE A MEDJUGORJE
Le visite dei luoghi, se richiesto, sono accompagnate da un nostro Assistente o da una nostra Guida. Il luoghi da visitare, oltre che dalla specifica richiesta del cliente, sono individuati in dipendenza della storicità, della spiritualità dello stesso.
Tra questi i luoghi di culto più importanti a Medjugorje sono:
Il Santuario di S.Giacomo. La Chiesa di S.Giacomo è oggi il centro e il focolare della vita di preghiera non soltanto per i parrocchiani, ma anche per i pellegrini. Ogni giorno la messa serale che viene celebrata è detta internazionale poiché intorno all’altare si riuniscono tutti i pellegrini. Sono presenti popoli di moltissime nazioni e il Vangelo viene proclamato in diverse lingue. È un momento di grande pace e speranza per il mondo
I Misteri della Luce, le 5 loro rappresentazioni si trovano a lato della chiesa parrocchiale e chi volesse meditarli e pregarli può seguire questo schema che completa quello del rosario sulla Collina delle Apparizioni;
La Collina delle Apparizioni, il Podbrdo, è il luogo in cui sono avvenute le prime apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje. Per i pellegrini, la salita sulla Collina delle Apparizioni è un incontro con la Vergine attraverso la preghiera personale e la pregheria del rosario
Il monte della croce o della Via Crucis, il Križevac  è uno dei punti fondamentali di devozione per ogni cattolico che si rechi in pellegrinaggio a Medjugorje. Sulla sua cima è stata innalzata una croce in cemento armato alta 8.56mt. Ivi si trova una reliquia appositamente venuta da Roma, un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella sulla quale è stato crocifisso Gesù Cristo. Nella salita al monte si prega nelle stazioni della Via Crucis in bronzo
Gesù Misericordioso a Surmanci la chiesetta di Surmanci è situata nella frazione che dista circa 8Km da Medjugorje. All’interno di questa chiesetta si trova un’icona miracolosa di Gesù Misericordioso. L’icona è divenuta famosa nel 1990 quando si trovava a Trento nel Santuario della Divina Misericordia dove è avvenuta la guarigione miracolosa di Ugo Festa da grave malattia degenerativa che lo obbligava a stare in carrozzina. Dopo circa due anni, in piena guerra dei balcani, siccome Medjugorje era in forte pericolo di bombardamenti finalmente l’icona riece ad arrivare in Bosia su camion di aiuti umanitari

I Veggenti di Medjugorje
Mirjana Dragicevic Soldo è nata il 18 marzo 1965 a Sarajevo da Jonico radiologo in un ospedale, e da Milena, operaia. Ha un fratello minore , Miroslav. Ha avuto le apparizioni quotidiane dal 24 giugno 1981 al 25 dicembre 1982, quando la Madonna le ha comunicato il decimo dei segreti che riguarderebbero il futuro dell’umanità. Durante l’ultima apparizione quotidiana la Madonna le ha promesso che le sarebbe apparsa per tutta la vita una volta all’anno, nel giorno del suo compleanno, il 18 marzo.
È così dal 1983. Ma dal 2 agosto 1987 Mirjana vede la Madonna e prega con Lei per i non credenti ogni 2 del mese. E, dal 2 gennaio 1997, tale esperienza non è più esclusivamente privata: Mirjiana conosce l’ora in cui la Madonna viene, dalle 10 alle 11, e tale incontro di preghiera è aperto anche ai fedeli. Sposata dal 16 settembre 1989 con Marco Soldo, nipote di padre Slavko, ha avuto due figlie: Marija, nata l dicembre 1990, e Veronika, il 19 aprile 1994. Attualmente fa la mamma a tempo pieno, mentre il marito tiene rapporti di intermediazione tra aziende croate e società estere. Abitano a Medjugorje.
Ivanka Ivankovic-Elez è nata il 21 giugno 1966 a Bijakovici. Ha avuto le apparizioni quotidiane dal 24 giugno 1981 al 7 maggio 1985. Quel giorno, affidandole il decimo e ultimo segreto, la Madonna le disse che avrebbe avuto le apparizioni una volta all’anno, ed esattamente il giorno dell’anniversario delle stesse, il 25 giugno. Così avviene. Ivanka vive nella parrocchia di Medjugorje, è sposata con Raiko Elez dal 1986 e ha tre figli, Kristina, Josip e Ivan. All’inizio delle apparizioni, tutti la ricordano come una ragazza alta, molto bella, capelli lunghi, viso dolcissimo, matura. Nell’aprile 1981 ha perduto la mamma. Il padre, dopo quindici anni di lavoro in Germania, è tornato a casa. Ha un fratello, Martin, e una sorella, Daria.
Marija Pavlovic Lunetti è nata il 10 aprile 1965 a Bijakovici. I suoi genitori, Filippo e Iva, sono agricoltori. Ha tre fratelli, Pero, Andrija e Ante — che andranno tutti operai in Germania — e due sorelle, una maggiore, Ruzica, e una minore, Milka. Quest’ultima è stata veggente per un giorno il 24 giugno 1981; Marija vide la Madonna la prima volta il 25 giugno 1981. Ha ancora le apparizioni quotidiane. Tramite lei, ogni 25 del mese, la Madonna dà il suo messaggio mensile al mondo. Finora le sono stati affidati nove segreti.
Marija vive in Italia, a Monza, in provincia di Milano, è sposata Con Paolo Lunetti e ha tre figli. Ha un carattere peculiare: traspare subito l’umiltà, l’obbedienza verso il piano di Dio, che poi si sposano con una forte convinzione interiore, con una costanza integerrima.
Vicka (Vida) Ivankovic è nata il 3 settembre 1964 a Bijakovici da Zlata e da Pero, allora operaio in Germania. La famiglia coltivava anche campi. Quinta di otto figli, ha una sorella farmacista e una impiegata. a visto la Madonna per la prima volta il 24 giugno 1981. Le apparizioni quotidiane per lei non sono ancora cessate. Fino a oggi la Madonna le ha affidato nove segreti. Vicka vive con i genitori in una nuova casa della parrocchia di Medjugorje.
Ivan Dragicevic è Nato il 25 maggio 1965, è il maggiore dei tre figli di Stanko e di Slata, contadini. È sempre apparso calmo, taciturno, introverso ma ha imparato a superare la propria timidezza, con lunghe interviste e tenendo incontri pubblici in tutto il mondo.
La Madonna gli appare tuttora quotidianamente, e gli ha affidato nove segreti. Vive diversi mesi a Medjugorje, passando i rimanenti a Boston, la città di sua moglie, Laureen Murphy, che ha sposato il 23 ottobre 1994 e che gli ha dato tre figli.
Quando non è a Medjugorje con la sua famiglia, sua madre e i suoi fratelli usano la sua casa per ospitare i pellegrini. Dall’affitto di alcuni appartamenti ricava la sua principale forma di sostentamento, essendo impegnato a tempo pieno nella testimonianza e nell’apostolato.
Jakov Colo è nato il 6 marzo 1971. Figlio unico di Ante, che lavorava a Sarajevo, e di Jaca, è rimasto orfano di entrambi in tenera età, ed è stato allevato dai genitori di Marija, suoi zii. Arguto, vivacissimo da piccolo, più calmo ora che è grande. L’11 aprile 1993, ventiduenne, ha Sposato l’italiana Annalisa Barozzi nel giorno di Pasqua. Oggi hanno tre figli, di cui la più grande è Arianna Maria, nata nel gennaio del 1995. Da1 12 settembre 1998 non ha più l’apparizione quotidiana, avendogli la Madonna rivelato l’ultimo segreto.
Vede comunque la Signora ogni anno, nel giorno di Natale, quando Lei porta Gesù Bambino in braccio. Lavora nella parrocchia di Medjugorje, all’ufficio del registro, trascorre la maggior parte delle sue vacanze in Italia, per compiacere sua moglie.

MEDJUGORJE Inizio delle apparizioni (1981)
Medjugorje Il 24.6.1981 verso le ore 18, sei giovani della parrocchia di Medjugorje, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic, hanno visto sulla collina Crnica, nel luogo chiamato Podbrdo, un’apparizione, una figura bianca con un bambino in braccio. Sorpresi e spaventati, non si sono avvicinati ad essa. Il giorno dopo alla stessa ora, il 25.6.1981, quattro di loro, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic ed Ivan Dragicevic, si sono sentiti fortemente attirati verso il posto dove, il giorno precedente, hanno visto quella che hanno riconosciuto come la Madonna.Marija Pavlovic e Jakov Colo li hanno raggiunti. Il gruppo dei veggenti di Medjugorje fu così formato. Hanno pregato con la Madonna ed hanno parlato con essa. Da quel giorno, hanno avuto le apparizioni quotidiane, insieme o separatamente. Milka Pavlovic ed Ivan Ivankovic non hanno mai più visto la Vergine             

Breve storia dei primi giorni delle apparizioni a Medjugorje
Il primo giorno. Il giorno 24 giugno 1981 alle 18.00 circa i seguenti ragazzi: Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic videro, in una zona detta Podbrdo (sul monte Crnica), una donna giovane e bellissima con un bimbo tra le braccia. Quella volta non disse loro nulla, ma fece solo loro cenno con la mano di avvicinarsi. Ma questi, stupiti e spaventati, non si avvicinarono affatto, sebbene avessero immediatamente pensato che si trattasse della Madonna.

Il secondo giorno: Il secondo giorno, il 25 giugno 1981, i ragazzi, tutti d'accordo, alla stessa ora si recarono nuovamente sul luogo in cui il giorno prima era loro apparsa la Madonna, nella speranza di vederLa nuovamente. All'improvviso balenò una luce. Insieme ad essa i ragazzi videro anche la Madonna, ma senza il bambino tra le braccia. Era indescrivibilmente bella, radiosa e sorridente. Con le mani faceva loro segno di avvicinarsi. I ragazzi si fecero coraggio e si accostarono a Lei. Immediatamente caddero in ginocchio ed iniziarono a recitare il Padre Nostro, l'Ave Maria ed il Gloria al Padre e la Madonna pregava insieme a loro, ad eccezione dell'"Ave Maria". Dopo la preghiera, iniziò a parlare con i ragazzi. Ivanka le chiese subito di sua madre che era morta due mesi prima. Mirjana chiese alla Vergine un segno per far capire che i ragazzi non mentivano e non erano matti, come alcuni sostenevano. Alla fine la Madonna si congedò dai ragazzi con le parole: "Addio, angeli miei!". Alla domanda dei fanciulli, se cioè sarebbe nuovamente apparsa loro il giorno seguente, rispose con un cenno affermativo del capo. Secondo la testimonianza dei ragazzi tutta la scena era stata indescrivibile. Quel giorno sul luogo in cui i ragazzi avevano visto la Vergine il giorno precedente non erano presenti Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic. Al loro posto c'erano Marija Pavlovic e Jakov Colo. Da allora ai sei ragazzi, in base alla loro testimonianza, la Vergine appare regolarmente. Milka Pavlovic e Ivan Ivankovic che erano insieme agli altri veggenti il primo giorno, non l'hanno più vista sebbene successivamente si siano uniti agli altri nella speranza di vederLa di nuovo.

Il terzo giorno: Il 26 giugno 1981 i ragazzi riuscirono a stento ad attendere le 18.00, l'ora in cui la Vergine era loro precedentemente apparsa. Si recarono di nuovo nello stesso luogo per incontrarLa. Erano molto felici, ma quella felicità era un po' mista alla paura dovuta all'incertezza che ancora regnava su tutto questo. Ma nonostante tutto i ragazzi avvertivano una forza interiore che li attirava verso la Vergine. Quando i ragazzi erano ancora in cammino una luce balenò rapidamente per tre volte. Per loro e per gli altri che li seguivano fu il segno che fece capire dove la Madonna si trovasse. Questa volta si manifestò qualcosa in più rispetto ai giorni precedenti, ma nel frattempo la Vergine era improvvisamente scomparsa. Ma quando i ragazzi iniziarono a pregare riapparve nuovamente ed era meravigliosa, serena, felice e sorridente. Uscendo di casa, su consiglio di alcune anziane, un uomo del gruppo che si era recato con i ragazzi sul luogo delle apparizioni aveva portato con sé dell'acqua benedetta così che i fanciulli potessero usarla per aspergere l'apparizione ed in questo modo mettersi al riparo da satana. Una volta in compagnia della Vergine, Vicka prese l'acqua ed iniziò ad aspergere dicendo: "Se sei la Madonna rimani con noi, se non lo sei vattene via!". Udito questo la Vergine sorrise e rimase con i ragazzi. Allora Mirjana le chiese come si chiamasse e Lei rispose: "Io sono la Beata Vergine Maria." Quello stesso giorno, una volta che i ragazzi andarono via da Podbrdo, la Vergine apparve di nuovo, ma solo a Marija e disse: "Pace, pace, pace e solo pace!" Dietro di Lei c'era la croce. E con le lacrime agli occhi ripeté per due volte: "La pace deve regnare tra Dio e gli uomini ed in mezzo agli uomini!" Questo punto si trova circa a metà della strada che conduce al luogo delle apparizioni.

Il quarto giorno: Il 27 giugno 1981 la Vergine apparve ai ragazzi tre volte. Le vennero rivolte parecchie domande alle quali Lei rispose. Riguardo ai sacerdoti disse: "Possano i sacerdoti credere saldamente e proteggere la fede del popolo!" Di nuovo Mirjana e Jakov Le chiesero di lasciare un segno poiché si era cominciato ad insinuare che i ragazzi fossero matti o drogati. La Vergine rispose loro: "Non abbiate timore di nulla!" Prima di congedarsi, alla domanda se sarebbe venuta di nuovo, la Vergine con un cenno del capo rispose affermativamente. Mentre scendevano da Podbrdo, la Vergine apparve loro di nuovo e si congedò dai ragazzi con le parole: "Addio, angeli miei! Andate in pace!"

Il quinto giorno : Il 28 giugno 1981 già sul presto iniziò ad arrivare un'infinità di gente proveniente da tutte le parti. A mezzogiorno c'erano quindicimila persone. Quello stesso giorno il parroco Fra Jozo Zovko interrogò i ragazzi su quello che avevano visto nei giorni precedenti. Alla solita ora la Vergine apparve di nuovo. I ragazzi pregarono con Lei e di nuovo Le chiesero alcune cose. Ad esempio Vicka Le chiese: "Madonna mia, cosa desideri da noi?" ed ancora "Madonna mia, cosa desideri dai nostri sacerdoti?" ed Ella rispose "Che il popolo preghi e creda veramente!" e, in merito ai sacerdoti, rispose che essi dovevano credere realmente ed aiutare anche gli altri in tal senso. Quel giorno la Vergine venne ed andò via più volte. In una occasione i ragazzi Le chiesero perchè non si manifestasse nella chiesa parrocchiale dove tutti avrebbero potuto vederla, ma Lei rispose: "Beati coloro che senza vedere crederanno".
Sebbene la giornata fosse afosa e la gente facesse molte domande i ragazzi si sentivano come in paradiso. I 6 veggenti furono interrogati nella casa canonica da Padre Jozo. Riportiamo qui un breve brano, tratto dal nastro originale, dove è possibile sentire la voce di Jakov, che all'epoca aveva si e no 10 anni, dalla quale traspare la genuinità e la spontaneità del racconto (anche se chiaramente chi non conosce il croato non potrà comprenderne il significato). Clicca per ascoltare Jakov
    
Il sesto giorno: Il 29 giugno 1981 i ragazzi furono condotti a Mostar per una visita medica e dopo gli esami vennero dichiarati sani. La dottoressa responsabile dichiarò quanto segue: "I matti non sono i ragazzi, ma chi li ha portati qui". Quel giorno sul monte delle apparizioni la folla era più numerosa che mai. Quando i ragazzi giunsero al solito luogo ed iniziarono a pregare la Vergine apparve loro immediatamente. In quella occasione Ella invitò tutti a credere: "Possa il popolo credere veramente e non temere nulla!". Quello stesso giorno anche la dottoressa che aveva seguito i ragazzi e li aveva osservati al momento dell'apparizione sentì il desiderio di toccare la Madonna e quando, su richiesta dei ragazzi, con la mano toccò le sue spalle avvertì come un brivido che l'attraversava. E lei che non era credente riconobbe successivamente ed affermò: "Qui c'è qualcosa di miracoloso!" Quello stesso giorno la Madonna guarì prodigiosamente un bambino, Danijel Setka, che i suoi genitori avevano condotto lì chiedendo che venisse guarito. Lei promise, a condizione che i genitori pregassero, digiunassero e credessero realmente. A quel punto, il bimbo guarì.

Il settimo giorno: Il 30 giugno 1981 due ragazze proposero ai ragazzi di andare con la macchina a fare una passeggiata; in realtà il loro obiettivo era quello di andare lontano dal luogo delle apparizioni e di trattenerli fino a quando non sarebbe trascorso l'orario delle apparizioni. Tuttavia, sebbene i ragazzi fossero lontani da Podbrdo, all'ora solita delle apparizioni, come avvertendo una spinta interiore, chiesero di scendere dall'auto. Scesero e pregarono e la Vergine dalla Collina delle apparizioni, lontano molti chilometri, venne ad incontrarli e recitò con loro sette Padre Nostro... Così l'inganno di quelle ragazze non ebbe successo. Subito dopo la polizia iniziò a proibire l'accesso dei ragazzi e della folla a Podbrdo, il luogo delle apparizioni. Ai ragazzi, e successivamente neanche alla folla, fu più consentito di recarsi in quel luogo. Ma la Vergine continuava ad apparire loro in posti segreti, nelle loro case, in campagna. I ragazzi rinfrancati parlavano apertamente con la Vergine ed ascoltavano volentieri i Suoi consigli, ammonimenti e messaggi. Tutto questo proseguì fino al 15 gennaio 1982. Nel frattempo il parroco aveva iniziato a richiamare i pellegrini in chiesa perchè partecipassero al Rosario ed alla celebrazione dell'Eucarestia. Anche i ragazzi venivano e recitavano il Rosario. Anche qui qualche volta la Madonna apparve loro. Lo stesso parroco Fra Jozo Zovko una volta, mentre si recitava il Rosario, vide la Vergine ed interruppe la preghiera e spontaneamente iniziò a cantare "Bella sei, bella, Vergine Maria". Tutta la chiesa capì che stava accadendo qualcosa di insolito. In seguito egli stesso ha dichiarato che in quella occasione aveva davvero visto la Madonna. E lui che fino ad allora non solo aveva avuto dei dubbi, ma era stato contrario alle voci sulle apparizioni, divenne il loro fautore e continuò a renderne testimonianza al punto da venire rinchiuso in prigione.

Dal 15 gennaio 1982 i ragazzi videro la Madonna in una zona vicina alla chiesa e questo fu concesso loro dal parroco a causa delle recenti difficoltà e pericoli e la Vergine aveva già precedentemente acconsentito. Dal mese di aprile 1985, su richiesta del vescovo diocesano, i ragazzi abbandonarono questo spazio che era il luogo delle apparizioni ed ebbero in cambio una stanzetta nella casa parrocchiale. Per tutto questo periodo di tempo, dall'inizio delle apparizioni fino ad oggi, solo cinque giorni i ragazzi non hanno visto la Madonna. La Vergine non è sempre apparsa nello stesso luogo, alle stesse persone o agli stessi gruppi, e le Sue apparizioni non hanno sempre avuto la stessa durata. A volte sono durate solo un paio di minuti, a volte ore. Inoltre la Vergine non è sempre apparsa quando i ragazzi lo desideravano. Una volta i ragazzi pregarono ed attesero, ma la Vergine non apparve nè a quell'ora, nè dopo, in modo inaspettato. Talvolta è apparsa ad alcuni e non ad altri. Se non aveva precedentemente promesso di apparire ad una certa ora, nessuno era in grado di prevedere se o quando sarebbe apparsa. Non si è manifestata solo ai veggenti, ma anche ad altre persone di qualsiasi età, cultura, razza o interesse. Tutto questo ci fa capire che le apparizioni non sono controllate dall'uomo, che non dipendono dal tempo, dal luogo, dal desiderio o dalle preghiere dei veggenti e del popolo, ma solo dalla volontà di Colei che appare.

I dieci segreti della Madonna a Medjugorje
Secondo quanto riferito dai veggenti, la Madonna avrebbe comunicato loro «dieci segreti», affidando a Mirijana Dragićević il compito di rivelarli al mondo tre giorni prima del loro verificarsi, utilizzando come portavoce il padre francescano Petar Ljubicic

Per quanto riguarda modo, tempi e luoghi della loro realizzazione, i veggenti hanno ovviamente mantenuto il riserbo, ma sarebbero noti alcuni elementi di contorno. Riferendosi ai segreti, dice Mirjana che rivelerà a padre Petar «cosa succederà e dove dieci giorni prima che accada». Entrambi trascorreranno «sette giorni nel digiuno e nella preghiera», poi il francescano, tre giorni prima, dovrà rivelare al mondo quanto appreso. I segreti sarebbero scritti su di un foglio speciale, di materiale sconosciuto, dove la scrittura non si vede: il testo di ogni segreto diventerebbe visibile anche a padre Petar al momento opportuno. I primi due segreti conterrebbero degli «ammonimenti», il terzo riguarderebbe un «segno» visibile sulla collina del Podbrdo, gli altri sette annuncerebbero dei «castighi».
Secondo i veggenti, la Madonna avrebbe poi richiamato l'attenzione sulla necessità della conversione, aggiungendo che, dopo la realizzazione dei segreti, ci sarebbe un «tempo di pace». Nel messaggio del 28 febbraio 1984, inoltre, la Madonna avrebbe anticipato un tema, ripreso più volte nei messaggi successivi: «Non preoccupatevi per il futuro. Limitatevi a pregare e io, vostra Madre, mi prenderò cura di tutto il resto».
Messaggi della Madonna di Medjugorje

A Medjugorje (Čitluk, Bosnia-Erzegovina) già da tempo sei testimoni affidabili, sotto giuramento, hanno continuato caparbiamente a testimoniare che dal 24 giugno 1981 fino ad oggi la Beata Vergine Maria o, come la chiama qui la gente, Gospa, la Madonna, appare loro quasi quotidianamente.
Messaggi speciali
Abbiamo detto che, oltre ai cinque messaggi che sin dall'inizio la Vergine ha consegnato a tutto il mondo, Ella ha iniziato, dall' 1 marzo 1984 [O] , ogni mercoledi e tramite Marija Pavlović, a consegnare altri messaggi per la parrocchia di Medjugorje e per i pellegrini che si recano a Medjugorje. La Madonna quindi ha scelto non solo i veggenti, ma anche tutta la parrocchia ed i pellegrini come Suoi testimoni e collaboratori. Tutto questo è evidente nel Suo primo messaggio, in cui dice: "Io ho appositamente scelto questa parrocchia ed intendo guidarla". Ha confermato tutto questo in un'altra occasione dicendo: "Ho scelto in modo particolare questa parrocchia che mi è più cara delle altre e vi ho dimorato con piacere quando l'Altissimo mi ha mandata" ( 21 marzo 1985 ). La Madonna ha fornito anche una motivazione per questa scelta: "Tornate alla parrocchia, questo è il mio desiderio. Così che possano farlo anche tutti coloro che vengono qui" ( 8 marzo 1984 ). "Vi prego, tutti voi che appartenente a questa parrocchia, vivete i miei messaggi" ( 16 agosto 1984 ) . E' necessario che innanzitutto i parrocchiani ed i pellegrini divengano testimoni delle Sue apparizioni e dei Suoi messaggi così che poi, insieme ai veggenti, possano realizzare i Suoi piani di conversione del mondo e riconciliazione con Dio.

 

LOURDES in Nave dalla Sardegna

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Lourdes la città dei pellegrinaggi più visitata al mondo per il Pellegrinaggio

Lourdes: la città dei pellegrinaggi Preghiere Grazie miracoli e delle apparizioni
Lourdes:La destinazione dei pellegrini di tutto il mondo
Lourdes:  ("Sono impaziente di andare a Lourdes, di fare un viaggio un pellegrinaggio a Lourdes"). Lourdes è la città dei pellegrinaggi miracoli, dei pellegrini di tutto il mondo, questa piccola cittadina situata nel sud ovest della Francia, è una destinazione molto frequentata dei pellegrini da tutto il mondo. Merito della religione cattolica e dei miracoli avvenuti che hanno reso questo posto un vero e proprio santuario di pellegrinaggi. Ogni anno sono milioni dei pellegrini viaggiatori che vanno a Lourdes: si tratta principalmente di malati, che sperano di essere guariti dalle acque sante. La fama di Lourdes è dovuta alle Visioni Mariane alle apparizioni della Madonna, Bernadette Soubirous. Ecco perché la città sia visitata da tanti pellegrini volontari. ogni anno sono più di 100 mila pellegrini che si vanno per aiutare disabili e malati a Lourdes.
11 febbraio del 1858 la Vergine apparve per la prima volta a Bernadette. nello stesso anno le apparizioni furono ben 18, durante una delle apparizioni la Madonna fece sgorgare acqua dalla roccia sovrastante le grotte Massabielle. da allora Lourdes è diventata la citta sacra per i pellegrinaggi e pochi anni dopo venne creata la Basilica dell'Immacolata Concezione, chiamata anche Basilica Superiore di Lourdes
Lourdes negli ultimi anni è diventata la destinazione la più frequentata dei fedeli pellegrini cristiani e cattolici
I Pellegrini che vanno a Lourdes sono Legati alle acque sacre della grotta di Lourdes per guarigioni e tanto altro a Lourdes. L'acqua salvifica di Lourdes viene offerta gratuitamente a tutti i pellegrini che vanno e visitano Lourdes

A Lourdes ci sono tante strutture alberghiere turistiche Hotel pensioni. il secondo posto tra le città francesi nel settore alberghiero, dietro alla capitale Parigi. Hotel, alberghi, ostelli, campeggi: potrete trovare di tutto e di più, a seconda dei vostri desideri obiettivi e budget. ci sono hotel pensioni low cost a prezzi economici e bassi

Sono diversi i mezzi di trasporto che potete utilizzare per arrivare a Lourdes. Si puo andare con il bus pullman il treno, scendendo alla stazione di Tarbes-Lourdes. Esistono collegamenti diretti da Parigi, Marsiglia e Tolosa e dall'Italia da Roma dalla Sardegna da Milano da Bergamo da Napoli da Bari da Torino da Bologna dalla Sicilia . Esistono anche viaggi organizzati dalle agenzie di viaggi e Tour Operator per chi desidera viaggiare in gruppo. E' possibile arrivare a Lourdes in aereo, atterrando all'aeroporto di Tarbes-Lourdes, a pochi chilometri da Lourdes e Tolasa.

Significato dei Pellegrinaggi a Lourdes

Pellegrinaggi : Che cos’è un pellegrinaggio?
il pellegrinaggio è un viaggio organizzato compiuto per devozione, ricerca spirituale o penitenza verso un luogo considerato sacro o Santo. In tutte le grandi religioni storiche esistono indicazioni, forme, destinazioni e finalizzazioni, del pellegrinaggio.
Nel mondo cristiano sono esistite due forme di pellegrinaggio, in seguito collegate e fuse tra loro:
Il pellegrinaggio devozionale
Il pellegrinaggio penitenziale
Il pellegrinaggio devozionale esiste fin dall'epoca paleocristiana e faceva parte del processo di conversione: Un famoso esempio di pellegrinaggio devozionale fu quello fatto da sant'Elena, madre di Costantino I, nel IV secolo .Il mausoleo di Elena è un monumento funerario di età romana che si trova a Roma,Al mausoleo si accede da via Casilina tramite via di San Marcellino, adiacente alla chiesa Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros. Il mausoleo dà il nome alla zona da torre delle pignatte
Il pellegrinaggio penitenziale o espiatorio, invece ha origini più tarde, legate a tradizioni di origini insulari (anglosassoni e soprattutto irlandesi), dove si diffuse nell'alto medioevo per venire poi esportato nel continente europeo dai missionari nel VI e VII secolo. Le prime notizie di pellegrinaggi penitenziali diretti a
una specifica meta risalgono all'VIII secolo. I pellegrini avevano anche alcuni segni non infamanti che li contraddistinguevano:il pellegrinaggio era stato rispettivamente a Gerusalemme, Roma o Santiago di Compostela
Nel mondo cattolico i pellegrinaggi per antonomasia sono quello a Gerusalemme, in Terra Santa, a Roma e a Santiago di Compostela; il termine pellegrino è usato a proposito solo per quest'ultima meta: il pellegrino diretto a Roma veniva chiamato in spagnolo romería, e anche nell'italiano antico il termine romeo indicava il pellegrino.

Principali luoghi di pellegrinaggio
Le tre mete storiche dei pellegrinaggi erano: Gerusalemme-Terra Santa, Roma e Santiago de Compostela. A questi tre pellegrinaggi si sono aggiunti quelli diretti ai vari Sacri Monti ed ai principali luoghi d'apparizione Mariani: Guadalupe, Caravaggio, Lourdes, Fatima, Medjugorje. Oltre che a luoghi particolari legati alla Madonna come Leuca, Częstochowa e Loreto o luoghi legati a santi particolarmente importanti come Assisi e Croagh Patrick in Irlanda. Attualmente ogni stato cattolico è legato ad un particolare pellegrinaggio: per l'Italia Padova, Roma, Assisi, Loreto; per la Spagna Santiago de Compostela e Garabandal; per la Polonia Częstochowa, per il Portogallo il Santuario di Nostra Signora di Fatima, il Santuario Alexandrina di Balazar, il Santuario di Cristo-Rei; per la Francia, Lourdes; per il Messico la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, per l'Irlanda Croagh Patrick. Al di fuori dei paesi cattolici i pellegrinaggi principali sono quelli di Gerusalemme-Terra Santa Medjugorie in Bosnia ed Erzegovina Lourdes in Francia
le tradizioni di pellegrinaggi esistono in molte altre culture e religioni: in India per esempio esistono un gran numero di luoghi sacri, che attirano fedeli dell'Induismo, Sikhismo e di altre religioni e sette. In Giappone esiste un tipo di pellegrinaggio detto junrei che consiste nel visitare un numero fisso e definito di templi in un ordine dato. L'esempio più popolare di questo tipo di pellegrinaggio è il pellegrinaggio henro sull'isola di Shikoku.
Pellegrinaggi In Italia: Roma, Assisi, Loreto, San Giovanni Rotondo, San Gabriele dell' Addolorata, Oropa
Pellegrinaggi in Europa: Lourdes, Fatima, Medjugorje, Santiago de Compostela
Pellegrinaggi Medio Oriente: La Mecca, Gerusalemme e Palestina, Lalibela
Pellegrinaggi in Africa: Tunisia Algeria Marocco Ghana

Itinerari Religiosi Mariani & Biblici
Sono le vie percorse sin dall'antichità dai pellegrini, che oggi fungono anche da itinerari di grande richiamo turistico. Il turismo religioso è la forma di turismo che ha come principale obiettivo la fede e quindi la visita ai luoghi religiosi (come santuari, chiese, conventi, abbazie, eremi e luoghi sacri
Il Consiglio d’Europa, il 23 ottobre 1987, ha definito 29 grandi itinerari culturali, riconoscendo tra questi alcuni percorsi religiosi, ritenuti di primaria importanza anche culturale oltre che spirituale..

Perché fare il Pellegrinaggio ?
A partire dal 1300 quando papa Bonifacio VIII istituì il primo Giubileo, ogni fedele cattolico è invitato a fare un pellegrinaggio nell'anno giubilare. Alcune "tappe" del pellegrinaggio erano: Ur dei Caldei, ove Abramo sentì la parola del Signore; il monte Sinai, ove Mosè ebbe la rivelazione del nome di Dio e il dono del Decalogo; il monte Nebo, ove Mosè poté guardare la Terra promessa, senza tuttavia poterla raggiungere; Nazareth, luogo della concezione e della nascita di Gesù, accanto alla Madre e al suo lavoro quotidiano; Betlemme, ove Cristo venne alla luce e i pastori e i magi diedero voce all'adorazione dell'intera umanità e risuonò l'augurio di pace degli angeli; Gerusalemme, il Cenacolo e i luoghi dove Cristo ha dato la sua vita e l'ha poi ripresa nella risurrezione; Damasco, luogo della conversione di Paolo; Atene, ove Paolo tenne nell'Areopago un discorso che il Papa giudica "il simbolo stesso dell'incontro del Vangelo con la cultura umana

Il significato del Pellegrinaggio a Lourdes con i viaggi della fede
Nelle prime parole che Bernadette ascoltò dalla Vergine Maria: "Volete farmi la Grazia di venire qui" si trova la risposta alla domanda "perchè andare a Lourdes?". Alla Grotta di Massabielle tutti sono chiamati ad incontrare lo sguardo ed il sorriso di Maria, a pregare ad aprirsi alla comunione con Lei e tramite Lei con Gesù.
Come a Bernadette, Maria ci dice: "Pregate per i peccatori, venite a lavarvi, a purificarvi, a riprendere una nuova vita."
Il messaggio di Lourdes è sobrio, chiaro, ed è stato trasmesso in modo particolarmente energico, puro e trasparente dall'anima limpida e coraggiosa di Santa Bernadette che per prima ha risposto SI alla chiamata dell'Immacolata.
La Madonna ci chiama tutti a Lourdes per proporre a ciascuno questo stesso cammino di Santità: Maria vuole portare a compimento anche nel nostro cuore la stessa chiamata fatta a Bernadette.

 

Lourdes
Lourdes in occitano Lorda, è un comune francese di 15.491 abitanti, situato nel dipartimento degli Alti Pirenei, nella regione del Midi-Pirenei.
Nel 1858 il comune di Lourdes assunse grande notorietà, in Francia e all'estero, a seguito delle apparizioni mariane di cui sarebbe stata spettatrice la giovane contadina Bernadette Soubirous, poi canonizzata. Nei decenni successivi la città divenne una delle più importanti mete di pellegrinaggi e turismo religioso ed oggi accoglie circa sei milioni di visitatori ogni anno provenienti da ogni angolo del mondo. Tale flusso ha convertito Lourdes nel secondo centro turistico di Francia, dopo Parigi, e nel terzo polo internazionale del cattolicesimo. Nel 2011 la città è divenuta anche la seconda località con più capienza alberghiera di Francia, sempre dopo Parigi.
Le apparizioni della Vergine Bernadette a Lourdes
Lourdes tra il 1890 e il 1900. Agli inizi dell'Ottocento, la città si presentava ancora come una grande borgata rurale, nonostante il sempre maggior numero di abitanti che nel primo trentennio del XIX secolo oscillava fra i 2.700 e i 3.800. Particolarmente redditizio era a Lourdes l'allevamento di maiali cui si dedicava una parte non trascurabile della popolazione. Nel 1841 la città raggiunse e superò i 4.000 residenti e si avviava a divenire un grosso centro di produzione e smercio di carni e di prodotti agricoli. Quindici anni più tardi si produssero tuttavia avvenimenti che avrebbero per sempre cambiato la fisionomia di Lourdes, che si convertì, in pochi decenni, in uno dei massimi centri mondiali del cattolicesimo e in una delle più importanti mete turistiche di Francia e del mondo. Il giorno 11 febbraio 1858, una contadinella, Bernadette Soubirous riferì di aver visto, in una grotta ai bordi del Gave de Pau una signora in bianco che si sarebbe presentata a lei come l'Immacolata Concezione. L'apparizione fu la prima di una lunga serie che ebbe termine solo il 16 luglio. Nel frattempo un numero sempre maggiore di fedeli residenti in città o provenienti dai paesi vicini iniziò a frequentare la grotta, fino a quando, per ordine delle autorità locali questa non venne chiusa con dei travi di legno. Nell'ottobre di quello stesso anno, grazie anche all'intervento dell'imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, le barriere vennero rimosse e la grotta riaperta al pubblico. Le apparizioni della Vergine Maria a Bernadette furono formalmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica nel 1862.
Lourdes Polo primario del cattolicesimo
Nel 1862 le apparizioni furono riconosciute ufficialmente dal vescovo di Tarbes e ancor prima della fine dell'anno iniziarono i lavori di costruzione di una cappella, incorporata alcuni anni più tardi nella basilica dell'Immacolata Concezione (basilique de l'Immaculée Conception), edificata fra il 1866 e il 1871 sopra la grotta dove Bernadette era entrata in contatto con la Vergine. Alla fine del XIX secolo si procedette alla costruzione di una seconda basilica, quella di Nostra Signora del Rosario (Nôtre Dame du Rosaire), (1883-1889) al di sotto della precedente. Nel frattempo si procedeva ad una profonda ristrutturazione urbanistica della cittadina che prese l'avvio con l'apertura del Boulevard de la Grotte (1879-1881) e con la demolizione di alcuni fabbricati pubblici e di culto considerati di scarso pregio architettonico o inadeguati, come la vecchia chiesa parrocchiale, sostituita fra gli ultimi anni dell'Ottocento e i primi del Novecento da un edificio più capiente e rappresentativo. Nel 1866 entrò in servizio una stazione ferroviaria capolinea della tratta Tarbes-Lourdes appositamente costruita per facilitare lo spostamento di fedeli dal capoluogo dipartimentale a Lourdes. Un servizio di tram dalla stazione alle basiliche fu inaugurato nel 1899. Intenso fu anche lo sviluppo delle strutture turistiche locali con la costruzione di alberghi, ristoranti e case di accoglimento per pellegrini, gestite generalmente da istutuzioni e ordini religiosi. Fra i primi grandi alberghi edificati a Lourdes ricordiamo il Grand Hotel de la Grotte (anni settanta dell'Ottocento) e il Grand Hotel Moderne (1896) entrambi in stile eclettico, tipico dell'architettura francese dell'epoca. Tale sviluppo si intensificò nei primi decenni del Novecento, traendo impulso dalla beatificazione (1925) e successiva canonizzazione (1933) di Bernadette Soubirous. Nel 1948 venne aperto, a 9 km dal centro cittadino, l'aeroporto di Tarbes-Ossun-Lourdes (oggi conosciuto come Tarbes-Lourdes-Pyrénées), ripetutamente ampliato e ristrutturato, con un traffico di passeggeri di oltre 670.000 unità nel 2008. Nel 1956 - 1957 fu edificata la terza basilica del Santuario di Lourdes, dedicata a papa Pio X e inaugurata da Angelo Giuseppe Roncalli nel marzo 1958, in occasione del centenario delle apparizioni della Vergine a Santa Bernadette. La basilica, gravemente danneggiata durante la inondazione provocata dallo straripamento del Gave de Pau nel giugno 2013, è stata riaperta al pubblico due mesi più tardi, grazie al lavoro di migliaia di volontari accorsi a Lourdes da ogni parte del mondo. Oggi si calcola che giungano annualmente a Lourdes circa sei milioni di visitatori l'anno gran parte dei quali sono pellegrini ma anche semplici turisti attratti dall'incanto della città, dalla rigogliosa natura che la circonda, dalla bellezza dei vicini Pirenei. Vengono inoltre organizzati treni speciali attraverso una apposita organizzazione internazionale, Le train blanc, per il trasporto dei malati e dei diversamente abili da varie città francesi ed estere. Tale flusso di visitatori ha da tempo convertito Lourdes nel secondo grande centro della cristianità d'Europa, dopo il Vaticano, e nella seconda città francese per numero di presenze e capienza alberghiera.
Nostra Signora di Lourdes (o Nostra Signora del Rosario o, più semplicemente, Madonna di Lourdes) è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica venera Maria in rapporto ad una delle più venerate apparizioni mariane.
Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858 - la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. « Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi » Questa immagine della Vergine, vestita di bianco e con una cintura azzurra che le cingeva la vita, è poi entrata nell'iconografia classica. Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi un imponente santuario. Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato Lourdes.
La Chiesa e le apparizioni mariane ( Lourdes )
In generale, le apparizioni mariane sono considerate dalla Chiesa cattolica come rivelazioni private, ed esse non aggiungono nulla di nuovo e di diverso alla fede rivelata che deve essere considerata piena e completa in Cristo[4] ad opera degli apostoli. La Chiesa può dare un riconoscimento formale (che per le apparizioni di Lourdes fu dato nel 1862), a condizione che esse non contengano nulla di contrario, e nemmeno di ambiguo e di dubbio, riguardo alla fede rivelata. Tuttavia, riconosciute come tali dopo un prudente giudizio, coloro che le hanno ricevute direttamente debbono senza alcun dubbio inchinarsi con rispetto dinanzi ad esse. I teologi discutono se questa adesione debba essere in essi un atto di fede divina; l'opinione affermativa sembra più accettabile.
Il santuario ( Lourdes )
La spianata di fronte alla basilica di N.S. del Rosario
Per approfondire, vedi Santuario di Nostra Signora di Lourdes. Sono tre le basiliche principali del santuario di Lourdes; in ordine di data di costruzione e con capienza crescente vi sono: la basilica dell'Immacolata Concezione, la basilica di Nostra Signora del Rosario, posta sotto alla precedente, e la basilica di San Pio X (detta anche basilica sotterranea). La facciata della Basilica del rosario presenta dei mosaici di Marko Ivan Rupnik e del Centro Aletti, raffiguranti i Misteri della Luce. Inaugurati l'8 dicembre 2007, sono stati dedicati a Giovanni Paolo II in occasione dell'apertura del Giubileo per il 150º anniversario delle apparizioni.
Oltre alle tre basiliche, al di là del fiume, davanti alla grotta c'è la tenda e cappella dell'adorazione. La tenda è situata nel fondo della prateria. La cappella situata nella prateria, sul lato sinistro della chiesa di Santa Bernadette, ha una capienza di 130 persone circa. Il santuario di Lourdes è particolarmente associato alla speranza di ottenere guarigioni miracolose, ed è pertanto meta di un grande numero di fedeli infermi. In Italia vi sono varie associazioni di volontari, l'UNITALSI, l'OFTAL, l'A.M.A.M.I. (Associazione mariana assistenza malati d'Italia) e lo SMOM (Sovrano militare Ordine Di Malta), che organizzano il trasporto e l'assistenza degli ammalati a bordo di treni e aerei convenientemente attrezzati. Dal 1958 si svolge annualmente il Pellegrinaggio militare internazionale, che riunisce migliaia di fedeli che lavorano in "divisa" al servizio degli altri.
Processione pomeridiana degli ammalati intorno al Santuario
Secondo i credenti, per invocare la guarigione è particolarmente efficace il rito dell'immersione nelle piscine, appositamente realizzate, riempite con l'acqua che sgorga dalla sorgente presso la grotta delle apparizioni. La stessa sorgente alimenta anche le fontane, dalle quali i pellegrini bevono l'"acqua di Lourdes", riempiendone bottiglie e taniche da portare a casa.
Dal 1905 è in funzione presso il santuario il Bureau médical (ufficio medico), che raccoglie le segnalazioni di presunte guarigioni miracolose, per valutarne, attraverso successivi e accurati accertamenti, esclusivamente l'aspetto medico. Solo alla fine dell'iter medico-legale, che può durare anche anni, eventualmente e per alcuni casi, il Bureau trasmetterà il dossier al vescovo competente, per la successiva fase della valutazione canonica, che potrebbe portare (ove ce ne siano le condizioni) alla dichiarazione formale di guarigione miracolosa. A tutto il 2014 solo 69 casi di guarigione non altrimenti spiegabili sono stati riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa cattolica come «miracolosi», il più recente dei quali nel 1989.
Riguardo alle guarigioni miracolose ebbe a dire Anatole France: «Vedo tante stampelle, ma nessuna gamba di legno», riferendosi agli ex voto lasciati dai pellegrini. Émile Zola fu altresì testimone delle guarigioni di Marie Lebranchu e Marie Lemarchand, due dei miracoli poi riconosciuti ufficialmente, casi che il dottor Boissarie, a capo del Bureau médical, presentò allo scrittore. Tuttavia Zola scrisse poi un libro scettico su Lourdes, nel quale tra gli altri fece riferimento, con altro nome, ai casi della due donne, facendole però morire nel racconto. La distorsione degli eventi fu denunciata pubblicamente da Boissarie. Secondo la Chiesa, i miracoli e le guarigioni sono segni della provvidenza divina, funzionali alla conversione e alla fede, e non alla semplice risoluzione di problemi di salute.

Attività Religiose a Lourdes
PROCESSIONE MARIANA  (Da marzo ad ottobre tutti i giorni alle ore 21.00)
La processione della sera dura circa un’ora e mezza, parte dalla Grotta e termina sull’Esplanade della Basilica Notre-Dame du Rosaire. Ciascuno è invitato a portare un cero per ricordare il proprio battesimo. Al termine della processione i sacerdoti e i vescovi daranno la benedizione.
ULTIMA MESSA DELLA GIORNATA ALLA GROTTA (Da marzo ad ottobre tutti i giorni alle ore 23.00)

L’ultima messa della giornata è celebrata alla Santa Grotta mettendo particolarmente in risalto tutte le intenzioni formulate o inviate in quel giorno. Secondo l’opportunità, si potrà utilizzare per la celebrazione diverse lingue.
PROCESSIONE EUCARISTICA (Da aprile ad ottobre tutti i giorni alle ore 17.00)

Parte dal grande Podium della prateria e arriva alla Basilica di San Pio X. Dura circa un’ora. Nei giorni di pioggia o di gran calore, tutta la celebrazione si svolge dentro la Basilica stessa.
MESSA INTERNAZIONALE (Da aprile ad ottobre tutti i mercoledi e le domeniche alle ore 9.30)

Dura circa un’ora e 45 e si svolge nella Basilica San Pio X.
MESSA IN ITALIANO (Tutti i giorni, generalmente alle 10.00) Nella cripta tutti i giorni per i pellegrini italiani.
SANTO ROSARIO (Tutti i giorni dell’anno alle ore 15.30)

Si svolge alla Grotta da aprile ad ottobre e alla Cripta da novembre a marzo e viene trasmesso per radio su 90.6.. Dopo la recita, presentandosi alla sacrestia delle Grotta, possibilità della benedizione dei bambini e delle famiglie.
VIA CRUCIS (Tutti i giorni in vari orari)

Si svolge sulla montagna nell’immediata prossimità del Santuario, la Via Crucis delle Spelonche (Espélugues) è una vera opera d'arte che si snoda lungo i suoi 1.500 metri, 15 stazioni decorate di 115 personaggi in ghisa di ferro patinato. Per i malati, la Via Crucis, si svolge nella Prateria.
ADORAZIONE (Tutti i giorni in vari orari)

E’ il tempo di silenzio davanti al Santissimo Sacramento, l’Ostia consacrata, durante il quale i credenti adorano la presenza reale di Cristo. Si può fare nel Santuario, nella grande tenda che si trova nella prateria, nella Cappella apposita a fianco della chiesa di Santa Bernardetta, e durante la processione eucaristica.
BAGNO ALLE PISCINE (Tutti i giorni 9.00-11.00 / 14.30-16,00, domenica chiuso al mattino)

Le piscine del Santuario sono semplici vasche dove i pellegrini si immergono rispondendo all’invito della Madonna: “Andate a bere alla sorgente e lavatevi”. Le piscine sono alimentate dalla stessa acqua che sgorga dalla sorgente della Grotta. Non è richiesto nessun costume da bagno particolare: vi sarà fornito l’occorrente per preservare la vostra intimità.
CONFESSIONI (Tutti i giorni)

Tutti i giorni nelle lingue usuali del Santuario e si svolgono nella Cappella della Riconciliazione posta vicino alla statua dell’Incoronata.
ACCESSO AL SANTUARIO (Sempre, giorno e notte)

Le grandi porte del Santuario si aprono alle 5.30, ma è sempre possibile entrarvi 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, attraverso un piccolo passaggio situato di fronte alla Casa dei Cappellani. Un breve sentiero a tornanti scende fino alla Grotta.

 

Pellegrinaggi a Lourdes in Nave Partenza da Cagliari da Porto Torres

Pellegrinaggi a Lourdes in Nave Partenza da Cagliari da Porto Torres

 

Lourdes è un comune francese di 15.491 abitanti, situato nel dipartimento degli Alti Pirenei, nella regione del Midi-Pirenei.Nel 1858 il comune di Lourdes assunse grande notorietà, in Francia e all'estero, a seguito delle apparizioni mariane di cui sarebbe stata spettatrice la giovane contadina Bernadette Soubirous, poi canonizzata. Nei decenni successivi la città divenne una delle più importanti mete di pellegrinaggi e turismo religioso ed oggi accoglie circa sei milioni di visitatori ogni anno provenienti da ogni angolo del mondo. Tale flusso ha convertito Lourdes nel secondo centro turistico di Francia, dopo Parigi, e nel terzo polo internazionale del cattolicesimo. Nel 2011 la città è divenuta anche la seconda località con più capienza alberghiera di Francia, sempre dopo Parigi.

 

Lourdes
Lourdes in occitano Lorda, è un comune francese di 15.491 abitanti, situato nel dipartimento degli Alti Pirenei, nella regione del Midi-Pirenei.
Nel 1858 il comune di Lourdes assunse grande notorietà, in Francia e all'estero, a seguito delle apparizioni mariane di cui sarebbe stata spettatrice la giovane contadina Bernadette Soubirous, poi canonizzata. Nei decenni successivi la città divenne una delle più importanti mete di pellegrinaggi e turismo religioso ed oggi accoglie circa sei milioni di visitatori ogni anno provenienti da ogni angolo del mondo. Tale flusso ha convertito Lourdes nel secondo centro turistico di Francia, dopo Parigi, e nel terzo polo internazionale del cattolicesimo. Nel 2011 la città è divenuta anche la seconda località con più capienza alberghiera di Francia, sempre dopo Parigi.
Le apparizioni della Vergine Bernadette a Lourdes
Lourdes tra il 1890 e il 1900. Agli inizi dell'Ottocento, la città si presentava ancora come una grande borgata rurale, nonostante il sempre maggior numero di abitanti che nel primo trentennio del XIX secolo oscillava fra i 2.700 e i 3.800. Particolarmente redditizio era a Lourdes l'allevamento di maiali cui si dedicava una parte non trascurabile della popolazione. Nel 1841 la città raggiunse e superò i 4.000 residenti e si avviava a divenire un grosso centro di produzione e smercio di carni e di prodotti agricoli. Quindici anni più tardi si produssero tuttavia avvenimenti che avrebbero per sempre cambiato la fisionomia di Lourdes, che si convertì, in pochi decenni, in uno dei massimi centri mondiali del cattolicesimo e in una delle più importanti mete turistiche di Francia e del mondo. Il giorno 11 febbraio 1858, una contadinella, Bernadette Soubirous riferì di aver visto, in una grotta ai bordi del Gave de Pau una signora in bianco che si sarebbe presentata a lei come l'Immacolata Concezione. L'apparizione fu la prima di una lunga serie che ebbe termine solo il 16 luglio. Nel frattempo un numero sempre maggiore di fedeli residenti in città o provenienti dai paesi vicini iniziò a frequentare la grotta, fino a quando, per ordine delle autorità locali questa non venne chiusa con dei travi di legno. Nell'ottobre di quello stesso anno, grazie anche all'intervento dell'imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, le barriere vennero rimosse e la grotta riaperta al pubblico. Le apparizioni della Vergine Maria a Bernadette furono formalmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica nel 1862.
Lourdes Polo primario del cattolicesimo
Nel 1862 le apparizioni furono riconosciute ufficialmente dal vescovo di Tarbes e ancor prima della fine dell'anno iniziarono i lavori di costruzione di una cappella, incorporata alcuni anni più tardi nella basilica dell'Immacolata Concezione (basilique de l'Immaculée Conception), edificata fra il 1866 e il 1871 sopra la grotta dove Bernadette era entrata in contatto con la Vergine. Alla fine del XIX secolo si procedette alla costruzione di una seconda basilica, quella di Nostra Signora del Rosario (Nôtre Dame du Rosaire), (1883-1889) al di sotto della precedente. Nel frattempo si procedeva ad una profonda ristrutturazione urbanistica della cittadina che prese l'avvio con l'apertura del Boulevard de la Grotte (1879-1881) e con la demolizione di alcuni fabbricati pubblici e di culto considerati di scarso pregio architettonico o inadeguati, come la vecchia chiesa parrocchiale, sostituita fra gli ultimi anni dell'Ottocento e i primi del Novecento da un edificio più capiente e rappresentativo. Nel 1866 entrò in servizio una stazione ferroviaria capolinea della tratta Tarbes-Lourdes appositamente costruita per facilitare lo spostamento di fedeli dal capoluogo dipartimentale a Lourdes. Un servizio di tram dalla stazione alle basiliche fu inaugurato nel 1899. Intenso fu anche lo sviluppo delle strutture turistiche locali con la costruzione di alberghi, ristoranti e case di accoglimento per pellegrini, gestite generalmente da istutuzioni e ordini religiosi. Fra i primi grandi alberghi edificati a Lourdes ricordiamo il Grand Hotel de la Grotte (anni settanta dell'Ottocento) e il Grand Hotel Moderne (1896) entrambi in stile eclettico, tipico dell'architettura francese dell'epoca. Tale sviluppo si intensificò nei primi decenni del Novecento, traendo impulso dalla beatificazione (1925) e successiva canonizzazione (1933) di Bernadette Soubirous. Nel 1948 venne aperto, a 9 km dal centro cittadino, l'aeroporto di Tarbes-Ossun-Lourdes (oggi conosciuto come Tarbes-Lourdes-Pyrénées), ripetutamente ampliato e ristrutturato, con un traffico di passeggeri di oltre 670.000 unità nel 2008. Nel 1956 - 1957 fu edificata la terza basilica del Santuario di Lourdes, dedicata a papa Pio X e inaugurata da Angelo Giuseppe Roncalli nel marzo 1958, in occasione del centenario delle apparizioni della Vergine a Santa Bernadette. La basilica, gravemente danneggiata durante la inondazione provocata dallo straripamento del Gave de Pau nel giugno 2013, è stata riaperta al pubblico due mesi più tardi, grazie al lavoro di migliaia di volontari accorsi a Lourdes da ogni parte del mondo. Oggi si calcola che giungano annualmente a Lourdes circa sei milioni di visitatori l'anno gran parte dei quali sono pellegrini ma anche semplici turisti attratti dall'incanto della città, dalla rigogliosa natura che la circonda, dalla bellezza dei vicini Pirenei. Vengono inoltre organizzati treni speciali attraverso una apposita organizzazione internazionale, Le train blanc, per il trasporto dei malati e dei diversamente abili da varie città francesi ed estere. Tale flusso di visitatori ha da tempo convertito Lourdes nel secondo grande centro della cristianità d'Europa, dopo il Vaticano, e nella seconda città francese per numero di presenze e capienza alberghiera.
Nostra Signora di Lourdes (o Nostra Signora del Rosario o, più semplicemente, Madonna di Lourdes) è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica venera Maria in rapporto ad una delle più venerate apparizioni mariane.
Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858 - la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. « Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi » Questa immagine della Vergine, vestita di bianco e con una cintura azzurra che le cingeva la vita, è poi entrata nell'iconografia classica. Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi un imponente santuario. Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato Lourdes.
La Chiesa e le apparizioni mariane ( Lourdes )
In generale, le apparizioni mariane sono considerate dalla Chiesa cattolica come rivelazioni private, ed esse non aggiungono nulla di nuovo e di diverso alla fede rivelata che deve essere considerata piena e completa in Cristo[4] ad opera degli apostoli. La Chiesa può dare un riconoscimento formale (che per le apparizioni di Lourdes fu dato nel 1862), a condizione che esse non contengano nulla di contrario, e nemmeno di ambiguo e di dubbio, riguardo alla fede rivelata. Tuttavia, riconosciute come tali dopo un prudente giudizio, coloro che le hanno ricevute direttamente debbono senza alcun dubbio inchinarsi con rispetto dinanzi ad esse. I teologi discutono se questa adesione debba essere in essi un atto di fede divina; l'opinione affermativa sembra più accettabile.
Il santuario ( Lourdes )
La spianata di fronte alla basilica di N.S. del Rosario
Per approfondire, vedi Santuario di Nostra Signora di Lourdes. Sono tre le basiliche principali del santuario di Lourdes; in ordine di data di costruzione e con capienza crescente vi sono: la basilica dell'Immacolata Concezione, la basilica di Nostra Signora del Rosario, posta sotto alla precedente, e la basilica di San Pio X (detta anche basilica sotterranea). La facciata della Basilica del rosario presenta dei mosaici di Marko Ivan Rupnik e del Centro Aletti, raffiguranti i Misteri della Luce. Inaugurati l'8 dicembre 2007, sono stati dedicati a Giovanni Paolo II in occasione dell'apertura del Giubileo per il 150º anniversario delle apparizioni.
Oltre alle tre basiliche, al di là del fiume, davanti alla grotta c'è la tenda e cappella dell'adorazione. La tenda è situata nel fondo della prateria. La cappella situata nella prateria, sul lato sinistro della chiesa di Santa Bernadette, ha una capienza di 130 persone circa. Il santuario di Lourdes è particolarmente associato alla speranza di ottenere guarigioni miracolose, ed è pertanto meta di un grande numero di fedeli infermi. In Italia vi sono varie associazioni di volontari, l'UNITALSI, l'OFTAL, l'A.M.A.M.I. (Associazione mariana assistenza malati d'Italia) e lo SMOM (Sovrano militare Ordine Di Malta), che organizzano il trasporto e l'assistenza degli ammalati a bordo di treni e aerei convenientemente attrezzati. Dal 1958 si svolge annualmente il Pellegrinaggio militare internazionale, che riunisce migliaia di fedeli che lavorano in "divisa" al servizio degli altri.
Processione pomeridiana degli ammalati intorno al Santuario
Secondo i credenti, per invocare la guarigione è particolarmente efficace il rito dell'immersione nelle piscine, appositamente realizzate, riempite con l'acqua che sgorga dalla sorgente presso la grotta delle apparizioni. La stessa sorgente alimenta anche le fontane, dalle quali i pellegrini bevono l'"acqua di Lourdes", riempiendone bottiglie e taniche da portare a casa.
Dal 1905 è in funzione presso il santuario il Bureau médical (ufficio medico), che raccoglie le segnalazioni di presunte guarigioni miracolose, per valutarne, attraverso successivi e accurati accertamenti, esclusivamente l'aspetto medico. Solo alla fine dell'iter medico-legale, che può durare anche anni, eventualmente e per alcuni casi, il Bureau trasmetterà il dossier al vescovo competente, per la successiva fase della valutazione canonica, che potrebbe portare (ove ce ne siano le condizioni) alla dichiarazione formale di guarigione miracolosa. A tutto il 2014 solo 69 casi di guarigione non altrimenti spiegabili sono stati riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa cattolica come «miracolosi», il più recente dei quali nel 1989.
Riguardo alle guarigioni miracolose ebbe a dire Anatole France: «Vedo tante stampelle, ma nessuna gamba di legno», riferendosi agli ex voto lasciati dai pellegrini. Émile Zola fu altresì testimone delle guarigioni di Marie Lebranchu e Marie Lemarchand, due dei miracoli poi riconosciuti ufficialmente, casi che il dottor Boissarie, a capo del Bureau médical, presentò allo scrittore. Tuttavia Zola scrisse poi un libro scettico su Lourdes, nel quale tra gli altri fece riferimento, con altro nome, ai casi della due donne, facendole però morire nel racconto. La distorsione degli eventi fu denunciata pubblicamente da Boissarie. Secondo la Chiesa, i miracoli e le guarigioni sono segni della provvidenza divina, funzionali alla conversione e alla fede, e non alla semplice risoluzione di problemi di salute.

 

Attività Religiose a Lourdes
PROCESSIONE MARIANA  (Da marzo ad ottobre tutti i giorni alle ore 21.00)
La processione della sera dura circa un’ora e mezza, parte dalla Grotta e termina sull’Esplanade della Basilica Notre-Dame du Rosaire. Ciascuno è invitato a portare un cero per ricordare il proprio battesimo. Al termine della processione i sacerdoti e i vescovi daranno la benedizione.
ULTIMA MESSA DELLA GIORNATA ALLA GROTTA (Da marzo ad ottobre tutti i giorni alle ore 23.00)

L’ultima messa della giornata è celebrata alla Santa Grotta mettendo particolarmente in risalto tutte le intenzioni formulate o inviate in quel giorno. Secondo l’opportunità, si potrà utilizzare per la celebrazione diverse lingue.
PROCESSIONE EUCARISTICA (Da aprile ad ottobre tutti i giorni alle ore 17.00)

Parte dal grande Podium della prateria e arriva alla Basilica di San Pio X. Dura circa un’ora. Nei giorni di pioggia o di gran calore, tutta la celebrazione si svolge dentro la Basilica stessa.
MESSA INTERNAZIONALE (Da aprile ad ottobre tutti i mercoledi e le domeniche alle ore 9.30)

Dura circa un’ora e 45 e si svolge nella Basilica San Pio X.
MESSA IN ITALIANO (Tutti i giorni, generalmente alle 10.00) Nella cripta tutti i giorni per i pellegrini italiani.
SANTO ROSARIO (Tutti i giorni dell’anno alle ore 15.30)

Si svolge alla Grotta da aprile ad ottobre e alla Cripta da novembre a marzo e viene trasmesso per radio su 90.6.. Dopo la recita, presentandosi alla sacrestia delle Grotta, possibilità della benedizione dei bambini e delle famiglie.
VIA CRUCIS (Tutti i giorni in vari orari)

Si svolge sulla montagna nell’immediata prossimità del Santuario, la Via Crucis delle Spelonche (Espélugues) è una vera opera d'arte che si snoda lungo i suoi 1.500 metri, 15 stazioni decorate di 115 personaggi in ghisa di ferro patinato. Per i malati, la Via Crucis, si svolge nella Prateria.
ADORAZIONE (Tutti i giorni in vari orari)

E’ il tempo di silenzio davanti al Santissimo Sacramento, l’Ostia consacrata, durante il quale i credenti adorano la presenza reale di Cristo. Si può fare nel Santuario, nella grande tenda che si trova nella prateria, nella Cappella apposita a fianco della chiesa di Santa Bernardetta, e durante la processione eucaristica.
BAGNO ALLE PISCINE (Tutti i giorni 9.00-11.00 / 14.30-16,00, domenica chiuso al mattino)

Le piscine del Santuario sono semplici vasche dove i pellegrini si immergono rispondendo all’invito della Madonna: “Andate a bere alla sorgente e lavatevi”. Le piscine sono alimentate dalla stessa acqua che sgorga dalla sorgente della Grotta. Non è richiesto nessun costume da bagno particolare: vi sarà fornito l’occorrente per preservare la vostra intimità.
CONFESSIONI (Tutti i giorni)

Tutti i giorni nelle lingue usuali del Santuario e si svolgono nella Cappella della Riconciliazione posta vicino alla statua dell’Incoronata.
ACCESSO AL SANTUARIO (Sempre, giorno e notte)

Le grandi porte del Santuario si aprono alle 5.30, ma è sempre possibile entrarvi 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, attraverso un piccolo passaggio situato di fronte alla Casa dei Cappellani. Un breve sentiero a tornanti scende fino alla Grotta.

 

 

Offerta Viaggio a Lourdes in Bus Partenza da cagliari Olbia Porto Torres Pellegrinaggio di 8 Giorni dal 6 al 13 Settembre 2017 da 870 €

Offerta Viaggio Pellegrinaggio a Lourdes in Bus da Cagliari da Olbia da Porto Torres. Viaggio religioso di 8 Giorni 7 Notti dal 6 al 13 Settembre 2017. Pacchetto Viaggio & Pellegrinaggio comprende passaggio in Nave da Porto Torres per Genova in cabina interna Sistemazione in Hotel 3 Stelle a Lourdes in Pensione Completa Trasferimenti in Pullman Escursione Assistenza Tecnica ed Assicurazione da 870 € a persona

Altre Partenze:
Dal 12 al 19 Luglio
Dall'11 al 18 Agosto

Pacchetto Pellegrinaggio a Lourdes in Bus da Cagliari da Olbia da Porto Torres

Categoria

Pellegrinaggi a Lourdes in Nave dalla Sardegna

Offerta

Pellegrinaggio in Nave da Cagliari

Pacchetto Viaggio

Passaggio Nave Transfert Tour Pellegrinaggio Hotel

Partenza in Pullman

Da Cagliari - Da Olbia - Da Sassari - Da Porto Torres

Destinazione

Lourdes / Nizza / Arles / Nimes / Tolosa / Carcassonne / Montecarlo / Genova

Durata / Data

8 Giorni 7 Notti Dal 6 al 13 Settembre 2017

Hotel/Trattamento

Hotel 3 Stelle in Pensione Completa

Prezzo a persona

870 € + 30 € Iscrizione

Pellegrinaggio a Lourdes in Bus da Cagliari da Olbia da Porto Torres

1° Giorno: Cagliari / Sassari / Olbia o Porto Torres
Ritrovo dei Sig.ri Partecipanti, sistemazione in bus G.T. partenza per Sassari, Olbia, o Porto Torress. Imbarco sulla M/n diretta a Genova, sistemazione a bordo in cabine interne a 2 o 4 posti, tutti con servizi privati. Cena libera, notte in navigazione.

2° Giorno: Genova / Nizza / Arles o Nimes
Sbarco a Genova ed immediata partenza per Nizza, ssplendida località turistica sulla costa Azzura. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per Arles o Nimes, visita della città. Sistemazione in Hotel, cena e pernottamento.

3° Giorno: Arles / Tolosa / Lourdes
Dopo la prima colazione partenza per Tolosa. Pranzo in ristorante e proseguimento per Lourdes, centro mariano affollatissimi pellegrinaggi. Sistemazione in Hotel, cena e pernottamento.

4° / 5° Giorno: Attività religiose a Lourdes
Pensione completa in Hotel a Lourdesove nel 18585 la vergine ha affidato ad una pastorella un messaggio per tutto il mondo. Le giornate sono dedicate alle liturgie, alla celebrazione penitenziale con la via crucis sulla collina che sovrasta il santuario, alla visita dei ricordi di S. Bernadetta. Partecipazione alla S. Messa internazionale, alla processione eucaristica e la sera alla fiaccolata sottolineata dal canto dell'Ave Maria.

6° Giorno: Lourdes / Carcassonne / Avignone / Nimes
Dopo la prima colazione partenza per Carcassonne, visita della "cité", la più grande e completa opera di architettura militare medievale. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Avignone o Nimes, visita panoramica della città. Sistemazione in Hotel. Cena e pernottamento.

7° Giorno: Avignone o Nimes / Montecarlo / Genova
Dopo la prima colazione partenza per Montecarlo. Passeggiata alla scoperta del principato di Monaco, promontorio roccioso proteso sul mare con la città vecchia che conserva il pittoresco aspetto di antica cittadina ligure. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per il porto di Genova. Imbarco sulla M/n diretta a Porto Torres, sistemazione a bordo in cabine interne a 2 o 4 posti, tutte con servizi privati. Cena libera, pernottamento a bordo.

8° Giorno: Olbia o Porto Torres / Nimes / Montecarlo / Genova
Sbarco e rientro in tarda mattinata ai punti di ritrovo. Fine del viaggio e dei nostri servizi.

Lourdes
Lourdes in occitano Lorda, è un comune francese di 15.491 abitanti, situato nel dipartimento degli Alti Pirenei, nella regione del Midi-Pirenei.
Nel 1858 il comune di Lourdes assunse grande notorietà, in Francia e all'estero, a seguito delle apparizioni mariane di cui sarebbe stata spettatrice la giovane contadina Bernadette Soubirous, poi canonizzata. Nei decenni successivi la città divenne una delle più importanti mete di pellegrinaggi e turismo religioso ed oggi accoglie circa sei milioni di visitatori ogni anno provenienti da ogni angolo del mondo. Tale flusso ha convertito Lourdes nel secondo centro turistico di Francia, dopo Parigi, e nel terzo polo internazionale del cattolicesimo. Nel 2011 la città è divenuta anche la seconda località con più capienza alberghiera di Francia, sempre dopo Parigi.
Le apparizioni della Vergine Bernadette a Lourdes
Lourdes tra il 1890 e il 1900. Agli inizi dell'Ottocento, la città si presentava ancora come una grande borgata rurale, nonostante il sempre maggior numero di abitanti che nel primo trentennio del XIX secolo oscillava fra i 2.700 e i 3.800. Particolarmente redditizio era a Lourdes l'allevamento di maiali cui si dedicava una parte non trascurabile della popolazione. Nel 1841 la città raggiunse e superò i 4.000 residenti e si avviava a divenire un grosso centro di produzione e smercio di carni e di prodotti agricoli. Quindici anni più tardi si produssero tuttavia avvenimenti che avrebbero per sempre cambiato la fisionomia di Lourdes, che si convertì, in pochi decenni, in uno dei massimi centri mondiali del cattolicesimo e in una delle più importanti mete turistiche di Francia e del mondo. Il giorno 11 febbraio 1858, una contadinella, Bernadette Soubirous riferì di aver visto, in una grotta ai bordi del Gave de Pau una signora in bianco che si sarebbe presentata a lei come l'Immacolata Concezione. L'apparizione fu la prima di una lunga serie che ebbe termine solo il 16 luglio. Nel frattempo un numero sempre maggiore di fedeli residenti in città o provenienti dai paesi vicini iniziò a frequentare la grotta, fino a quando, per ordine delle autorità locali questa non venne chiusa con dei travi di legno. Nell'ottobre di quello stesso anno, grazie anche all'intervento dell'imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, le barriere vennero rimosse e la grotta riaperta al pubblico. Le apparizioni della Vergine Maria a Bernadette furono formalmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica nel 1862.
Lourdes Polo primario del cattolicesimo
Nel 1862 le apparizioni furono riconosciute ufficialmente dal vescovo di Tarbes e ancor prima della fine dell'anno iniziarono i lavori di costruzione di una cappella, incorporata alcuni anni più tardi nella basilica dell'Immacolata Concezione (basilique de l'Immaculée Conception), edificata fra il 1866 e il 1871 sopra la grotta dove Bernadette era entrata in contatto con la Vergine. Alla fine del XIX secolo si procedette alla costruzione di una seconda basilica, quella di Nostra Signora del Rosario (Nôtre Dame du Rosaire), (1883-1889) al di sotto della precedente. Nel frattempo si procedeva ad una profonda ristrutturazione urbanistica della cittadina che prese l'avvio con l'apertura del Boulevard de la Grotte (1879-1881) e con la demolizione di alcuni fabbricati pubblici e di culto considerati di scarso pregio architettonico o inadeguati, come la vecchia chiesa parrocchiale, sostituita fra gli ultimi anni dell'Ottocento e i primi del Novecento da un edificio più capiente e rappresentativo. Nel 1866 entrò in servizio una stazione ferroviaria capolinea della tratta Tarbes-Lourdes appositamente costruita per facilitare lo spostamento di fedeli dal capoluogo dipartimentale a Lourdes. Un servizio di tram dalla stazione alle basiliche fu inaugurato nel 1899. Intenso fu anche lo sviluppo delle strutture turistiche locali con la costruzione di alberghi, ristoranti e case di accoglimento per pellegrini, gestite generalmente da istutuzioni e ordini religiosi. Fra i primi grandi alberghi edificati a Lourdes ricordiamo il Grand Hotel de la Grotte (anni settanta dell'Ottocento) e il Grand Hotel Moderne (1896) entrambi in stile eclettico, tipico dell'architettura francese dell'epoca. Tale sviluppo si intensificò nei primi decenni del Novecento, traendo impulso dalla beatificazione (1925) e successiva canonizzazione (1933) di Bernadette Soubirous. Nel 1948 venne aperto, a 9 km dal centro cittadino, l'aeroporto di Tarbes-Ossun-Lourdes (oggi conosciuto come Tarbes-Lourdes-Pyrénées), ripetutamente ampliato e ristrutturato, con un traffico di passeggeri di oltre 670.000 unità nel 2008. Nel 1956 - 1957 fu edificata la terza basilica del Santuario di Lourdes, dedicata a papa Pio X e inaugurata da Angelo Giuseppe Roncalli nel marzo 1958, in occasione del centenario delle apparizioni della Vergine a Santa Bernadette. La basilica, gravemente danneggiata durante la inondazione provocata dallo straripamento del Gave de Pau nel giugno 2013, è stata riaperta al pubblico due mesi più tardi, grazie al lavoro di migliaia di volontari accorsi a Lourdes da ogni parte del mondo. Oggi si calcola che giungano annualmente a Lourdes circa sei milioni di visitatori l'anno gran parte dei quali sono pellegrini ma anche semplici turisti attratti dall'incanto della città, dalla rigogliosa natura che la circonda, dalla bellezza dei vicini Pirenei. Vengono inoltre organizzati treni speciali attraverso una apposita organizzazione internazionale, Le train blanc, per il trasporto dei malati e dei diversamente abili da varie città francesi ed estere. Tale flusso di visitatori ha da tempo convertito Lourdes nel secondo grande centro della cristianità d'Europa, dopo il Vaticano, e nella seconda città francese per numero di presenze e capienza alberghiera.
Nostra Signora di Lourdes (o Nostra Signora del Rosario o, più semplicemente, Madonna di Lourdes) è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica venera Maria in rapporto ad una delle più venerate apparizioni mariane.
Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858 - la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. « Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi » Questa immagine della Vergine, vestita di bianco e con una cintura azzurra che le cingeva la vita, è poi entrata nell'iconografia classica. Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi un imponente santuario. Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato Lourdes.
La Chiesa e le apparizioni mariane ( Lourdes )
In generale, le apparizioni mariane sono considerate dalla Chiesa cattolica come rivelazioni private, ed esse non aggiungono nulla di nuovo e di diverso alla fede rivelata che deve essere considerata piena e completa in Cristo[4] ad opera degli apostoli. La Chiesa può dare un riconoscimento formale (che per le apparizioni di Lourdes fu dato nel 1862), a condizione che esse non contengano nulla di contrario, e nemmeno di ambiguo e di dubbio, riguardo alla fede rivelata. Tuttavia, riconosciute come tali dopo un prudente giudizio, coloro che le hanno ricevute direttamente debbono senza alcun dubbio inchinarsi con rispetto dinanzi ad esse. I teologi discutono se questa adesione debba essere in essi un atto di fede divina; l'opinione affermativa sembra più accettabile.
Il santuario ( Lourdes )
La spianata di fronte alla basilica di N.S. del Rosario
Per approfondire, vedi Santuario di Nostra Signora di Lourdes. Sono tre le basiliche principali del santuario di Lourdes; in ordine di data di costruzione e con capienza crescente vi sono: la basilica dell'Immacolata Concezione, la basilica di Nostra Signora del Rosario, posta sotto alla precedente, e la basilica di San Pio X (detta anche basilica sotterranea). La facciata della Basilica del rosario presenta dei mosaici di Marko Ivan Rupnik e del Centro Aletti, raffiguranti i Misteri della Luce. Inaugurati l'8 dicembre 2007, sono stati dedicati a Giovanni Paolo II in occasione dell'apertura del Giubileo per il 150º anniversario delle apparizioni.
Oltre alle tre basiliche, al di là del fiume, davanti alla grotta c'è la tenda e cappella dell'adorazione. La tenda è situata nel fondo della prateria. La cappella situata nella prateria, sul lato sinistro della chiesa di Santa Bernadette, ha una capienza di 130 persone circa. Il santuario di Lourdes è particolarmente associato alla speranza di ottenere guarigioni miracolose, ed è pertanto meta di un grande numero di fedeli infermi. In Italia vi sono varie associazioni di volontari, l'UNITALSI, l'OFTAL, l'A.M.A.M.I. (Associazione mariana assistenza malati d'Italia) e lo SMOM (Sovrano militare Ordine Di Malta), che organizzano il trasporto e l'assistenza degli ammalati a bordo di treni e aerei convenientemente attrezzati. Dal 1958 si svolge annualmente il Pellegrinaggio militare internazionale, che riunisce migliaia di fedeli che lavorano in "divisa" al servizio degli altri.
Processione pomeridiana degli ammalati intorno al Santuario
Secondo i credenti, per invocare la guarigione è particolarmente efficace il rito dell'immersione nelle piscine, appositamente realizzate, riempite con l'acqua che sgorga dalla sorgente presso la grotta delle apparizioni. La stessa sorgente alimenta anche le fontane, dalle quali i pellegrini bevono l'"acqua di Lourdes", riempiendone bottiglie e taniche da portare a casa.
Dal 1905 è in funzione presso il santuario il Bureau médical (ufficio medico), che raccoglie le segnalazioni di presunte guarigioni miracolose, per valutarne, attraverso successivi e accurati accertamenti, esclusivamente l'aspetto medico. Solo alla fine dell'iter medico-legale, che può durare anche anni, eventualmente e per alcuni casi, il Bureau trasmetterà il dossier al vescovo competente, per la successiva fase della valutazione canonica, che potrebbe portare (ove ce ne siano le condizioni) alla dichiarazione formale di guarigione miracolosa. A tutto il 2014 solo 69 casi di guarigione non altrimenti spiegabili sono stati riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa cattolica come «miracolosi», il più recente dei quali nel 1989.
Riguardo alle guarigioni miracolose ebbe a dire Anatole France: «Vedo tante stampelle, ma nessuna gamba di legno», riferendosi agli ex voto lasciati dai pellegrini. Émile Zola fu altresì testimone delle guarigioni di Marie Lebranchu e Marie Lemarchand, due dei miracoli poi riconosciuti ufficialmente, casi che il dottor Boissarie, a capo del Bureau médical, presentò allo scrittore. Tuttavia Zola scrisse poi un libro scettico su Lourdes, nel quale tra gli altri fece riferimento, con altro nome, ai casi della due donne, facendole però morire nel racconto. La distorsione degli eventi fu denunciata pubblicamente da Boissarie. Secondo la Chiesa, i miracoli e le guarigioni sono segni della provvidenza divina, funzionali alla conversione e alla fede, e non alla semplice risoluzione di problemi di salute.

Attività Religiose a Lourdes
PROCESSIONE MARIANA  (Da marzo ad ottobre tutti i giorni alle ore 21.00)

La processione della sera dura circa un’ora e mezza, parte dalla Grotta e termina sull’Esplanade della Basilica Notre-Dame du Rosaire. Ciascuno è invitato a portare un cero per ricordare il proprio battesimo. Al termine della processione i sacerdoti e i vescovi daranno la benedizione.
ULTIMA MESSA DELLA GIORNATA ALLA GROTTA (Da marzo ad ottobre tutti i giorni alle ore 23.00)

L’ultima messa della giornata è celebrata alla Santa Grotta mettendo particolarmente in risalto tutte le intenzioni formulate o inviate in quel giorno. Secondo l’opportunità, si potrà utilizzare per la celebrazione diverse lingue.
PROCESSIONE EUCARISTICA (Da aprile ad ottobre tutti i giorni alle ore 17.00)

Parte dal grande Podium della prateria e arriva alla Basilica di San Pio X. Dura circa un’ora. Nei giorni di pioggia o di gran calore, tutta la celebrazione si svolge dentro la Basilica stessa.
MESSA INTERNAZIONALE (Da aprile ad ottobre tutti i mercoledi e le domeniche alle ore 9.30)

Dura circa un’ora e 45 e si svolge nella Basilica San Pio X.
MESSA IN ITALIANO (Tutti i giorni, generalmente alle 10.00) Nella cripta tutti i giorni per i pellegrini italiani.
SANTO ROSARIO (Tutti i giorni dell’anno alle ore 15.30)

Si svolge alla Grotta da aprile ad ottobre e alla Cripta da novembre a marzo e viene trasmesso per radio su 90.6.. Dopo la recita, presentandosi alla sacrestia delle Grotta, possibilità della benedizione dei bambini e delle famiglie.
VIA CRUCIS (Tutti i giorni in vari orari)

Si svolge sulla montagna nell’immediata prossimità del Santuario, la Via Crucis delle Spelonche (Espélugues) è una vera opera d'arte che si snoda lungo i suoi 1.500 metri, 15 stazioni decorate di 115 personaggi in ghisa di ferro patinato. Per i malati, la Via Crucis, si svolge nella Prateria.
ADORAZIONE (Tutti i giorni in vari orari)

E’ il tempo di silenzio davanti al Santissimo Sacramento, l’Ostia consacrata, durante il quale i credenti adorano la presenza reale di Cristo. Si può fare nel Santuario, nella grande tenda che si trova nella prateria, nella Cappella apposita a fianco della chiesa di Santa Bernardetta, e durante la processione eucaristica.
BAGNO ALLE PISCINE (Tutti i giorni 9.00-11.00 / 14.30-16,00, domenica chiuso al mattino)

Le piscine del Santuario sono semplici vasche dove i pellegrini si immergono rispondendo all’invito della Madonna: “Andate a bere alla sorgente e lavatevi”. Le piscine sono alimentate dalla stessa acqua che sgorga dalla sorgente della Grotta. Non è richiesto nessun costume da bagno particolare: vi sarà fornito l’occorrente per preservare la vostra intimità.
CONFESSIONI (Tutti i giorni)

Tutti i giorni nelle lingue usuali del Santuario e si svolgono nella Cappella della Riconciliazione posta vicino alla statua dell’Incoronata.
ACCESSO AL SANTUARIO (Sempre, giorno e notte)

Le grandi porte del Santuario si aprono alle 5.30, ma è sempre possibile entrarvi 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, attraverso un piccolo passaggio situato di fronte alla Casa dei Cappellani. Un breve sentiero a tornanti scende fino alla Grotta.

Pellegrinaggi Lourdes dalla Sardegna in Bus Nave via Porto Torres

Pellegrinaggi Lourdes dalla Sardegna in Bus via Porto Torres

PROGRAMMA PELLEGRINAGGIO LOURDES DALLA SARDEGNA 

1° GIORNO: CAGLIARI – SASSARI – OLBIA o PORTO TORRES
Ritrovo dei Sig.ri Partecipanti, sistemazione in bus G.T. e partenza per Sassari - Olbia o Porto Torres. Imbarco sulla M/n diretta a Genova, sistemazione a bordo in cabine interne a 2 o 4 posti, tutte con servizi privati. Cena libera, notte in navigazione.

2° GIORNO: GENOVA – NIZZA – ARLES o NIMES
Sbarco a Genova ed immediata partenza per Nizza, splendida località turistica sulla Costa Azzurra. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per Arles o Nimes, visita della città. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

3° GIORNO: ARLES – TOLOSA – LOURDES
Dopo la prima colazione partenza per Tolosa. Pranzo in ristorante e proseguimento per Lourdes. Arrivo, inizio visite di Lourdes, centro mariano di affollatissimi pellegrinaggi. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

4° - 5° GIORNO: LOURDES
Pensione completa a Lourdes ove nel 1858 la Vergine ha affidato ad una pastorella un messaggio per tutto il mondo. Le giornate sono dedicate alle Liturgie, alla celebrazione penitenziale con la Via Crucis sulla collina che sovrasta il Santuario, alla visita dei ricordi di S.Bernadetta. Partecipazione alla S.Messa internazionale, alla Processione Eucaristica e la sera, alla Fiaccolata sottolineata dal canto dell'Ave Maria

6° GIORNO: LOURDES – CARCASSONNE – AVIGNONE o NIMES
Dopo la prima colazione partenza per Carcassonne, visita della “Citè”, la più grande e completa opera di architettura militare medievale. Pranzo in ristorante. Proseguimento per Avignone o Nimes, visita panoramica della città. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

7° GIORNO: AVIGNONE o NIMES – MONTECARLO - GENOVA
Dopo la prima colazione partenza per Montecarlo. Passeggiata alla scoperta del Principato di Monaco, promontorio roccioso proteso sul mare con la città vecchia che conserva il pittoresco aspetto di antica cittadina ligure. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per il porto di Genova. Imbarco sulla M/n diretta a Porto Torres, sistemazione a bordo in cabine interne a 2 o 4 posti, tutte con servizi privati. Cena libera, pernottamento a bordo

8° GIORNO: OLBIA o PORTO TORRES – SASSARI - CAGLIARI
Sbarco e rientro in tarda mattinata ai punti di ritrovo. Fine del viaggio e dei nostri servizi.

Aiosardegna è un Tour Operator specializzato in pellegrinaggi itinerari mariani & Biblici & turismo culturale. Ha la sede in Sardegna con siti internet
www.iviaggidellafede.it ; www.aiosardegnavacanze.com ; www.aiosardegna.it
Le Offerte & proposte di Aiosardegna sono disponibili sui siti internet con prenotazioni online con un ricco catalogo e Pacchetti pellegrinaggi, viaggi culturali & itinirari Mariani
Leader nell'organizzazione di pellegrinaggi per gruppi & individuali in Aereo in Bus per Lourdes, Medjugorje Terra Santa, Fatima, Santiago di Compostela San Giovanni Rotondo , Roma, Cascia, Assisi, Loreto con Partenze da tutti gli aeroporti Italiani dalla Sardegna da Milano da Roma dalla Sicilia da Bari da Bergamo da Bologna da Torino da Napoli da Pisa
Aiosardegna propone anche una grande scelta di offerte di viaggi turistici e culturali & Crociere in tutto il mondo ( Europa, paesi Baltici , Scandinavia , Russia, Turchia , Medio Oriente, Iran, Africa, Caraibi , America Argentina Messico ) dalla Sardegna da Cagliari da Alghero da Olbia da Milano da Roma

Lourdes la città dei pellegrinaggi più visitata al mondo per il Pellegrinaggio

Lourdes: la città dei pellegrinaggi Preghiere Grazie miracoli e delle apparizioni
Lourdes:La destinazione dei pellegrini di tutto il mondo
Lourdes:  ("Sono impaziente di andare a Lourdes, di fare un viaggio un pellegrinaggio a Lourdes"). Lourdes è la città dei pellegrinaggi miracoli, dei pellegrini di tutto il mondo, questa piccola cittadina situata nel sud ovest della Francia, è una destinazione molto frequentata dei pellegrini da tutto il mondo. Merito della religione cattolica e dei miracoli avvenuti che hanno reso questo posto un vero e proprio santuario di pellegrinaggi. Ogni anno sono milioni dei pellegrini viaggiatori che vanno a Lourdes: si tratta principalmente di malati, che sperano di essere guariti dalle acque sante. La fama di Lourdes è dovuta alle Visioni Mariane alle apparizioni della Madonna, Bernadette Soubirous. Ecco perché la città sia visitata da tanti pellegrini volontari. ogni anno sono più di 100 mila pellegrini che si vanno per aiutare disabili e malati a Lourdes.
11 febbraio del 1858 la Vergine apparve per la prima volta a Bernadette. nello stesso anno le apparizioni furono ben 18, durante una delle apparizioni la Madonna fece sgorgare acqua dalla roccia sovrastante le grotte Massabielle. da allora Lourdes è diventata la citta sacra per i pellegrinaggi e pochi anni dopo venne creata la Basilica dell'Immacolata Concezione, chiamata anche Basilica Superiore di Lourdes
Lourdes negli ultimi anni è diventata la destinazione la più frequentata dei fedeli pellegrini cristiani e cattolici
I Pellegrini che vanno a Lourdes sono Legati alle acque sacre della grotta di Lourdes per guarigioni e tanto altro a Lourdes. L'acqua salvifica di Lourdes viene offerta gratuitamente a tutti i pellegrini che vanno e visitano Lourdes

A Lourdes ci sono tante strutture alberghiere turistiche Hotel pensioni. il secondo posto tra le città francesi nel settore alberghiero, dietro alla capitale Parigi. Hotel, alberghi, ostelli, campeggi: potrete trovare di tutto e di più, a seconda dei vostri desideri obiettivi e budget. ci sono hotel pensioni low cost a prezzi economici e bassi

Sono diversi i mezzi di trasporto che potete utilizzare per arrivare a Lourdes. Si puo andare con il bus pullman il treno, scendendo alla stazione di Tarbes-Lourdes. Esistono collegamenti diretti da Parigi, Marsiglia e Tolosa e dall'Italia da Roma dalla Sardegna da Milano da Bergamo da Napoli da Bari da Torino da Bologna dalla Sicilia . Esistono anche viaggi organizzati dalle agenzie di viaggi e Tour Operator per chi desidera viaggiare in gruppo. E' possibile arrivare a Lourdes in aereo, atterrando all'aeroporto di Tarbes-Lourdes, a pochi chilometri da Lourdes e Tolasa.

Significato dei Pellegrinaggi a Lourdes

Pellegrinaggi : Che cos’è un pellegrinaggio?
il pellegrinaggio è un viaggio organizzato compiuto per devozione, ricerca spirituale o penitenza verso un luogo considerato sacro o Santo. In tutte le grandi religioni storiche esistono indicazioni, forme, destinazioni e finalizzazioni, del pellegrinaggio.
Nel mondo cristiano sono esistite due forme di pellegrinaggio, in seguito collegate e fuse tra loro:
Il pellegrinaggio devozionale
Il pellegrinaggio penitenziale
Il pellegrinaggio devozionale esiste fin dall'epoca paleocristiana e faceva parte del processo di conversione: Un famoso esempio di pellegrinaggio devozionale fu quello fatto da sant'Elena, madre di Costantino I, nel IV secolo .Il mausoleo di Elena è un monumento funerario di età romana che si trova a Roma,Al mausoleo si accede da via Casilina tramite via di San Marcellino, adiacente alla chiesa Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros. Il mausoleo dà il nome alla zona da torre delle pignatte
Il pellegrinaggio penitenziale o espiatorio, invece ha origini più tarde, legate a tradizioni di origini insulari (anglosassoni e soprattutto irlandesi), dove si diffuse nell'alto medioevo per venire poi esportato nel continente europeo dai missionari nel VI e VII secolo. Le prime notizie di pellegrinaggi penitenziali diretti a
una specifica meta risalgono all'VIII secolo. I pellegrini avevano anche alcuni segni non infamanti che li contraddistinguevano:il pellegrinaggio era stato rispettivamente a Gerusalemme, Roma o Santiago di Compostela
Nel mondo cattolico i pellegrinaggi per antonomasia sono quello a Gerusalemme, in Terra Santa, a Roma e a Santiago di Compostela; il termine pellegrino è usato a proposito solo per quest'ultima meta: il pellegrino diretto a Roma veniva chiamato in spagnolo romería, e anche nell'italiano antico il termine romeo indicava il pellegrino.

Principali luoghi di pellegrinaggio
Le tre mete storiche dei pellegrinaggi erano: Gerusalemme-Terra Santa, Roma e Santiago de Compostela. A questi tre pellegrinaggi si sono aggiunti quelli diretti ai vari Sacri Monti ed ai principali luoghi d'apparizione Mariani: Guadalupe, Caravaggio, Lourdes, Fatima, Medjugorje. Oltre che a luoghi particolari legati alla Madonna come Leuca, Częstochowa e Loreto o luoghi legati a santi particolarmente importanti come Assisi e Croagh Patrick in Irlanda. Attualmente ogni stato cattolico è legato ad un particolare pellegrinaggio: per l'Italia Padova, Roma, Assisi, Loreto; per la Spagna Santiago de Compostela e Garabandal; per la Polonia Częstochowa, per il Portogallo il Santuario di Nostra Signora di Fatima, il Santuario Alexandrina di Balazar, il Santuario di Cristo-Rei; per la Francia, Lourdes; per il Messico la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, per l'Irlanda Croagh Patrick. Al di fuori dei paesi cattolici i pellegrinaggi principali sono quelli di Gerusalemme-Terra Santa Medjugorie in Bosnia ed Erzegovina Lourdes in Francia
le tradizioni di pellegrinaggi esistono in molte altre culture e religioni: in India per esempio esistono un gran numero di luoghi sacri, che attirano fedeli dell'Induismo, Sikhismo e di altre religioni e sette. In Giappone esiste un tipo di pellegrinaggio detto junrei che consiste nel visitare un numero fisso e definito di templi in un ordine dato. L'esempio più popolare di questo tipo di pellegrinaggio è il pellegrinaggio henro sull'isola di Shikoku.
Pellegrinaggi In Italia: Roma, Assisi, Loreto, San Giovanni Rotondo, San Gabriele dell' Addolorata, Oropa
Pellegrinaggi in Europa: Lourdes, Fatima, Medjugorje, Santiago de Compostela
Pellegrinaggi Medio Oriente: La Mecca, Gerusalemme e Palestina, Lalibela
Pellegrinaggi in Africa: Tunisia Algeria Marocco Ghana

Itinerari Religiosi Mariani & Biblici
Sono le vie percorse sin dall'antichità dai pellegrini, che oggi fungono anche da itinerari di grande richiamo turistico. Il turismo religioso è la forma di turismo che ha come principale obiettivo la fede e quindi la visita ai luoghi religiosi (come santuari, chiese, conventi, abbazie, eremi e luoghi sacri
Il Consiglio d’Europa, il 23 ottobre 1987, ha definito 29 grandi itinerari culturali, riconoscendo tra questi alcuni percorsi religiosi, ritenuti di primaria importanza anche culturale oltre che spirituale..

Perché fare il Pellegrinaggio ?
A partire dal 1300 quando papa Bonifacio VIII istituì il primo Giubileo, ogni fedele cattolico è invitato a fare un pellegrinaggio nell'anno giubilare. Alcune "tappe" del pellegrinaggio erano: Ur dei Caldei, ove Abramo sentì la parola del Signore; il monte Sinai, ove Mosè ebbe la rivelazione del nome di Dio e il dono del Decalogo; il monte Nebo, ove Mosè poté guardare la Terra promessa, senza tuttavia poterla raggiungere; Nazareth, luogo della concezione e della nascita di Gesù, accanto alla Madre e al suo lavoro quotidiano; Betlemme, ove Cristo venne alla luce e i pastori e i magi diedero voce all'adorazione dell'intera umanità e risuonò l'augurio di pace degli angeli; Gerusalemme, il Cenacolo e i luoghi dove Cristo ha dato la sua vita e l'ha poi ripresa nella risurrezione; Damasco, luogo della conversione di Paolo; Atene, ove Paolo tenne nell'Areopago un discorso che il Papa giudica "il simbolo stesso dell'incontro del Vangelo con la cultura umana

Il significato del Pellegrinaggio a Lourdes con i viaggi della fede
Nelle prime parole che Bernadette ascoltò dalla Vergine Maria: "Volete farmi la Grazia di venire qui" si trova la risposta alla domanda "perchè andare a Lourdes?". Alla Grotta di Massabielle tutti sono chiamati ad incontrare lo sguardo ed il sorriso di Maria, a pregare ad aprirsi alla comunione con Lei e tramite Lei con Gesù.
Come a Bernadette, Maria ci dice: "Pregate per i peccatori, venite a lavarvi, a purificarvi, a riprendere una nuova vita."
Il messaggio di Lourdes è sobrio, chiaro, ed è stato trasmesso in modo particolarmente energico, puro e trasparente dall'anima limpida e coraggiosa di Santa Bernadette che per prima ha risposto SI alla chiamata dell'Immacolata.
La Madonna ci chiama tutti a Lourdes per proporre a ciascuno questo stesso cammino di Santità: Maria vuole portare a compimento anche nel nostro cuore la stessa chiamata fatta a Bernadette.

 

Lourdes
Lourdes in occitano Lorda, è un comune francese di 15.491 abitanti, situato nel dipartimento degli Alti Pirenei, nella regione del Midi-Pirenei.
Nel 1858 il comune di Lourdes assunse grande notorietà, in Francia e all'estero, a seguito delle apparizioni mariane di cui sarebbe stata spettatrice la giovane contadina Bernadette Soubirous, poi canonizzata. Nei decenni successivi la città divenne una delle più importanti mete di pellegrinaggi e turismo religioso ed oggi accoglie circa sei milioni di visitatori ogni anno provenienti da ogni angolo del mondo. Tale flusso ha convertito Lourdes nel secondo centro turistico di Francia, dopo Parigi, e nel terzo polo internazionale del cattolicesimo. Nel 2011 la città è divenuta anche la seconda località con più capienza alberghiera di Francia, sempre dopo Parigi.
Le apparizioni della Vergine Bernadette a Lourdes
Lourdes tra il 1890 e il 1900. Agli inizi dell'Ottocento, la città si presentava ancora come una grande borgata rurale, nonostante il sempre maggior numero di abitanti che nel primo trentennio del XIX secolo oscillava fra i 2.700 e i 3.800. Particolarmente redditizio era a Lourdes l'allevamento di maiali cui si dedicava una parte non trascurabile della popolazione. Nel 1841 la città raggiunse e superò i 4.000 residenti e si avviava a divenire un grosso centro di produzione e smercio di carni e di prodotti agricoli. Quindici anni più tardi si produssero tuttavia avvenimenti che avrebbero per sempre cambiato la fisionomia di Lourdes, che si convertì, in pochi decenni, in uno dei massimi centri mondiali del cattolicesimo e in una delle più importanti mete turistiche di Francia e del mondo. Il giorno 11 febbraio 1858, una contadinella, Bernadette Soubirous riferì di aver visto, in una grotta ai bordi del Gave de Pau una signora in bianco che si sarebbe presentata a lei come l'Immacolata Concezione. L'apparizione fu la prima di una lunga serie che ebbe termine solo il 16 luglio. Nel frattempo un numero sempre maggiore di fedeli residenti in città o provenienti dai paesi vicini iniziò a frequentare la grotta, fino a quando, per ordine delle autorità locali questa non venne chiusa con dei travi di legno. Nell'ottobre di quello stesso anno, grazie anche all'intervento dell'imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, le barriere vennero rimosse e la grotta riaperta al pubblico. Le apparizioni della Vergine Maria a Bernadette furono formalmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica nel 1862.
Lourdes Polo primario del cattolicesimo
Nel 1862 le apparizioni furono riconosciute ufficialmente dal vescovo di Tarbes e ancor prima della fine dell'anno iniziarono i lavori di costruzione di una cappella, incorporata alcuni anni più tardi nella basilica dell'Immacolata Concezione (basilique de l'Immaculée Conception), edificata fra il 1866 e il 1871 sopra la grotta dove Bernadette era entrata in contatto con la Vergine. Alla fine del XIX secolo si procedette alla costruzione di una seconda basilica, quella di Nostra Signora del Rosario (Nôtre Dame du Rosaire), (1883-1889) al di sotto della precedente. Nel frattempo si procedeva ad una profonda ristrutturazione urbanistica della cittadina che prese l'avvio con l'apertura del Boulevard de la Grotte (1879-1881) e con la demolizione di alcuni fabbricati pubblici e di culto considerati di scarso pregio architettonico o inadeguati, come la vecchia chiesa parrocchiale, sostituita fra gli ultimi anni dell'Ottocento e i primi del Novecento da un edificio più capiente e rappresentativo. Nel 1866 entrò in servizio una stazione ferroviaria capolinea della tratta Tarbes-Lourdes appositamente costruita per facilitare lo spostamento di fedeli dal capoluogo dipartimentale a Lourdes. Un servizio di tram dalla stazione alle basiliche fu inaugurato nel 1899. Intenso fu anche lo sviluppo delle strutture turistiche locali con la costruzione di alberghi, ristoranti e case di accoglimento per pellegrini, gestite generalmente da istutuzioni e ordini religiosi. Fra i primi grandi alberghi edificati a Lourdes ricordiamo il Grand Hotel de la Grotte (anni settanta dell'Ottocento) e il Grand Hotel Moderne (1896) entrambi in stile eclettico, tipico dell'architettura francese dell'epoca. Tale sviluppo si intensificò nei primi decenni del Novecento, traendo impulso dalla beatificazione (1925) e successiva canonizzazione (1933) di Bernadette Soubirous. Nel 1948 venne aperto, a 9 km dal centro cittadino, l'aeroporto di Tarbes-Ossun-Lourdes (oggi conosciuto come Tarbes-Lourdes-Pyrénées), ripetutamente ampliato e ristrutturato, con un traffico di passeggeri di oltre 670.000 unità nel 2008. Nel 1956 - 1957 fu edificata la terza basilica del Santuario di Lourdes, dedicata a papa Pio X e inaugurata da Angelo Giuseppe Roncalli nel marzo 1958, in occasione del centenario delle apparizioni della Vergine a Santa Bernadette. La basilica, gravemente danneggiata durante la inondazione provocata dallo straripamento del Gave de Pau nel giugno 2013, è stata riaperta al pubblico due mesi più tardi, grazie al lavoro di migliaia di volontari accorsi a Lourdes da ogni parte del mondo. Oggi si calcola che giungano annualmente a Lourdes circa sei milioni di visitatori l'anno gran parte dei quali sono pellegrini ma anche semplici turisti attratti dall'incanto della città, dalla rigogliosa natura che la circonda, dalla bellezza dei vicini Pirenei. Vengono inoltre organizzati treni speciali attraverso una apposita organizzazione internazionale, Le train blanc, per il trasporto dei malati e dei diversamente abili da varie città francesi ed estere. Tale flusso di visitatori ha da tempo convertito Lourdes nel secondo grande centro della cristianità d'Europa, dopo il Vaticano, e nella seconda città francese per numero di presenze e capienza alberghiera.
Nostra Signora di Lourdes (o Nostra Signora del Rosario o, più semplicemente, Madonna di Lourdes) è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica venera Maria in rapporto ad una delle più venerate apparizioni mariane.
Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858 - la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. « Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi » Questa immagine della Vergine, vestita di bianco e con una cintura azzurra che le cingeva la vita, è poi entrata nell'iconografia classica. Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi un imponente santuario. Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato Lourdes.
La Chiesa e le apparizioni mariane ( Lourdes )
In generale, le apparizioni mariane sono considerate dalla Chiesa cattolica come rivelazioni private, ed esse non aggiungono nulla di nuovo e di diverso alla fede rivelata che deve essere considerata piena e completa in Cristo[4] ad opera degli apostoli. La Chiesa può dare un riconoscimento formale (che per le apparizioni di Lourdes fu dato nel 1862), a condizione che esse non contengano nulla di contrario, e nemmeno di ambiguo e di dubbio, riguardo alla fede rivelata. Tuttavia, riconosciute come tali dopo un prudente giudizio, coloro che le hanno ricevute direttamente debbono senza alcun dubbio inchinarsi con rispetto dinanzi ad esse. I teologi discutono se questa adesione debba essere in essi un atto di fede divina; l'opinione affermativa sembra più accettabile.
Il santuario ( Lourdes )
La spianata di fronte alla basilica di N.S. del Rosario
Per approfondire, vedi Santuario di Nostra Signora di Lourdes. Sono tre le basiliche principali del santuario di Lourdes; in ordine di data di costruzione e con capienza crescente vi sono: la basilica dell'Immacolata Concezione, la basilica di Nostra Signora del Rosario, posta sotto alla precedente, e la basilica di San Pio X (detta anche basilica sotterranea). La facciata della Basilica del rosario presenta dei mosaici di Marko Ivan Rupnik e del Centro Aletti, raffiguranti i Misteri della Luce. Inaugurati l'8 dicembre 2007, sono stati dedicati a Giovanni Paolo II in occasione dell'apertura del Giubileo per il 150º anniversario delle apparizioni.
Oltre alle tre basiliche, al di là del fiume, davanti alla grotta c'è la tenda e cappella dell'adorazione. La tenda è situata nel fondo della prateria. La cappella situata nella prateria, sul lato sinistro della chiesa di Santa Bernadette, ha una capienza di 130 persone circa. Il santuario di Lourdes è particolarmente associato alla speranza di ottenere guarigioni miracolose, ed è pertanto meta di un grande numero di fedeli infermi. In Italia vi sono varie associazioni di volontari, l'UNITALSI, l'OFTAL, l'A.M.A.M.I. (Associazione mariana assistenza malati d'Italia) e lo SMOM (Sovrano militare Ordine Di Malta), che organizzano il trasporto e l'assistenza degli ammalati a bordo di treni e aerei convenientemente attrezzati. Dal 1958 si svolge annualmente il Pellegrinaggio militare internazionale, che riunisce migliaia di fedeli che lavorano in "divisa" al servizio degli altri.
Processione pomeridiana degli ammalati intorno al Santuario
Secondo i credenti, per invocare la guarigione è particolarmente efficace il rito dell'immersione nelle piscine, appositamente realizzate, riempite con l'acqua che sgorga dalla sorgente presso la grotta delle apparizioni. La stessa sorgente alimenta anche le fontane, dalle quali i pellegrini bevono l'"acqua di Lourdes", riempiendone bottiglie e taniche da portare a casa.
Dal 1905 è in funzione presso il santuario il Bureau médical (ufficio medico), che raccoglie le segnalazioni di presunte guarigioni miracolose, per valutarne, attraverso successivi e accurati accertamenti, esclusivamente l'aspetto medico. Solo alla fine dell'iter medico-legale, che può durare anche anni, eventualmente e per alcuni casi, il Bureau trasmetterà il dossier al vescovo competente, per la successiva fase della valutazione canonica, che potrebbe portare (ove ce ne siano le condizioni) alla dichiarazione formale di guarigione miracolosa. A tutto il 2014 solo 69 casi di guarigione non altrimenti spiegabili sono stati riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa cattolica come «miracolosi», il più recente dei quali nel 1989.
Riguardo alle guarigioni miracolose ebbe a dire Anatole France: «Vedo tante stampelle, ma nessuna gamba di legno», riferendosi agli ex voto lasciati dai pellegrini. Émile Zola fu altresì testimone delle guarigioni di Marie Lebranchu e Marie Lemarchand, due dei miracoli poi riconosciuti ufficialmente, casi che il dottor Boissarie, a capo del Bureau médical, presentò allo scrittore. Tuttavia Zola scrisse poi un libro scettico su Lourdes, nel quale tra gli altri fece riferimento, con altro nome, ai casi della due donne, facendole però morire nel racconto. La distorsione degli eventi fu denunciata pubblicamente da Boissarie. Secondo la Chiesa, i miracoli e le guarigioni sono segni della provvidenza divina, funzionali alla conversione e alla fede, e non alla semplice risoluzione di problemi di salute.

 

Attività Religiose a Lourdes
PROCESSIONE MARIANA  (Da marzo ad ottobre tutti i giorni alle ore 21.00)
La processione della sera dura circa un’ora e mezza, parte dalla Grotta e termina sull’Esplanade della Basilica Notre-Dame du Rosaire. Ciascuno è invitato a portare un cero per ricordare il proprio battesimo. Al termine della processione i sacerdoti e i vescovi daranno la benedizione.
ULTIMA MESSA DELLA GIORNATA ALLA GROTTA (Da marzo ad ottobre tutti i giorni alle ore 23.00)

L’ultima messa della giornata è celebrata alla Santa Grotta mettendo particolarmente in risalto tutte le intenzioni formulate o inviate in quel giorno. Secondo l’opportunità, si potrà utilizzare per la celebrazione diverse lingue.
PROCESSIONE EUCARISTICA (Da aprile ad ottobre tutti i giorni alle ore 17.00)

Parte dal grande Podium della prateria e arriva alla Basilica di San Pio X. Dura circa un’ora. Nei giorni di pioggia o di gran calore, tutta la celebrazione si svolge dentro la Basilica stessa.
MESSA INTERNAZIONALE (Da aprile ad ottobre tutti i mercoledi e le domeniche alle ore 9.30)

Dura circa un’ora e 45 e si svolge nella Basilica San Pio X.
MESSA IN ITALIANO (Tutti i giorni, generalmente alle 10.00) Nella cripta tutti i giorni per i pellegrini italiani.
SANTO ROSARIO (Tutti i giorni dell’anno alle ore 15.30)

Si svolge alla Grotta da aprile ad ottobre e alla Cripta da novembre a marzo e viene trasmesso per radio su 90.6.. Dopo la recita, presentandosi alla sacrestia delle Grotta, possibilità della benedizione dei bambini e delle famiglie.
VIA CRUCIS (Tutti i giorni in vari orari)

Si svolge sulla montagna nell’immediata prossimità del Santuario, la Via Crucis delle Spelonche (Espélugues) è una vera opera d'arte che si snoda lungo i suoi 1.500 metri, 15 stazioni decorate di 115 personaggi in ghisa di ferro patinato. Per i malati, la Via Crucis, si svolge nella Prateria.
ADORAZIONE (Tutti i giorni in vari orari)

E’ il tempo di silenzio davanti al Santissimo Sacramento, l’Ostia consacrata, durante il quale i credenti adorano la presenza reale di Cristo. Si può fare nel Santuario, nella grande tenda che si trova nella prateria, nella Cappella apposita a fianco della chiesa di Santa Bernardetta, e durante la processione eucaristica.
BAGNO ALLE PISCINE (Tutti i giorni 9.00-11.00 / 14.30-16,00, domenica chiuso al mattino)

Le piscine del Santuario sono semplici vasche dove i pellegrini si immergono rispondendo all’invito della Madonna: “Andate a bere alla sorgente e lavatevi”. Le piscine sono alimentate dalla stessa acqua che sgorga dalla sorgente della Grotta. Non è richiesto nessun costume da bagno particolare: vi sarà fornito l’occorrente per preservare la vostra intimità.
CONFESSIONI (Tutti i giorni)

Tutti i giorni nelle lingue usuali del Santuario e si svolgono nella Cappella della Riconciliazione posta vicino alla statua dell’Incoronata.
ACCESSO AL SANTUARIO (Sempre, giorno e notte)

Le grandi porte del Santuario si aprono alle 5.30, ma è sempre possibile entrarvi 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, attraverso un piccolo passaggio situato di fronte alla Casa dei Cappellani. Un breve sentiero a tornanti scende fino alla Grotta.

 

Medjugorje Ponte dell'Immacolata da Cagliari Pellegrinaggi di 4 Giorni dal 5 al 8 Dicembre 2015 da 580 €

Immacolata a Medjugorje dalla Sardegna Ponte del 8 Dicembre. Pellegrinaggio di 4 Giorni 3 Notti dal 5 al 8 Dicembre 2015. Pacchetto Viaggio Religioso e Pellegrinaggio include Volo diretto da Cagliari Elmas per Spalato Alloggio in Pensione o Hotel 3 / 4 Stelle in Pensione Completa Trasferimenti Guida Spirituale Visite e Guida 580 € in Pensione 600 in Hotel 3 stelle 620 in Hotel 4 Stelle

 

 

 

 

Pacchetto del Pellegrinaggio a Medjugorje Ponte dell'Immacolata partenza da Cagliari Elmas 

Categoria

Immacolata a Medjugorje dalla Sardegna

Offerta

Pellegrinaggio Immacolata Ponte del 8 Dicembre

Pacchetto Viaggio

Volo da Cagliari Soggiorno Hotel Assistenza Pellegrinaggio

Destinazione

Medjugorje

Aeroporto di Partenza

Da Cagliari Elmas

Durata / Data

4 Giorni / 3 Notti dal 5 al 8 Dicembre 2015

Servizi

accompagnatore dell’Agenzia Guida Spirituale

Hotel / Trattamento

Pensione / Hotel 3  / 4 Stelle in pensione Completa

Prezzo

580 € in Pensione / 600 € in Hotel 3 Stelle / 620 € Hotel 4*

Programma del Pellegrinaggio a Medjugorje da Cagliari  Elmas per Spalato

1° Giorno: Cagliari - Elmas/ Spalato / Medjugorje
Ritrovo dei Signori partecipanti all’aeroporto di Cagliari Elmas, imbarco e partenza in mattinata per Spalato. Arrivo, sbarco e trasferimento con pullman privato a Medjugorje (sosta nel percorso per la prima colazione non compresa). Arrivo a Medjugorje, primo saluto al Santuario e sistemazione in Hotel. Giornata a disposizione. Pranzo, cena e pernottamento a Medjugorje.

2° Giorno: Funzioni Religiose a Medjugorje
Pensione completa in Hotel a Medjugorje. Giornate dedicate alle varie visite e funzioni religiose a Medjugorje : Colle delle Apparizioni, Monte della Croce, Comunità “Cenacolo di Suor Elvira”. Assistente tecnico e guida spirituale al seguito. A disposizione dei partecipanti 4 spostamenti con il bus locale.

3° Giorno: Celebrazioni Religiose a Medjugorje
Pensione completa in Hotel a Medjugorje. Proseguimento del pellegrinaggio a Medjugorje: Visita al Santuario di S.Giacomo Colle delle Apparizioni, Monte della Croce, . Assistente tecnico e guida spirituale al seguito. A disposizione dei partecipanti 4 spostamenti con il bus locale.

5° Giorno: Medjugorje / Spalato / Cagliari - Elmas

Prima colazione in Hotel a Medjugorje. Mattinata a disposizione. Pranzo libero. In serata  trasferimento all'aeroporto di Spalato, imbarco e partenza per Cagliari Elmas. Arrivo e fine dei nostri servizi.

"IMMACOLATA CONCEZIONE": Maria Santissima è immacolata.

La parola immacolata vuol dire senza macchia, cioè in Maria non sono state presenti le conseguenze del peccato che i nostri progenitori hanno commesso (peccato originale), perché in previsione dei meriti di Cristo, lei è stata preservata; e questo è stato fatto per noi. Prima di tutto perché fosse la nostra speranza e ci indicasse il punto di arrivo della nostra esistenza e perché doveva avere una intima unione con il Cristo Gesù, figlio di Dio benedetto nei secoli, del quale doveva essere madre secondo la carne, in una unità profonda di volontà. Quindi in Maria non ha agito il peccato e, come dice il saluto dell’Angelo: «Tu sei così piena di grazia che non c’è nulla in te che non sia investito dalla grazia». È piena del favore di Dio e quindi della relazione con lui. «Poiché sei piena di grazia, piena della sua vita, il Signore è con te».
Dio ha visto da sempre come lei avrebbe risposto al suo amore e l’ha riservata per sé, perché fosse totalmente sua, direttamente sua sposa. Nello stesso tempo il Signore le ha dato la possibilità di essere madre. Vi affido a lei, Vergine Madre di Dio, perché vi renda sempre seminatori di speranza, di amore e di pace.

L' Immacolata concezione è biblica

La chiesa cattolica romana afferma che Maria sarebbe nata senza peccato. Quest’idea, conosciuta come “immacolata concezione” fu ufficializzata nel 1477 da Sisto IV, e fu poi portata alla ribalta nel 1854 da Pio IX, con il favore dei Gesuiti, divenne dogma: ‘La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale’ (Bolla “Ineffabilis Deus” dell’8 dicembre 1854).
Infatti nel Manuale di Teologia di Bernardo Bartmann leggiamo:  ‘Maria nel primo instante della sua concezione, per una grazia speciale, è stata preservata pura da ogni macchia di peccato originale. – E’ di fede.’ (Bernardo Bartmann, Manuale di Teologia Dogmatica, vol. II, pag. 168; citato da Giacinto Butindaro in La Chiesa Cattolica Romana, pag. 175).
Quindi secondo costoro Maria sarebbe stata concepita da sua madre senza peccato. La ragione addotta è che Gesù per potere nascere immacolato aveva bisogno di una madre altresì immacolata.

cos’è Medjugorje ?

Medjugorje è la terra scelta da Maria per parlare oggi a tutti noi. E’ la voce e la chiamata di Dio per chi non crede, ma è anche l’esperienza viva della fede per chi invece crede già. A Medjugorje si manifesta il grande amore di Dio per tutti noi attraverso un forte carisma di fede, perché “fede” non vuol dire semplicemente credere nell’esistenza di Dio, ma significa credere che Dio ci ama. In questo senso, le apparizioni e i messaggi di Medjugorje altro non sono che la prova tangibile di questo amore.le apparizioni sono quotidiane e tanti segni confermano la presenza Di Maria, come l’emozione profonda che si vive davanti al Santissimo esposto nell’adorazione notturna, dove tra 2.000 persone, ti rendi conto di come Ella operi in te stesso e nelle persone che ti circondano; di come i volti dei tuoi compagni di viaggio risplendano di una luce nuova e di come ti sia stata data la possibilità di pregare come mai hai fatto prima, consapevole della potenza esponenziale della tua preghiera, perché individuale e al tempo stesso comunitaria.

Le Prime Apparizioni – Storia delle Apparizioni di Medjugorje

Nessuno se l’aspettava. Nessuno l’aveva organizzato. Nessuno lo stava progettando.La storia dei primi giorni delle apparizioni a Medjugorje è la storia di sei ragazzi normali e degli eventi che li hanno trasformati per sempre – subito creduti dalla gente del luogo, ma anche caratterizzati dalla forte opposizione da parte dei comunisti che governavano in quella che era allora la Jugoslavia. Con i sacerdoti francescani inizialmente scettici, temendo  che la pretesa delle apparizioni fossero una beffa perpetrata dai comunisti con l’obiettivo di danneggiare la Chiesa, i veggenti si trovarono in mezzo a reazioni molto diverse.Ma se interrogati da sacerdoti o poliziotti, la loro risposta è sempre stata la stessa: “Noi vediamo ciò che vediamo, e quello che vediamo è la Vergine Maria.” Le apparizioni di Medjugorje continuano tutt’ora.

Luoghi da visitare a Medjugorje
Le visite dei luoghi, se richiesto, sono accompagnate da un nostro Assistente o da una nostra Guida. Il luoghi da visitare, oltre che dalla specifica richiesta del cliente, sono individuati in dipendenza della storicità, della spiritualità dello stesso.
Tra questi i luoghi di culto più importanti a Medjugorje sono:
Il Santuario di S.Giacomo. La Chiesa di S.Giacomo è oggi il centro e il focolare della vita di preghiera non soltanto per i parrocchiani, ma anche per i pellegrini. Ogni giorno la messa serale che viene celebrata è detta internazionale poiché intorno all’altare si riuniscono tutti i pellegrini. Sono presenti popoli di moltissime nazioni e il Vangelo viene proclamato in diverse lingue. È un momento di grande pace e speranza per il mondo
I Misteri della Luce, le 5 loro rappresentazioni si trovano a lato della chiesa parrocchiale e chi volesse meditarli e pregarli può seguire questo schema che completa quello del rosario sulla Collina delle Apparizioni;
La Collina delle Apparizioni, il Podbrdo, è il luogo in cui sono avvenute le prime apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje. Per i pellegrini, la salita sulla Collina delle Apparizioni è un incontro con la Vergine attraverso la preghiera personale e la pregheria del rosario
Il monte della croce o della Via Crucis, il Križevac  è uno dei punti fondamentali di devozione per ogni cattolico che si rechi in pellegrinaggio a Medjugorje. Sulla sua cima è stata innalzata una croce in cemento armato alta 8.56mt. Ivi si trova una reliquia appositamente venuta da Roma, un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella sulla quale è stato crocifisso Gesù Cristo. Nella salita al monte si prega nelle stazioni della Via Crucis in bronzo
Gesù Misericordioso a Surmanci la chiesetta di Surmanci è situata nella frazione che dista circa 8Km da Medjugorje. All’interno di questa chiesetta si trova un’icona miracolosa di Gesù Misericordioso. L’icona è divenuta famosa nel 1990 quando si trovava a Trento nel Santuario della Divina Misericordia dove è avvenuta la guarigione miracolosa di Ugo Festa da grave malattia degenerativa che lo obbligava a stare in carrozzina. Dopo circa due anni, in piena guerra dei balcani, siccome Medjugorje era in forte pericolo di bombardamenti finalmente l’icona riece ad arrivare in Bosia su camion di aiuti umanitari.

Medjugorje significa tra i Monti
La parrocchia di Medjugorje è composta di cinque villaggi adagiati fra due colline, il Krizevac (monte della croce) sovrastato da una grande croce di cemento, e lo Crnica sulle cui falde si trova la località detta Podbrdo (“collina delle apparizioni” luogo della prima apparizione il 24/giugno 1981) che vuol dire “ai piedi del colle”, in tutto poco più di tremila abitanti. A Medjugorje vivono i discendenti di quei croati che vi emigrarono ai tempi delle grandi trasmigrazioni dei popoli nel VII° secolo dopo Cristo. Questi accolsero quasi subito la religione cristiana, lo confermano i resti di antichissimi monasteri lungo la costa della Dalmazia e all’interno della Croazia. Verso metà del XIII° secolo arrivarono nella Bosnia Erzegovina i frati francescani, come missionari, che in seguito ricevettero dalla Santa Sede la custodia di queste regioni, affidate loro ufficialmente. Ci furono in seguito quattro secoli di dominazione turca, più precisamente dal 1482 al 1878. I francescani che poterono nascondersi fra le famiglie, non solo riuscirono a salvarsi, ma tennero viva la fede cristiana tra quelle popolazioni, affrontando sacrifici, persecuzioni e rischi di ogni genere. La parrocchia di Medjugorje fu fondata il 15 maggio 1892 e la prima chiesa parrocchiale fu ultimata nel 1897, sotto la protezione di san Giacomo, patrono dei pellegrini, essa appartiene alla diocesi di Mostar–Duvno. I lavori dell’attuale chiesa iniziarono nel 1937, ma furono interrotti per la guerra. Terminato il conflitto ripresero la costruzione, e l’attuale chiesa fu consacrata il 19 gennaio 1969."...ma ricorda a Medjugorje sarai un pellegrino in cerca di Gesù e non un turista...!"

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 I dieci segreti della Madonna a Medjugorje
Secondo quanto riferito dai veggenti, la Madonna avrebbe comunicato loro «dieci segreti», affidando a Mirijana Dragićević il compito di rivelarli al mondo tre giorni prima del loro verificarsi, utilizzando come portavoce il padre francescano Petar Ljubicic

Per quanto riguarda modo, tempi e luoghi della loro realizzazione, i veggenti hanno ovviamente mantenuto il riserbo, ma sarebbero noti alcuni elementi di contorno. Riferendosi ai segreti, dice Mirjana che rivelerà a padre Petar «cosa succederà e dove dieci giorni prima che accada». Entrambi trascorreranno «sette giorni nel digiuno e nella preghiera», poi il francescano, tre giorni prima, dovrà rivelare al mondo quanto appreso. I segreti sarebbero scritti su di un foglio speciale, di materiale sconosciuto, dove la scrittura non si vede: il testo di ogni segreto diventerebbe visibile anche a padre Petar al momento opportuno. I primi due segreti conterrebbero degli «ammonimenti», il terzo riguarderebbe un «segno» visibile sulla collina del Podbrdo, gli altri sette annuncerebbero dei «castighi».
Secondo i veggenti, la Madonna avrebbe poi richiamato l'attenzione sulla necessità della conversione, aggiungendo che, dopo la realizzazione dei segreti, ci sarebbe un «tempo di pace». Nel messaggio del 28 febbraio 1984, inoltre, la Madonna avrebbe anticipato un tema, ripreso più volte nei messaggi successivi: «Non preoccupatevi per il futuro. Limitatevi a pregare e io, vostra Madre, mi prenderò cura di tutto il resto».
Messaggi della Madonna di Medjugorje

A Medjugorje (Čitluk, Bosnia-Erzegovina) già da tempo sei testimoni affidabili, sotto giuramento, hanno continuato caparbiamente a testimoniare che dal 24 giugno 1981 fino ad oggi la Beata Vergine Maria o, come la chiama qui la gente, Gospa, la Madonna, appare loro quasi quotidianamente.
Messaggi speciali
Abbiamo detto che, oltre ai cinque messaggi che sin dall'inizio la Vergine ha consegnato a tutto il mondo, Ella ha iniziato, dall' 1 marzo 1984 , ogni mercoledi e tramite Marija Pavlović, a consegnare altri messaggi per la parrocchia di Medjugorje e per i pellegrini che si recano a Medjugorje. La Madonna quindi ha scelto non solo i veggenti, ma anche tutta la parrocchia ed i pellegrini come Suoi testimoni e collaboratori. Tutto questo è evidente nel Suo primo messaggio, in cui dice: "Io ho appositamente scelto questa parrocchia ed intendo guidarla". Ha confermato tutto questo in un'altra occasione dicendo: "Ho scelto in modo particolare questa parrocchia che mi è più cara delle altre e vi ho dimorato con piacere quando l'Altissimo mi ha mandata" ( 21 marzo 1985 ). La Madonna ha fornito anche una motivazione per questa scelta: "Tornate alla parrocchia, questo è il mio desiderio. Così che possano farlo anche tutti coloro che vengono qui" ( 8 marzo 1984 ). "Vi prego, tutti voi che appartenente a questa parrocchia, vivete i miei messaggi". E' necessario che innanzitutto i parrocchiani ed i pellegrini divengano testimoni delle Sue apparizioni e dei Suoi messaggi così che poi, insieme ai veggenti, possano realizzare i Suoi piani di conversione del mondo e riconciliazione con Dio.

 

Pellegrinaggi Medjugorje dalla Sardegna voli diretti da Cagliari

Pellegrinaggi Medjugorje dalla Sardegna
Pellegrinaggio a Medjugorje con partenza dalla Sardegna Volo Diretto da Cagliari per Mostar o Spalato. Viaggio Religioso di 4/5 Giorni 3/4 Notti  Hotel 3 stelle in pensione Completa. Pacchetto Viaggio e Pellegrinaggio comprende Volo diretto da Cagliari Trasferimenti Pellegrinaggio a Medjugorje Hotel a Medjugorje in pensione completa e Assicurazione da 560 €

 

Calendario Partenze per il Pellegrinaggio a Medjugorje dalla Sardegna Volo diretto
da Cagliari / Elmas per Mostar o Spalato Offerte 2015 

Medjugorje dalla Sardegna 5 Giorni

Mesi

Date Partenze

Offerte

Pensione /Htl3/4*

Agosto

dal 26/08 al 30/08
dal 31/08 al 04/09

Pellegrinaggio a Medjugorje
Apparizione mensile a Mirjana

€ 560 / 580 /600 € 610 / 630 /650

Settembre

dal 05/09 al 09/09
dal 10/09 al 14/09
dal 15/09 al 19/09
dal 20/09 al 24/09
dal 25/09 al 29/09
dal 30/09 al 04/10

Pellegrinaggio a Medjugorje
Esaltazione della Croce
Pellegrinaggio a Medjugorje
Pellegrinaggio a Medjugorje
Pellegrinaggio a Medjugorje
Apparizione mensile del 2 Ottobre

€ 560/ 580 /600
€ 580 / 600 /620
€ 560 / 580 /600
€ 560 / 580 /600
€ 560 / 580 /600
€ 610 / 630 /650

Ottobre

dal 25/10 al 29/10
dal 30/10 al 03/11

Pellegrinaggio a Medjugorje
Apparizione mensile del 2 Novembre

€ 560 / 580 /600
€ 610 / 630 /650

Dicembre

dal 30/12 al 03/01/2016

Apparizione mensile del 2 Dicembre

€ 610 / 630 /650

Medjugorje dalla Sardegna 4 Giorni

Dicembre

dal 05/12 al 08/12

Pellegrinaggio a Medjugorje

€ 560 / 580 /600

N.B: Tariffe Tutto incluso comprensive Tasse d'Iscrizione e Aeroportuali

Programma del Pellegrinaggio a Medjugorje dalla Sardegna con Volo diretto da Cagliari

Primo Giorno: Cagliari – Mostar – Medjugorje
Ritrovo dei partecipanti all'aeroporto di Cagliari Elmas. Operazioni d’imbarco e partenza per Mostar con volo diretto speciale. All'arrivo, sistemazione sul pullman e trasferimento a Medjugorje. Inizio delle visite e partecipazione alle attività religiose. Cena e pernottamento.

Secondo Giorno : Permanenza a Medjugorje
Pensione completa in Hotel a Medjugorje. Partecipazione alle varie funzioni religiose presso la Chiesa di S.Giacomo. Visita alla Comunità “Il Cenacolo“ di Suor Elvira. Salita al Podbrdo (collina delle prime “Apparizioni”) e al Krizevac (Monte della Croce). Possibilità d’incontro con alcuni dei “Veggenti”

Terzo Giorno: Medjugorje Funzioni Religiose
Pensione completa in Hotel a Medjugorje. Partecipazione alle varie funzioni religiose presso la Chiesa di S.Giacomo. Il monte della croce o della Via Crucis, il Križevac  è uno dei punti fondamentali di devozione per ogni cattolico che si rechi in pellegrinaggio a Medjugorje.
Quarto Giorno: Medjugorje Funzioni Religiose

Pensione completa in Hotel a Medjugorje. Partecipazione alle varie funzioni religiose Visita al Gesù Misericordioso a Surmanci la chiesetta di Surmanci è situata nella frazione che dista circa 8Km da Medjugorje
Ultimo giorno: Medjugorje - Mostar - Cagliari
Colazione, Santa Messa. In orario stabilito, trasferimento all’aeroporto di Mostar e partenza per Cagliari con volo speciale.

Pacchetto Viaggio a Medjugorje

Categoria

Medjugorje Dalla Sardegna

Offerta

Pellegrinaggio A Medjugorje da Cagliari

Destinazione

Medjugorje

Partenza

Da Cagliari

Trasporto

Aereo + Pullman

Data

2015

Durata

5 Giorni / 4 Notti

Hotel/ Trattamento

3 Stelle/ Pensione Completa

Prezzi

Da 560 €

 

Esaltazione della Croce a Medjugorje
La festa dell’Esaltazione della Croce è una delle feste più importanti celebrate a Medjugorje, e la santa messa in onore di questa festa si tiene ogni anno la prima domenica dopo la Natività della Vergine Maria sulla Collina della Croce Bianca.
La Collina della Croce Bianca di Medjugorje è una collina di pellegrinaggio che sovrasta il famoso centro di pellegrinaggio di Medjugorje. Sulla cima della collina si erge una grande croce, sulla quale sono incise le parole: “A Gesù Cristo, il Redentore dell’umanità, come segno della nostra fede, amore e speranza, in memoria dei 1900 anni dalla Passione di Gesù”.
Una settimana prima della festa, la croce viene illuminata di sera, annunciando l’imminente festa dell’Esaltazione della Santa Croce a Medjugorje. Durante tutta la notte e nelle prime ore del mattino numerosi pellegrini locali e stranieri si recano al santuario.

Le Prime Apparizioni – Storia delle Apparizioni di Medjugorje
Nessuno se l’aspettava. Nessuno l’aveva organizzato. Nessuno lo stava progettando.La storia dei primi giorni delle apparizioni a Medjugorje è la storia di sei ragazzi normali e degli eventi che li hanno trasformati per sempre – subito creduti dalla gente del luogo, ma anche caratterizzati dalla forte opposizione da parte dei comunisti che governavano in quella che era allora la Jugoslavia. Con i sacerdoti francescani inizialmente scettici, temendo  che la pretesa delle apparizioni fossero una beffa perpetrata dai comunisti con l’obiettivo di danneggiare la Chiesa, i veggenti si trovarono in mezzo a reazioni molto diverse.Ma se interrogati da sacerdoti o poliziotti, la loro risposta è sempre stata la stessa: “Noi vediamo ciò che vediamo, e quello che vediamo è la Vergine Maria.” Le apparizioni di Medjugorje continuano tutt’ora.

LUOGHI DA VISITARE A MEDJUGORJE
Le visite dei luoghi, se richiesto, sono accompagnate da un nostro Assistente o da una nostra Guida. Il luoghi da visitare, oltre che dalla specifica richiesta del cliente, sono individuati in dipendenza della storicità, della spiritualità dello stesso.
Tra questi i luoghi di culto più importanti a Medjugorje sono:
Il Santuario di S.Giacomo. La Chiesa di S.Giacomo è oggi il centro e il focolare della vita di preghiera non soltanto per i parrocchiani, ma anche per i pellegrini. Ogni giorno la messa serale che viene celebrata è detta internazionale poiché intorno all’altare si riuniscono tutti i pellegrini. Sono presenti popoli di moltissime nazioni e il Vangelo viene proclamato in diverse lingue. È un momento di grande pace e speranza per il mondo
I Misteri della Luce, le 5 loro rappresentazioni si trovano a lato della chiesa parrocchiale e chi volesse meditarli e pregarli può seguire questo schema che completa quello del rosario sulla Collina delle Apparizioni;
La Collina delle Apparizioni, il Podbrdo, è il luogo in cui sono avvenute le prime apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje. Per i pellegrini, la salita sulla Collina delle Apparizioni è un incontro con la Vergine attraverso la preghiera personale e la pregheria del rosario
Il monte della croce o della Via Crucis, il Križevac  è uno dei punti fondamentali di devozione per ogni cattolico che si rechi in pellegrinaggio a Medjugorje. Sulla sua cima è stata innalzata una croce in cemento armato alta 8.56mt. Ivi si trova una reliquia appositamente venuta da Roma, un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella sulla quale è stato crocifisso Gesù Cristo. Nella salita al monte si prega nelle stazioni della Via Crucis in bronzo
Gesù Misericordioso a Surmanci la chiesetta di Surmanci è situata nella frazione che dista circa 8Km da Medjugorje. All’interno di questa chiesetta si trova un’icona miracolosa di Gesù Misericordioso. L’icona è divenuta famosa nel 1990 quando si trovava a Trento nel Santuario della Divina Misericordia dove è avvenuta la guarigione miracolosa di Ugo Festa da grave malattia degenerativa che lo obbligava a stare in carrozzina. Dopo circa due anni, in piena guerra dei balcani, siccome Medjugorje era in forte pericolo di bombardamenti finalmente l’icona riece ad arrivare in Bosia su camion di aiuti umanitari.

Offerte Pellegrinaggi dalla Sardegna Medjugorje da Cagliari

Pellegrinaggi a Medjugorje dalla Sardegna

pellegrinaggi Che cos’è un pellegrinaggio?
Pellegrinaggio è un percorso di conversione in cui l’uomo si mette in contatto con Dio. Lasciare il proprio ambiente, mettersi in cammino verso un traguardo al termine del quale non solo incontrare il Signore, ma ritrovare anche se stessi. Ecco le parole del teologo S.E. Mons. Bruno Forte su come il pellegrino deve vivere il suo cammino.

Perché fare un pellegrinaggio?

La risposta a questa domanda parte dal cuore stesso della fede cristiana: i discepoli di Gesù non credono in un Dio astratto, generico, lontano dalla vicenda umana, ma nel Dio che è entrato nella storia, che ha parlato ai santi e ai profeti e si è fatto carne nella pienezza del tempo. Il cristianesimo non è la religione della salvezza dalla storia, ma della salvezza della storia, di una salvezza cioè che passa attraverso gli eventi e le parole intimamente connessi in cui si compie l’autocomunicazione divina. Ecco perché i luoghi in cui si è svolta la storia della rivelazione sono così importanti per la fede dei Cristiani: essi fanno comprendere meglio quanto Dio ha voluto dirci di sé, aiutandoci ad entrare nel Suo linguaggio ad assaporare in profondità le Sue parole. Le pietre dei Luoghi Santi nutrono la fede dei figli di Dio (in ebraico eben = pietra richiana ben = figlio, il che consente il gioco di parole che per esempio è evocato dalla frase di Gesù in Mt 3,9: “Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre”).

Come vivere il pellegrinaggio
Perché il pellegrinaggio produca questi frutti è necessario prepararsi ad esso e viverlo nella maniera più intensa: è la stessa Scrittura che ci dice come. Lo fa attraverso i Salmi che venivano pregati e cantanti durante la salita a Gerusalemme, meta del continuo pellegrinaggio del popolo dell’Alleanza. Le condizioni necessarie sono così descritte: il pellegrino deve avere ben presente il suo punto di partenza, l’insieme cioè di quelle domande profonde, che sono alla base dell’angoscia esterna ed interna ad ogni cuore (si legga il Sal 120: “Nella mia angoscia …”)  Insieme a questa presa di coscienza, però, il pellegrino deve invocare gli occhi della fede per riconoscere il Pellegrino divino che cammina con lui, il Signore, custode d’Israele (Sal 121: “Il Signore è il Tuo custode”; in questo Salmo ritorna sei volte la radice del verbo shamar = custodire. Shomer è il custode). Il pellegrinaggio così intrapreso diventa memoria della vita: memoria della gioia e del dolore, delle speranze e delle delusioni, ma anche della fedeltà di Dio (Sal 123: guardare al Signore a partire dalla prova e Sal 124: far memoria della fedeltà di Dio che mai ci abbandona). La memoria della prova si traduce così nell’invocazione piena di speranza (Sal 125: alla stabilità di Gerusalemme e del credente, circondato dal Signore, si affaccia la violenza e la tentazione di usarla, ma nasce anche nel cuor l’invocazione della pace).  Facendo memoria della liberazione compiuta da Dio nei luoghi della storia della salvezza, si ravviva la speranza della liberazione futura e si guarda alla prova personale e collettiva alla luce della fedeltà potente del Signore (Sal 126). La memoria suscita così la confessione che tutto è grazia (Sal 127: è Dio che opera; se no invano faticano i costruttori…): con la fede il pellegrino conoscerà la beatitudine dell’uomo che teme il Signore e lo benedirà (Sal 128). La memoria del male ricevuto e la memoria della colpa invocano però soprattutto la riconciliazione: “Vi benediciamo nel nome del Signore” (Sal 129). Nel bellissimo Sal 130 si offre un compendio di tutto questo: al grido che sale dal profondo e si esprime nella “strofa del Tu”, vera e propria memoria della colpa (vv. 3-4), seguono la “strofa dell’io”, della speranza e dell’attesa (vv. 5-6), ed infine la “strofa d’Israele”, che canta l’esperienza della solidarietà del popolo redento (vv. 7-8). Il pellegrinaggio conduce così all’esperienza della pace che viene da Dio: con l’atteggiamento espresso dal Sal 131, il pellegrinaggio vive l’affidarsi perdutamente al Signore come bimbo nelle braccia della madre ed è in grado di testimoniare e cantare la speranza che non delude. Questo salmo è veramente figura della Pasqua in Cristo, via e meta di ogni pellegrinaggio.

La pace dopo il pellegrinaggio
La pace così ottenuta non riguarda solo l’individuo, ma crea una nuova fraternità dell’alleanza fondata sulle promesse di Dio (Sal 132). Il pellegrinaggio si apre ormai alla via del ritorno: il pellegrino saluta i compagni di viaggio e invita a benedire il Signore, mentre su di lui scende la benedizione di Dio (Sal 134). Sgorga dal cuore la lode alla misericordia dell’Eterno che trasforma e custodisce i nostri cuori nella nuova vita, operando in noi le meraviglie che ha compiuto nei nostri Padri (Sal 135). Il Sal 136 – la grande litania di ringraziamento – è in tal senso la vera preghiera del ritorno, la testimonianza dell’indimenticabile grazia vissuta dai pellegrini di Dio…

 

Pellegrinaggio Medjugorje dalla Sardegna volo diretto da Cagliari Esaltazione della Croce 5 Giorni dal 10 al 14 Settembre 2015 da 580 €

Pellegrinaggi Medjugorje dalla Sardegna: Esaltazione della Croce apparizione mensile a Mirjana

Celebrazione della festa dell'esaltazione della Croce a Medjugorje Partenza dalla Sardegna. Pellegrinaggio di 5 Giorni 4 Notti dal 10 al 14 Settembre 2015. Pacchetto Viaggio religioso include Volo diretto da Cagliari trasferimenti Pellegrinaggio con Guida Spirituale Visite Sistemazione in pensione completa (incluse bevande ai pasti)
Prezzo
in Pensione 580 € Hotel 3 stelle 600 Hotel 4 Stelle 620

 

Dettagli del Pellegrinaggio a Medjugorje dalla Sardegna Volo da Cagliari
Celebrazione della festa dell'esaltazione della Croce a Medjugorje

Categoria

Medjugorje dalla Sardegna

Offerta Viaggio

Celebrazione della festa dell'esaltazione della Croce a Medjugorje

Destinazione

Medjugorje Spalato

Aeroporto di Partenza

Da Cagliari Elmas

Durata / Data

5 Giorni 4 Notti Dal 10 al 14 Settembre 2015

Viaggio

Pellegrinaggio Medjugorje da Cagliari

Struttura/ Trattamento

Pansion, Hotel 3 o 4 stelle Pensione completa

Trasporto

Volo + Pullman

Prezzo

580 € Pensione / 600 € Hotel 3 Stelle / 620 € 4 Stelle

Programma del Pellegrinaggio a Medjugorje dalla Sardegna

1° Giorno: Cagliari / Spalato / Medjugorje
Ritrovo dei Signori partecipanti all’aeroporto di Cagliari, imbarco e partenza in mattinata per Spalato. Arrivo, sbarco e trasferimento con pullman privato a Medjugorje (sosta nel percorso per la prima colazione non compresa). Arrivo a Medjugorje, primo saluto al Santuario e sistemazione in Hotel. Giornata a disposizione. Pranzo, cena e pernottamento.

2° Giorno: Funzioni Religiose a Medjugorje
Pensione completa. Giornate dedicate alle varie  visite e funzioni religiose a Medjugorje : Colle delle Apparizioni, Monte della Croce, Comunità “Cenacolo di Suor Elvira”. Assistente tecnico e guida spirituale al seguito. A disposizione dei partecipanti 4 spostamenti con il bus locale.

3° Giorno: Celebrazioni Religiose a Medjugorje
Pensione completa. Giornate dedicate alle varie  visite e funzioni religiose a Medjugorje: Colle delle Apparizioni, Monte della Croce, Comunità “Cenacolo di Suor Elvira”. Assistente tecnico e guida spirituale al seguito. A disposizione dei partecipanti 4 spostamenti con il bus locale.

4° Giorno: Pellegrinaggi a Medjugorje
Pensione completa. Giornate dedicate alle varie  visite e funzioni religiose a Medjugorje: Colle delle Apparizioni, Monte della Croce, Comunità “Cenacolo di Suor Elvira”. Assistente tecnico e guida spirituale al seguito. A disposizione dei partecipanti 4 spostamenti con il bus locale.

5° Giorno: Medjugorje / Spalato / Cagliari
Prima colazione in Hotel. Mattinata a disposizione. Pranzo libero. In serata  trasferimento all'aeroporto di Spalato, imbarco e partenza per Cagliari . Arrivo e fine dei nostri servizi.

Altre Partenze per il Pellegrinaggio a Medjugorje dalla Sardegna con Volo diretto
da Cagliari / Elmas per Mostar o Spalato Offerte 2015
 

Pacchetti Pellegrinaggi di 5 Giorni

Mesi

Date Partenze

Offerte

Pensione /Htl3/4*

Agosto

dal 26/08 al 30/08
dal 31/08 al 04/09

Pellegrinaggio a Medjugorje
Apparizione mensile a Mirjana

€ 560 / 580 /600 € 610 / 630 /650

Settembre

dal 15/09 al 19/09
dal 20/09 al 24/09
dal 25/09 al 29/09
dal 30/09 al 04/10

Pellegrinaggio a Medjugorje
Pellegrinaggio a Medjugorje
Pellegrinaggio a Medjugorje
Apparizione mensile del 2 Ottobre

€ 560 / 580 /600 € 560 / 580 /600
€ 560 / 580 /600
€ 610 / 630 /650

Ottobre

dal 25/10 al 29/10
dal 30/10 al 03/11

Pellegrinaggio a Medjugorje
Apparizione mensile del 2 Novembre

€ 560 / 580 /600
€ 610 / 630 /650

Dicembre

dal 30/12 al 03/01/2016

Apparizione mensile del 2 Dicembre

€ 610 / 630 /650

Pacchetto Pellegrinaggio di 4 Giorni

Dicembre

dal 05/12 al 08/12

Pellegrinaggio a Medjugorje

€ 560 / 580 /600

N.B: Tariffe Tutto incluso comprensive Tasse d'Iscrizione e Aeroportuali

Esaltazione della Croce a Medjugorje
La festa dell’Esaltazione della Croce è una delle feste più importanti celebrate a Medjugorje, e la santa messa in onore di questa festa si tiene ogni anno la prima domenica dopo la Natività della Vergine Maria sulla Collina della Croce Bianca.
La Collina della Croce Bianca di Medjugorje è una collina di pellegrinaggio che sovrasta il famoso centro di pellegrinaggio di Medjugorje. Sulla cima della collina si erge una grande croce, sulla quale sono incise le parole: “A Gesù Cristo, il Redentore dell’umanità, come segno della nostra fede, amore e speranza, in memoria dei 1900 anni dalla Passione di Gesù”.
Una settimana prima della festa, la croce viene illuminata di sera, annunciando l’imminente festa dell’Esaltazione della Santa Croce a Medjugorje. Durante tutta la notte e nelle prime ore del mattino numerosi pellegrini locali e stranieri si recano al santuario.

Le Prime Apparizioni – Storia delle Apparizioni di Medjugorje
Nessuno se l’aspettava. Nessuno l’aveva organizzato. Nessuno lo stava progettando.La storia dei primi giorni delle apparizioni a Medjugorje è la storia di sei ragazzi normali e degli eventi che li hanno trasformati per sempre – subito creduti dalla gente del luogo, ma anche caratterizzati dalla forte opposizione da parte dei comunisti che governavano in quella che era allora la Jugoslavia. Con i sacerdoti francescani inizialmente scettici, temendo  che la pretesa delle apparizioni fossero una beffa perpetrata dai comunisti con l’obiettivo di danneggiare la Chiesa, i veggenti si trovarono in mezzo a reazioni molto diverse.Ma se interrogati da sacerdoti o poliziotti, la loro risposta è sempre stata la stessa: “Noi vediamo ciò che vediamo, e quello che vediamo è la Vergine Maria.” Le apparizioni di Medjugorje continuano tutt’ora.

LUOGHI DA VISITARE A MEDJUGORJE
Le visite dei luoghi, se richiesto, sono accompagnate da un nostro Assistente o da una nostra Guida. Il luoghi da visitare, oltre che dalla specifica richiesta del cliente, sono individuati in dipendenza della storicità, della spiritualità dello stesso.
Tra questi i luoghi di culto più importanti a Medjugorje sono:
Il Santuario di S.Giacomo. La Chiesa di S.Giacomo è oggi il centro e il focolare della vita di preghiera non soltanto per i parrocchiani, ma anche per i pellegrini. Ogni giorno la messa serale che viene celebrata è detta internazionale poiché intorno all’altare si riuniscono tutti i pellegrini. Sono presenti popoli di moltissime nazioni e il Vangelo viene proclamato in diverse lingue. È un momento di grande pace e speranza per il mondo
I Misteri della Luce, le 5 loro rappresentazioni si trovano a lato della chiesa parrocchiale e chi volesse meditarli e pregarli può seguire questo schema che completa quello del rosario sulla Collina delle Apparizioni;
La Collina delle Apparizioni, il Podbrdo, è il luogo in cui sono avvenute le prime apparizioni della Vergine Maria a Medjugorje. Per i pellegrini, la salita sulla Collina delle Apparizioni è un incontro con la Vergine attraverso la preghiera personale e la pregheria del rosario
Il monte della croce o della Via Crucis, il Križevac  è uno dei punti fondamentali di devozione per ogni cattolico che si rechi in pellegrinaggio a Medjugorje. Sulla sua cima è stata innalzata una croce in cemento armato alta 8.56mt. Ivi si trova una reliquia appositamente venuta da Roma, un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella sulla quale è stato crocifisso Gesù Cristo. Nella salita al monte si prega nelle stazioni della Via Crucis in bronzo
Gesù Misericordioso a Surmanci la chiesetta di Surmanci è situata nella frazione che dista circa 8Km da Medjugorje. All’interno di questa chiesetta si trova un’icona miracolosa di Gesù Misericordioso. L’icona è divenuta famosa nel 1990 quando si trovava a Trento nel Santuario della Divina Misericordia dove è avvenuta la guarigione miracolosa di Ugo Festa da grave malattia degenerativa che lo obbligava a stare in carrozzina. Dopo circa due anni, in piena guerra dei balcani, siccome Medjugorje era in forte pericolo di bombardamenti finalmente l’icona riece ad arrivare in Bosia su camion di aiuti umanitari.

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pellegrinaggi Che cos’è un pellegrinaggio?
Pellegrinaggio è un percorso di conversione in cui l’uomo si mette in contatto con Dio. Lasciare il proprio ambiente, mettersi in cammino verso un traguardo al termine del quale non solo incontrare il Signore, ma ritrovare anche se stessi. Ecco le parole del teologo S.E. Mons. Bruno Forte su come il pellegrino deve vivere il suo cammino.

Perché fare un pellegrinaggio?

La risposta a questa domanda parte dal cuore stesso della fede cristiana: i discepoli di Gesù non credono in un Dio astratto, generico, lontano dalla vicenda umana, ma nel Dio che è entrato nella storia, che ha parlato ai santi e ai profeti e si è fatto carne nella pienezza del tempo. Il cristianesimo non è la religione della salvezza dalla storia, ma della salvezza della storia, di una salvezza cioè che passa attraverso gli eventi e le parole intimamente connessi in cui si compie l’autocomunicazione divina. Ecco perché i luoghi in cui si è svolta la storia della rivelazione sono così importanti per la fede dei Cristiani: essi fanno comprendere meglio quanto Dio ha voluto dirci di sé, aiutandoci ad entrare nel Suo linguaggio ad assaporare in profondità le Sue parole. Le pietre dei Luoghi Santi nutrono la fede dei figli di Dio (in ebraico eben = pietra richiana ben = figlio, il che consente il gioco di parole che per esempio è evocato dalla frase di Gesù in Mt 3,9: “Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre”).

Come vivere il pellegrinaggio
Perché il pellegrinaggio produca questi frutti è necessario prepararsi ad esso e viverlo nella maniera più intensa: è la stessa Scrittura che ci dice come. Lo fa attraverso i Salmi che venivano pregati e cantanti durante la salita a Gerusalemme, meta del continuo pellegrinaggio del popolo dell’Alleanza. Le condizioni necessarie sono così descritte: il pellegrino deve avere ben presente il suo punto di partenza, l’insieme cioè di quelle domande profonde, che sono alla base dell’angoscia esterna ed interna ad ogni cuore (si legga il Sal 120: “Nella mia angoscia …”)  Insieme a questa presa di coscienza, però, il pellegrino deve invocare gli occhi della fede per riconoscere il Pellegrino divino che cammina con lui, il Signore, custode d’Israele (Sal 121: “Il Signore è il Tuo custode”; in questo Salmo ritorna sei volte la radice del verbo shamar = custodire. Shomer è il custode). Il pellegrinaggio così intrapreso diventa memoria della vita: memoria della gioia e del dolore, delle speranze e delle delusioni, ma anche della fedeltà di Dio (Sal 123: guardare al Signore a partire dalla prova e Sal 124: far memoria della fedeltà di Dio che mai ci abbandona). La memoria della prova si traduce così nell’invocazione piena di speranza (Sal 125: alla stabilità di Gerusalemme e del credente, circondato dal Signore, si affaccia la violenza e la tentazione di usarla, ma nasce anche nel cuor l’invocazione della pace).  Facendo memoria della liberazione compiuta da Dio nei luoghi della storia della salvezza, si ravviva la speranza della liberazione futura e si guarda alla prova personale e collettiva alla luce della fedeltà potente del Signore (Sal 126). La memoria suscita così la confessione che tutto è grazia (Sal 127: è Dio che opera; se no invano faticano i costruttori…): con la fede il pellegrino conoscerà la beatitudine dell’uomo che teme il Signore e lo benedirà (Sal 128). La memoria del male ricevuto e la memoria della colpa invocano però soprattutto la riconciliazione: “Vi benediciamo nel nome del Signore” (Sal 129). Nel bellissimo Sal 130 si offre un compendio di tutto questo: al grido che sale dal profondo e si esprime nella “strofa del Tu”, vera e propria memoria della colpa (vv. 3-4), seguono la “strofa dell’io”, della speranza e dell’attesa (vv. 5-6), ed infine la “strofa d’Israele”, che canta l’esperienza della solidarietà del popolo redento (vv. 7-8). Il pellegrinaggio conduce così all’esperienza della pace che viene da Dio: con l’atteggiamento espresso dal Sal 131, il pellegrinaggio vive l’affidarsi perdutamente al Signore come bimbo nelle braccia della madre ed è in grado di testimoniare e cantare la speranza che non delude. Questo salmo è veramente figura della Pasqua in Cristo, via e meta di ogni pellegrinaggio.

La pace dopo il pellegrinaggio
La pace così ottenuta non riguarda solo l’individuo, ma crea una nuova fraternità dell’alleanza fondata sulle promesse di Dio (Sal 132). Il pellegrinaggio si apre ormai alla via del ritorno: il pellegrino saluta i compagni di viaggio e invita a benedire il Signore, mentre su di lui scende la benedizione di Dio (Sal 134). Sgorga dal cuore la lode alla misericordia dell’Eterno che trasforma e custodisce i nostri cuori nella nuova vita, operando in noi le meraviglie che ha compiuto nei nostri Padri (Sal 135). Il Sal 136 – la grande litania di ringraziamento – è in tal senso la vera preghiera del ritorno, la testimonianza dell’indimenticabile grazia vissuta dai pellegrini di Dio…

 

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